Dal treno in corsa, tra una pagina e l'altra di Everyman, che ho finito di leggere a Sanremo, ho scattato queste foto. Purtroppo le più belle erano rovinate dal riflesso del finestrino. Altri cieli di Liguria QUI. Domenica, se tutto procede da programma, andrò nelle "mie" "Terre di mezzo".
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*Dovrei essere molto veloce
RispondiEliminanel descrivere le nuvole
già dopo una frazione di secondo
non sono più quelle, stanno diventando altre...non hanno memoria di niente*
invece tu, con uno scatto, hai fermato ciò che non esisterà mai più!
Le nuvole... sono sogni!
RispondiElimina(L'arcano rimane, quali saranno le "tue" "terre di mezzo"???)
Belle foto veramente.
RispondiEliminaper essere scattate dal finestrino, sono dei capolavori!
RispondiEliminabelle foto
RispondiEliminaPartendo da qui, ho ammirato la tua collezione di campanili. Ti invito a rifotografare quello di Rocchetta che ora è ristrutturato! Complimenti anche per i tuoi cieli!
RispondiEliminaAlberto, sei sempre un grande. Vengono in mente le nuvole fotografate da Luigi Ghirri... O anche Fosco Maraini, che si diede a scrivere una serie di annotazioni sulle nuvole, durante tutto un anno...
RispondiEliminaDopo Roth, prova a leggere "Le intermittenze della morte", di José Saramago. Anche la Morte può diventare umana...
anche io venerdì ho visto quelle nuvole sul mare di San Remo!
RispondiEliminasaluti!