1)
O cuore, fa conto d’avere tutte le cose del mondo,
Fa conto che tutto ti sia giardino delizioso di verde,
E tu su quell’erba verde fa conto d’esser rugiada
Gocciata colà nella notte e al sorger dell’alba svanita.
2)
Il Bene ed il Male che sono al fondo dell’esser dell’Uomo,
La Gioia e il Dolore nascosti nel destinato Decreto,
Non attribuirli al Cielo, chè il Cielo, all’occhio dei Saggi,
È più di te mille volte disperatamente impotente.
3)
Amico, perché tanta cura hai del futuro
E con inutil pensare t’affanni anima e cuore?
Vivi felice e il tempo trascorri in letizia
Le briglie del mondo, da prima, non a te posero in mano.
O cuore, fa conto d’avere tutte le cose del mondo,
Fa conto che tutto ti sia giardino delizioso di verde,
E tu su quell’erba verde fa conto d’esser rugiada
Gocciata colà nella notte e al sorger dell’alba svanita.
2)
Il Bene ed il Male che sono al fondo dell’esser dell’Uomo,
La Gioia e il Dolore nascosti nel destinato Decreto,
Non attribuirli al Cielo, chè il Cielo, all’occhio dei Saggi,
È più di te mille volte disperatamente impotente.
3)
Amico, perché tanta cura hai del futuro
E con inutil pensare t’affanni anima e cuore?
Vivi felice e il tempo trascorri in letizia
Le briglie del mondo, da prima, non a te posero in mano.
ʿOmar Ḫayyām
Nīshāpūr (Iran) 1048
Nīshāpūr 1131
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Riprendo dopo un lungo periodo la poesia del sabato, grazie all'amica filo che ho incontrato sabato scorso e che mi ha convinto a ricominciare.
RispondiEliminaGrazie Alberto!
RispondiEliminaNon ci sorprende di trovare in un poeta persiano del 1100 parole sempre attuali e condivise in ogni cultura, da Oriente a Occidente. Tutto è già stato detto da tempo, ma i più preferiscono ascoltare le grancasse del potere.
Belli i versi di Omar Khayyam, brava a Filo, e grazie a te, Alberto, anche se avevo sperato per un momento che questo ritorno fosse a causa della mia mail.
RispondiEliminaMa va bene così, e speriamo che... il filo continui per un po'!
Viva il vino e le rose..
versi davvero molto belli.
RispondiEliminaLa Poesia ha la capacità di distillare il nostro dolore in soffusa malinconia.
una buona domenica
Ero decisa a scriverti che avevo nostalgia della poesia del sabato, ma filo (che conosco da una settimana esatta e che saluto) mi ha precesuta: bene!
RispondiEliminaNei commenti che ho letto c'è già tutto quello che avrei voluto dire, quindi mi unisco al coro.
Versi senza tempo distillano l'essenza dell'interiorità... E dopo millenni, benché sorretti da tanta saggezza, ci ritroviamo mondialmente in questa "brata": incredibile...
Menomale che ne siamo consapevoli.
Ciao a tutti
Errata corrige: alla quinta riga leggi "preceduta"...
RispondiElimina@Ciao Pia, ti saluto anch'io.
RispondiEliminaAnche Aridellago aveva la stessa intenzione. Evidentemente c'era nell'aria una comunione d'intenti, di cui mi sono fatta inconsapevole portavoce, che ha creato le condizioni favorevoli affinchè Alberto riprendesse questo gradito appuntamento del sabato.
Lui ha bisogno di aria fredda
RispondiEliminaStasera
E non ha tempo per mangiare
Servono scarpe nuove
Serve una sigaretta
Ha la rivoluzione nel cuore...
Anche a me piace leggere le poesie del sabato. Grazie, Alberto !
RispondiEliminaMa anche Silla è diventato un poeta?!?
RispondiEliminaps. poesia stupenda....grazie a tutte coloro che hanno convito Alberto (anche con la forza del pensiero)