E soprattutto sarà anonima. Così.
Ho fatto un giro veloce sui siti governativi dove ci sono le istruzioni. Scommetto con chi vuole che questa della social card sarà un pateracchio della madonna. Per esempio ho visto QUI (sito del ministero dell'Economia e delle Finanze) delle perle. Perché un bimbo ne possa usufruire, oltre ad avere meno di tre anni,
non deve essere:
- intestatario di più di una utenza elettrica domestica;
- intestatario di più di una utenza elettrica non domestica;
- intestatario di più di due utenze del gas; (perché due?)
- proprietario di più di due autoveicoli; (perché due?)
E ai signori tecnici informatici di questo ministero, gli slash negli indirizzi internet non sono cosi "\" ma così "/". Non vi sono ancora fischiate le orecchie? Andate di corsa a correggere i Pdf. Provarli prima di metterli in rete no, eh!
Come ho detto ho fatto un giro veloce, chissà cos'altro.
Social card è una presa in giro. Social card è come la tessera in tempo di guerra. Social card, come faranno i vecchietti a capire come funziona. Social card ci guadagnerà Master Card.
Il ministro del'Economia Giulio Tremonti durante la conferenza stampa di presentazione a palazzo Chigi.
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Grande Alberto! hai avuto la pazienza e la voglia di andare in quei siti. Sono certa che il 90% degli aventi diritto non potrà farlo. Questione di digital divide.
RispondiEliminaVoi che avete la TV (io me ne sono liberata da tempo):
per favore mi raccontate un po' se stanno già iniziando la solita pubblicità-progresso sulla social card.... avete presente....spot tipo: musica malinconica, immagini in bianco e nero, sacerdote che accarezza bimbo, madre addolorata, e poi...ecco che il governo ti dà la social card.
fatemi sapere, grazie.
Come scusa io non ho capito, se ha due intestazioni di gas vuol dire che ha due case...e se ha due veicoli vuol dire che tanto male non sta economicamente,tenendo conto del costo della benzina...Dimmi se ho capito male...
RispondiEliminaTremorti ha quello sguardo un po' così.. ammiccante e trasgressivo che quasi quasi la richiedo pure io..
RispondiEliminaE poi chi spiegherà alle persone anziane come si usa?
RispondiEliminaSinceramente sono della vecchia scuola che: piuttosto che niente e' meglio piuttosto.
RispondiEliminaE' comunque qualcosa che si muove anche se poi la mente va gia' a chi magari ne utilizzera' pur non avendone titolo (che so alcuni evasori totali risulteranno averne diritto ecc. ecc)
Se ne puo' poi discutere il metodo? dare 40 euro di piu' di pensione era cosi difficile?? o pensare altri modi, meno umilianti magari.
E ancora sulla cifra, sulle scelte di priorita' e destinazioni operata da questo governo... del resto che non mi rappresentata lo sapevo gia'.
Grazie del lavoro che hai fatto per noi, mi hai incuriosita... ora vado a seguire i link anche io
leggo :"-proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
RispondiElimina-proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo o di categoria catastale C7;
cioè se di un palazzo di 10 piani posseggo 3 piani interi, essendo meno del 25%potrei anche aver diritto alla social card?
e anche se ci aggiungo pure qualche piano del grattacielo pirelli, purchè non supero il 10% dell'intero stabile?
con questa storia si sprecheranno nuovamente quattrini (costo della card, campagna informazione, gestione della card ecc) senza dare la possibilità alle persone anziate di fruirne. ma ci si rende conto che molti degli ultrasettantenni di oggi hanno già problemi sufficienti derivati dal cambio lira/euro nella compilazione di assegni, uso delle carte bancomat/credito, gestioni dei codici segreti, come sempre vogliono prenderci per sfinimento....invece di semplificare la vita la complicano, naturalmente istituiranno un bel numero verde di quelli che stai tutta una giornata a premere 2,4, torna al menù, operatore non disponibile, digita 5, gira la ruota....
RispondiEliminala social card mi sembra la tessera del pane e del riso della Cuba di Castro, un pannicello caldo demagogico (e lo dico da elettore del PDL sia chiaro) da stato paternalista. Invece di abolire le Province, dare un taglio deciso agli sprechi, mettere mano ad una radicale riforma dello "stato sociale" (vera mangiatoia per burocrati e parassiti di ogni risma ed inefficace tutela ai veri bisognosi), innalzare l'età pensionabile e, last but not least, lasciar fallire il baraccone ALITALIA (e mandare affanculo i piloti), ci si balocca con simili cazzate, che delusione!
RispondiEliminaJan kantos
A me ha fatto venire in mente la tessera al tempo del fascio, così come la storia cel'ha raccontata, dato che non c'ero. All'epoca sarà stata emessa in un clima assai drammatico, oggi, non stante i drammi, con qualcuno che ti sorride nel cerchietto e che mi ha dato un tale senso di disgusto quando l'ho visto che non so descrivere. Vien voglia di non voler più vedere nè sapere niente di questo Paese. Sono alla nausea.
RispondiEliminaMadai ci sarà davvero la faccia come il culo del nanerottolo ridens? Non è un fotomontaggio?
RispondiEliminaCazzo nemmeno nell'iraq di Saddam Hussein c'era una così pressante insistenza iconografica. Siamo al delirio!
Secondo voi è stata un'idea sua (tale è la considerazione che ha di sé che la vergogna manco lo sfiora) o ci hanno pensato le sue scimmiette ammaestrate?
Ma ve li immaginate che gli propongono il progetto grafico della card, indicando tutti orgoglioni "guardate, eccelleza, noi umilmente ci saremmo permessi di apporre la vostra magnifica effigie, acciocché tutti sappiano qual'è la fonte di cotanta magnificenza, sire!"
E Tremonti che anche la fa vedere tutto tronfio senza accorgersi di quanto grottesca sia la situazione.
Siamo al tentativo di induzione di idolatria! La faccia di quel farabutto sull'elemosina ai poveri?
Ma vi rendete conto?
Spero davvero sia un fotomontaggio... ditemi che è così...
scusate, non per girare il coltello nella piaga, ma....
RispondiEliminaammesso (e non concesso) che i soldi vadano effetivamente a chi ne ha proprio bisogno, e che siano usati effettivamente per gli scopi indicati....
Ma vi rendete conto che in fin dei conti si tratta di 1 euro e 30 centesimi al giorno??????
e che ci scende con 1 euro e 30 centesimi al giorno???????
giusto un caffè, e la domenica mi posso permettere anche la brioche.....................
Fiuuu... ho visto l'immagine della vera card... non c'è la faccia del nanerottolo...
RispondiEliminaNon fatemi più di sti scherzi che ho preso un coccolone...!!! ^__^
Sentite cosa scrive Gramellini su La Stampa:
RispondiElimina"Il mio timore riguarda i possessori della tessera. Spesso degli anziani giunti al rendiconto di una vita. A costo di apparire patetico, mi inchino davanti a loro: non devono sentirsi sconfitti né imbarazzati. Provino vergogna i ladri, i raccomandati, gli scansafatiche. Ma chi si è sempre sudato il suo pane ha diritto di passare attraverso questa gogna a testa alta. Sarà qualcun altro che, guardandolo, dovrà abbassarla."
Non credo ci sia bisogno di altre parole.
Rischiano di fare arricchire gli italiani.
RispondiEliminamado'....
RispondiEliminaAlberto, attirerò le ire di tutti,ma ti sono sincera, come sempre.
RispondiEliminaPremesso che mi sono esposta per come la penso politicamente... In attesa di tempi migliori,per i vecchietti, che non potrebbero avere lunga vita, ora come ora 40 E servirebbero per avere almeno un latte caldo la sera per tutto il mese.
Per chi euro ne ha, naturalmente 40 fanno ridere...
"L'ottimismo è il sale della vita" diceva la pubblicità dell'Euronic e così, tra un po' di ottimismo e un'elemosina da spendere per incentivare inutili consumi abbiamo risolto i nostri problemi!
RispondiEliminaBabbo natale esiste e si vede.
no il nano no!!! ;)
RispondiElimina@stella: una pillola di cianuro costerebbe molto meno.
RispondiEliminaMa io che abito a Montecarlo e in Italia ho un imponibile di 96 Euro,avrò diritto a questa tessera annonaria ? Ve lo chiedo anche per conto delle migliaia di evasori fiscali che sono nelle mie stesse condizioni.
RispondiEliminaNaturalmente era un tarocco caro Alessandro e forse sei stato tratto in inganno perché avevo taroccato anche la card in mano a Tremonti.
RispondiEliminaHo detto che sarà un pateracchio, a parte gli svarioni dei siti governativi, perché sono sicuro che la prenderanno chi non ne ha il diritto e tanti che ne avranno il diritto saranno esclusi, anche se so che è una vergognosa elemosina di uno Stato che appartiene al G8. Di sicuro ci guadagneranno le Poste (ogni ricarica costa) Mastercard e tutto l'apparato tecnologico che ci girerà attorno. Ne riparleremo quando questa trovata del governo sarà in funzione.
Veramente Alberto , io mi preoccuperei di piu in un domani "fantascientifico" ( a questo punto) chi avrà il coraggio di cancellarla...
RispondiEliminaLo immaginate uòlter che toglie i 40 euro alla vecchietta ?
VERGOGNA , VERGOGNA , VERGOGNA ,
RispondiEliminaMI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO
TOLGONO L'ICI X 2 MILIARDI DI EURO , TENGONO ALITALIA X 2 MILIARDI DI EURO CHE PAGHEREMI NOI E SOLO 40 IUROS AL MESE , A PARTIRE DA FEBBRAIO PER GLI INDIGENTI , KE SI VERGOGNINO E GLI AUGURO DI SPENDERE 40 EURO AL GIORNO DI KARTA IGIENICA , SIA
3MONTI KE AL NANO PELATO , CIAO
Ragazzi ma io dico non è costato molto di più immettere queste social card produrle magnetizzarle... mah e poi alla fine gira e rigira la manovra non è per il popolo. L' ennesima vergogna di qst governo 40 euro al mese ma zio silvio che fa con 40 euro al mese? io sono curiosa di saperlo...si trapianta un capello?
RispondiEliminaPovera italia.
Vorrei rispondere a Suburbia e a tutti coloro che chiedono la funzionalità della Social Card. Penso, perché neanche io ho capito bene come funzionerà, che il corrispettivo di 40 euro al mese sia il 5% di cio che si compera nell'arco del mese stesso, vale a dire lo sconto di una spesa di 800 euro... QUESITO: ma.., se viene elargito a coloro che non superano le 500/600 euro/mese come faranno a spenderne 800 per avere le "mitiche" 40 euro?
RispondiEliminaAltra notizia di una furberia del mitico "mister etere": sapete che ha fatto mettere in cassa integrazione TUTTO il personale Alitalia? Sapete anche che questo personale é tutt'ora presente al lavoro? Sapete che prossimamente questo personale messo in cassa e che continua a lavorare sarà assunto il giorno stesso che la nuova società CAI, che rileverà Alitalia, ne assumerà il comando? ...bene, allora saprete anche che tale cassa integrazione la pagheranno tutti gli italiani, mentre gli stipendi fino all'assunzione non saranno ovviamente pagati né dalla vecchia compagnia né dalla nuova società CAI !!! Furbetto, vero, quel nanetto?
RispondiEliminaGrazie Marcus.
RispondiEliminaTra l'altro leggevo che il governo precedente ha stanziato aiuti per complessivi 1500 euro (pero' non ho capito ogni quanto, penso all'anno) per chi ha redditi inferiori a 7500 euro(secondo le norme isee, la no-tax area). Questo aiuto ora viene tolto (o se volete sostituito) lasciano pero' scoperta la fascia dai 6000 ai 7500.
Aspetto di saperne di piu' ma per ora assisto solo alla santificazione della social card
Silla,allora ammazziamo tutti i vecchi?
RispondiEliminaVieni a leggere il mio post di stasera.
Cordialmente!
HAHAHA 6 1 GRANDE :) ma mi pare tu abbia dimenticato due cose ancora piu losche ... un normale cittadino per averla deve inoltre dimostrare di non avere a proprio nome oltre il 25% di un secondo immobile (anche se ha un garage non attiguo alla casa per mettere la sua vecchia euro 0 quindi ???) e un patrimonio mobiliare non superiore a 15 mila euro(. cioè...uno che è povero in canna dovrà pure calcolarsi l'ammortamento delle poltrone, della tv... del frigo???) Queste sono le solite cazzate all'italiana (perchè nn hanno direttamente aumentato senno buste paga o pensioni)...considerando che:
RispondiEliminaLo storico Food stamp program negli Stati Uniti aiuta quasi trenta milioni di americani con circa 100 dollari al mese per membro della famiglia. Il supporto all’infanzia della Georgia (Usa) finanzia i nuclei familiari utilizzando un fondo di 77 milioni di dollari per il 2008. Ma programmi di assistenza simili sono sviluppati da tempo anche in altre nazioni europee: il progetto del governo britannico per l’erogazione di aiuti alle famiglie a basso reddito, la carta prepagata olandese e la distribuzione di sussidi sociali in Polonia.
SIAMO ALLE SOLITE CALIMERO NANOePELATO...anche questa volta ne hai fatta un'altra delle tue... FINANZA CREATIVA SIGNORI VENGHINO SIGNORI... Luca (padova)
la cosa più crudele è che mandano la lettera anche a quegli anziani che per pochi euro non ne hanno diritto e che si rivolgono a figli e nipoti per capire come avere i soldi e già pensano a come spendere il malefico 'tesoretto'...e tu lì che non sai come fare a spiegargli che non li possono avere...Don't worry be happy... dice cesarino ridens!
RispondiEliminaQuesta poi. Sarebbe da recuperare una di queste lettere per sbattergliela in faccia.
RispondiEliminaDopo il G8 vi oscureremo e finanzieremo con i vostri spiccioli soltanto stampa e TV in linea con i nostri programmi.
RispondiEliminaAllegria!!!!!!!
Tremonti a Porta a Porta 4/12/08 più volte dice "40 euro al mese, cioè 80 euro in due mesi" ricorda il solito giochetto del raddoppio tanto per confondere o impressionare il poco attento. Sarà un nuovo virus che si è diffuso nelle file del pdl?
RispondiEliminaQuesta social card è solo un'altra grandissima bufala del gran signor berlusconi.pero sono contenta per tutti quelli che l'hanno messo al governo.che vergogna!!!
RispondiEliminaFacile criticare questa social card, conosco persone che con questi 80€ ogni due mesi risolvono piccoli problemi. Mettevi nei panni di chi guadagna 300€ anzi precisamente 250€.
RispondiEliminaX Anonimo 11/12/08 13:14
RispondiEliminaOltre a tutto quello che è stato esposto chiaramente da altri prima di me (e la cosa più eclatante è che sarebbe bastato accreditare sulla pensione gli 80 euro bimestrali, senza spendere un fottio di soldi per fabbricare queste carte magnetiche...) ti ricordo che quest'anno i contribuenti (cioè quelli che hanno pagato le tasse) hanno versato 6 miliardi di euro in più di tasse a causa del 'fiscal drag': a parte i tecnicismi questo significa che la somma in più versata dai contribuenti è finita nel nulla, o meglio, a coprire le magagne dei tuoi politici di riferimento, mentre ai poveracci viene elargita questa complicata 'Carta Acquisti' e allìeconomia reale non viene dato alcun impulso.
VERGOGNATEVI
Soprattutto voi che avete votato questa cricca di truffatori e che - anche di fronte all'evidenza - avete il coraggio di difenderli.
Saluti
Antonio P.
ma con i soldi dove volete arrivare? pensate alla salute cari politici italiani. oggi berlusca domani pinturicchio è sempre la stessa presa in giro. ma quando vanno in parlamento cosa pensano ?
RispondiEliminami spiace ma ci vorrebbe una bella guerra per fare piazza pulita di questi scaldapoltrone....
Per i signori del governo 580 euro al mese per 13 mensilità equivalgono a 5.540 euro, e quindi il 78 enne preso ad esempio dal ministero del lavoro tutto contento andrà alle poste ad incassare il malloppo, peccato che con sua fortissima delusione quasi da infarto, scoprirà che con 580 euro mensili l'importo complessivo supera di parecchio il limite ISEE, che è di soli 6.000 euro annui anche per gli utra 70 enni.
RispondiEliminaLeggere: http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/3E249B3D-344D-4272-A207-C83D87731B8B/0/cartaacquisti_esempi.pdf
Ma possibile che qualsiasi cosa faccia nn vi vada mai bene.....
RispondiEliminae che cavolo sapete solo insultare.
non avete idee alternative siete vecchi
siete solo invidiosi
vorrei dire a cipiri
RispondiEliminache è proprio un ignorante cmunista come tutta la base
del pd.
veltroni non ha neanche la laurea figuriamoci
qualsiasi cosa faccia nn vi va mai bene siete dei cretini comunisti
meno male che siamo la maggioranza
RispondiElimina(italiani pensanti) e non un branco di pecoroni come voi comunisti invidiosi e frustrati
Social Card: profonda indignazione
RispondiEliminaRomandini Riccardo è abruzzese, qualcosa può farla anche lui scrivendo questa denuncia.
Giovedì 11/11/ 2008, all’indomani dell’uscita della normativa sulla “social card” ho accompagnato i miei genitori di 75 e 78 anni e con un reddito di 450 e 480 euro ciascuno, presso l'ufficio postale di Silvi Marina, in provincia di Teramo, per ritirare i moduli della "social card" presso l'Ente Patronato.
Ma davanti al commercialista dell'Ente, la grande sorpresa, o l’immensa bufala. Secondo la legge dell’attuale Governo in carica, che stabilisce i requisiti per l’attribuzione della stessa, i miei genitori non hanno diritto alla "social card", poiché nell'abitazione di cui usufruiscono e risiedono, senza esserne proprietari, ma usufruttuari, vi è il "garage". Vien da sorridere ma è così, il garage viene considerato "immobile di lusso", perché è fonte di reddito. Anche se ne usufruisci, ossia anche se non lo possiedi. Questo è stato sufficiente per non avere avuto riconosciuto il diritto alla "social card". Assurdo!
Spero si consideri come il fatto, sconcertante da renderlo pubblico. Gli italiani non meritano di essere presi più in giro in un momento in cui la solidarietà e l’aiuto dello Stato dovrebbe rappresentare un dovere.
Nella giornata di oggi mio padre ha saputo dall'Ente Patronato, che altri pensionati non hanno ricevuto lo stesso diritto per lo stesso motivo e per altri ancora più sconcertanti e che in molti sarebbero andati a protestare nelle sedi INPS interessate, dal momento che dai primi accertamenti sarebbe emerso che ad usufruirne sarebbe stato una persona su trenta………..ventinove anziani su trenta convinti di averne diritto. Come mai? Come si può spiegare? Siamo tutti ignoranti? Stai a vedere che è sempre colpa del cittadino che non si informa bene……….
In Italia i proprietari di immobili superano 85% della popolazione e di questo il 75% ha un garage, perché secondo una legge varata negli anni settanta, stabiliva che gli immobili di nuova costruzione dovevano avere annesso il garage. Questo governo non poteva non saperlo, anche prima di fare la SOCIAL CARD. E allora viene da chiedersi, a chi pensava di darne i benefici? Perché allora non ha spiegato bene, queste cose ai cittadini, invece di illuderli, e mortificarli come poi è accaduto? Le normative che contenevano i punti fondamentali che stabilivano il diritto all’erogazione sono arrivati agli Enti il giorno 10/11, prima di allora, nessuno sapeva con certezza quello che si nascondeva dietro la legge, tutti quegli anziani che prendevano sotto le 500 euro erano convinti di averne diritto. Come si può commettere un'azione così nei confronti di persone anziane e deboli, che non sanno come difendersi? Le persone che hanno lavorato una vita e con tanti sacrifici si sono comprati una casa o che ne usufruiscono anche senza esserne i proprietari e che vivono con meno di 500 euro al mese non possono vedersi negare un beneficio, anche se misero, che è stato tanto sbandierato in televisione, perché si ritenga che questi anziani non ne possano avere bisogno? Bisognerebbe avere più rispetto per queste persone, poiché è grazie a queste, che oggi molte persone occupano posizioni importanti e hanno una vita decorosa, proprio un bel ringraziamento. ……
“ Riccardo Romandini"
Segreti ed altro sulla social card
Ricerche effettuate su interne e non solo……
IN INGHILTERRA IL SUSSIDIO INTEGRATIVO A CHI HA UN REDDITO BASSO E PIU' DI 200 POUNDS AL MESE...CIRCA 300 EURO!!!...ALTRO CHE 40 EURO!!!!...E INOLTRE SE PERDI IL LAVORO, MENTRE NE TROVI UN ALTRO TI PAGANO ANCHE L'AFFITTO DI CASA!!!!.....
* Lo stanziamento complessivo, a regime, sarà di 450 milioni di euro.
* Avranno diritto alla carta dei poveri 1,3 milioni di nuclei familiari (quindi circa 2 milioni di persone, a stare scarsi).
* Avranno diritto alla carta dei poveri coloro che hanno un reddito familiare inferiore a 6000 euro se singles, e fino ad 8000 euro se hanno carichi familiari.
Ora, Signor Ministro, 450 milioni di euro, suddivisi per 12 mesi e per 2 milioni di persone, non fa 40 euro al mese (che pur sarebbero una elemosina), bensì 18,76 euro al mese. O, se preferisce, 0,62 € al giorno. Venti caffè al banco, al mese.
Ma la faccenda è ancora più sporca, e, se possibile, peggiore: 450 milioni di euro NON BASTANO a dare questo mezzo caffè al giorno a tutti gli "aventi diritto" per reddito. Signor Ministro, in Italia esistono circa 6.000.000 di persone appartenenti a famiglie con reddito familiare inferiore a 6.000 euro, spesso mono-componente. Questa fantastica "card" dell'elemosina" spetterebbe quindi a circa 4 milioni di nuclei familiari.
Rifacciamo i conti all'inverso? 4 milioni di nuclei familiari, per 40 euro al mese, per 12 mesi. Fatto? Si dovrebbero stanziare, "a regime", 1.920 milioni di euro, e non 450. Esattamente 4,3 volte di più delle cifre da lei stanziate.
Oppure rifacciamolo partendo dai SUOI numeri: 450 milioni stanziati, suddivisi su 4 milioni di nuclei familiari "aventi diritto", che contano per circa 6 milioni di persone. Fatto? Bene, lei sta stanziando, con questo spot, ben 9, 375 euro al mese per nucleo familiare. Se vuole ridurre la cosa al giorno ed al "pro-capite", siamo alla follia di 0,21 € a persona/giorno.
Cmq se la matematica non è un’pignone (cit.) qualcosa non torna:
La Social card costerà «a regime 450 milioni di euro» l'anno e riguarderà «1.300.000 soggetti».
A regola 40€ il mese X 1.300.000 soggetti x 12 mesi = 624 milioni
Nel presentare la nuova carta acquisti per anziani e genitori a basso reddito, il governo ha voluto chiarire che lo strumento non va inteso come un marchio di povertà. Per questo - è stato spiegato - la card sarà anonima: così dovrebbero essere superate le eventuali remore "sociali" degli utilizzatori. Nella conferenza stampa di presentazione è stato anche precisato che "la può usare chiunque".
Dalle istruzioni pubblicate anche sul sito del ministero dell'Economia risulta però una situazione leggermente diversa. Si legge infatti che «la Carta deve essere usata esclusivamente dal Titolare e non può essere ceduta o data in uso a terzi. Il Titolare è tenuto ad apporre la propria firma nell’apposito spazio sul retro della Carta all’atto della ricezione della stessa».
Dunque l'anonimato esclude che il nome del titolare sia stampigliato sulla parte davanti, come avviene per le carte di credito, ma non esclude l'obbligo di firmare sul retro. Non sarà possibile inoltre incaricare un'altra persona, ad esempio un parente, di fare gli acquisti.
Questa è grossa!!! Leggi!!!
Chi abita in un paese in cui non ci siano negozi convenzionati, che abbiano il pos, dovranno farsi accompagnare a spendere quei soldi in un paese più grosso o in città, nella mia città ad esempio fino ad ora la convenzione è stata fatta solo con un centro commerciale, fuori città e raggiungibile solo da chi possiede l'auto.
Cosa succede a chi non riesce a spendere i 120 euro per fine anno? (Domanda che ho posto ad un'amica che lavora in un caaf) Con il primo di gennaio verranno caricati 80 euro per i primi due mesi dell'anno e assorbito il residuo dei mesi precedenti, quindi che vi siano 120 o 3,55, i precedenti 120 se non verranno spesi andranno persi e con il nuovo anno se ne ritroveranno solamente 80!!
un reddito isee da 6.000 euro oppure 8000 euro per over 70 è una presa in
giro...oggi ho visto anziani ansiosi correre al sindacato....devono fare
tutto entro il 31/12 altrimenti perdono il bonus di 120 euro...al sindacato
mi hanno detto che oltre al reddito isee occorre aggiungere assegni per il
nucleo familiare e indennità di accompagnamento che sono entrate non tassate
La social card è destinata a pensionati con reddito Isee inferiore ai 6 mila euro (8 mila per gli over 70) e alle famiglie con reddito inferiore ai 6 mila euro e un bambino che abbia meno di tre anni. A Palermo ci sono circa 29 mila pensionati e tremila famiglie che potrebbero farne richiesta. La socia card viene ricaricata dal governo ogni due mesi per 80 euro e consente di fare la spesa con uno sconto del 5 per cento in panifici, latterie, drogherie, supermercati, macellai, alimentari, oltre che per pagare le bollette della luce e del gas. La carta potrà essere utilizzata anche in bar e ristoranti.
Nei giorni scorsi in vari uffici postali, specie in quello di via Ausonia, centinaia di pensionati e disagiati hanno fatto al fila per richiedere la social card. Peccato però che usciti dalle Poste non l´abbiano potuta utilizzare. Ancora nessuna associazione di esercenti ha aderito alla convenzione con il ministero delle Finanze. Per venerdì è stato convocato un direttivo della Fipe Confcommercio per dibattere il tema della social card, mentre la Confesercenti ha appena avviato un censimento per raccogliere le adesioni: «Vedremo la risposta del nostri associati, certo la sensazione è che questa trovata del governo Berlusconi alla fine agevoli soltanto la grande distribuzione», dice il presidente Giovanni Felice. La Coop ha convocato tutti i responsabili territoriali per il 16 dicembre. «Prima di quella data non potremo accogliere chi ha la social card, anche se contiamo di attivare l´iter il prima possibile», dice Nino Tilotta, presidente della coop "25 aprile", che gestisce i punti Coop siciliani.
Insomma nessun negozio o supermercato è ancora pronto a ricevere chi ha la social card. Ma c´è di più. Anche quando finalmente potrà essere utilizzata, saranno i negozi non certo più economici a poterla ricevere senza problemi. per un motivo su tutti: la carta è un vero e proprio bancomat e quindi occorre che il negoziante abbia il Pos. Così i pensionati rischiano di non poterla utilizzare per comprare il pane nei 450 panifici della città, o per fare la spesa nei mercati rionali che spesso hanno prezzi più bassi dei supermercati.
«Ancora non abbiamo avuto alcuna direttiva su come ricevere chi ha la social card, purtroppo però quasi nessuno di noi ha il bancomat - dice Buscemi, presidente della Fippa Palermo - Non penso che tutti i panificatori per la social card andranno in banca a chiedere il Pos, è troppo costoso». Ma anche i negozianti che hanno il bancomat difficilmente accoglieranno piccoli pagamenti con la carta sociale, perché come tutti i bancomat il circuito di pagamento costa all´esercente il 2 per cento dello scontrino.
«La verità è che questa social card servirà a stento per pagare le bollette di luce e gas - dice il segretario regionale dello Spi Cgil, Nino Reale - Purtroppo questo la gente ancora non lo ha capito. Non tutti sanno, inoltre, che anche se le Poste hanno consegnato a loro la carta sociale, non è detto che questa possa essere utilizzata nelle prossime settimane perché il ministero delle Finanze dovrà prima verificare i dati del richiedente. Insomma la carta sociale rischia di diventare un bluff che non risolve il problema di chi non arriva alla fine del mese».
La social card è gestita dalle Poste perché il servizio bancario delle Poste è gestito da Banca Mediolanum che è di proprietà al 51% di Ennio Doris, sapete quello che si vede nella pubblicità della banca suddetta, e per il 49% è di proprietà di un tizio che è amico di Bush e di Putin, un certo Bassino.
MIGLIAIA DI RICHIESTE MA I 120 EURO PROMESSI NON CI SONO E NON ARRIVANO, CAOS ALL´INPS.
Social card, l´aiuto ai poveri fa flop
L´accredito sulla tessera dovrebbe avvenire 2 giorni dopo la consegna ma da una settimana è tutto fermo: vane le chiamate ai call center
MIGLIAIA DI SOCIAL CARD - la "carta acquisti" da 40 euro mensili emessa dal governo per le fasce più povere - sono state ritirate dai cittadini ma restano "vuote", prive dell´accredito del finanziamento promesso dal governo. Migliaia di pensionati, in Lombardia, chiedono informazioni sui ritardi e mandano in tilt i centralini di Poste Italiane e Inps, con gli operatori telefonici del primo ente che rimandano al secondo e viceversa. Proteste che intasano da giorni e giorni i due call center, perché c´è gente che ha ritirato la tessera magnetica e i codici giovedì scorso e che ancora oggi - dopo una settimana - non trova l´accredito da 120 euro (i tre mesi da ottobre a dicembre).
Eppure la promessa del governo era stata chiara: «La carta sarà caricata entro due giorni lavorativi dalla consegna». Invece il «buon avvio che rende giustizia delle tante ironie che si erano sentite» - questo il commento del ministro dell´Economia, Giulio Tremonti, all´esordio della social card - non c´è stato. E nella vita quotidiana di anziani e famiglie la carta è diventata un´odissea tra uffici postali, Inps e chiamate a numeri verdi che non riescono a dare risposte. «Da lunedì la gente ci tempesta di telefonate - risponde un´operatrice del call center Inps (803164) - Hanno la carta, hanno il Pin, ma non i soldi. Purtroppo per noi non esiste un sistema per controllare gli accrediti. E dal call center delle Poste (800.666.888) dicono di chiamare qui da noi». «È un problema grosso, davvero grosso - risponde, esausto, un ragazzo al call center di Poste Italiane a Roma - È da stamattina che sto spiegando a tanti che si ritrovano senza ricarica che il nostro compito è informare sulla modulistica, indicare l´ufficio postale più vicino, ma le verifiche le fanno l´Inps e il ministero dell´Economia. Arrivano telefonate da tutta Italia. Il Ministero parla di accredito in due giorni, ma non ce la fa. Così qui arrivano decine e decine di telefonate di chi magari ha diritto, ma non si ritrova i 120 euro da spendere. Chiami l´Inps, più di questo non so che dirle�». L´Inps ammette che «il flusso è stato molto elevato. Noi riceviamo il materiale cartaceo su cui dobbiamo effettuare la verifica e quindi incrociare tutto con dati che spesso non sono nella nostra immediata disponibilità. Poi tocca al Ministero».
Per la verità, quando la carta viene consegnata le verifiche dovrebbero essere, a rigor di logica, già terminate. E i 120 euro arrivare in 48 ore. Soldi destinati ad anziani con più di 65 anni particolarmente disagiati e ai bimbi di meno di tre anni appartenenti a famiglie povere. Soldi utilizzabili per la spesa o il pagamento delle bollette, ma anche per la ricarica dei cellulari di alcuni operatori. Soldi che, però, non arrivano. In molti casi da giorni e giorni. Come succede in città, per esempio, a pensionati con reddito inferiore ai seimila euro che hanno presentato la domanda alle poste del quartiere Isola nel pomeriggio di giovedì 11. Cioè una settimana fa. «Gli aventi diritto avranno i loro soldi» fa sapere Poste Italiane. «Conosciamo il problema - spiegano al ministero dell´Economia, a Roma - ma abbiamo ricevuto troppe richieste. Non ce lo aspettavamo».
Social card, i soldi non arrivano
assalto ai centralini di Poste e Inps
Dovrebbero essere ricaricate con 120 euro entro “due giorni lavorativi”, come indicato sugli stessi moduli del ministero dell’Economia, ma molti che hanno ricevuto alla social card aspettano da una settimana senza che su questa venga accreditato il contributo del governo.
Hanno mandato la social card per posta a casa delle persone, prima delle elezioni regionali, poi dopo le elezioni credendo di potendo usare le social card hanno trovato la sorpresa, non le hanno potute usare, perché erano vuote. Ad oggi 28/12/2008 nessuno ha ricevuto un solo euro sulla carta.
Intanto grazie alla social card le elezioni regionali le hanno vinte. Complimenti per la bella truffa all’italiana.
Gli eroi d’Italia, che nessuno vuole vedere
Sono Riccardo Romandini e vorrei porre alla vostra attenzione, un altro caso riguardante il problema dell’occupazione in Italia, in particolare di una certa categoria, quella dei quarantenni.
Come molti sicuramente sapranno oggi in Italia la maggior parte delle persone che rimangono disoccupate, superate la soglia dei 40 anni sono tenuti fuori dal mercato del lavoro, perché non conviene a chi li assume, non vi sono incentivi per chi li assume, poiché esistono attualmente delle leggi che favoriscono l’assunzione di persone in età giovanile, con varie tipologie di contratti convenienti per i datori di lavoro e non ci sono invece, per quelli in età avanzata..
Ma se una persona dovesse mai perdere il lavoro in Italia dopo i 40 anni, quale legge interverrebbe a suo favore? Quali potrebbero essere attualmente le sue possibilità concrete di reinserimento?
Vi pongo una riflessione:
Perché dopo i 40 anni si è considerati troppo vecchi per accedere nel mondo del lavoro e non lo si è per stare in Parlamento?
Sappiamo tutti che in Parlamento vi sono persone che hanno superato anche i 90 anni e che continuano ad occupare posti, che potrebbero lasciare ai più giovani.
Ma non dovrebbero andare in pensione anche loro a 65 anni?
Il paradosso che esiste in Italia è che es: per accedere al Senato bisogna avere come requisito superato i 40 anni di età, mentre se vuoi accedere a 40 anni nel mondo del lavoro sei considerato troppo vecchio, per cui i requisiti, che per accedere al Senato sono determinanti, fuori da esso sortiscono l’effetto opposto. Come si può spiegare questo agli italiani?
Perché per quelle persone che sono fuori dal Parlamento non c’è una legge che li aiuta ad esseri reinseriti e visti nel mercato del lavoro come una risorsa e non come un costo?
Io svolgo l’attività di psicologo come tirocinante da circa due anni, senza alcuna retribuzione, ovviamente, dal momento che rispetto agli altri paesi europei, l’Italia è rimasto l’unico paese in cui i tirocinanti non vengono pagati, neanche del rimborso spese.
Vi porto il mio caso come esempio e come occasione di riflessione, oltre a quello che fin’ora le ho scritto, si capisce come non solo vi è solo un problema relativo ad una carenza di leggi garantiste in merito, ma anche in relazione al criterio del “merito”. Vedi Min. Brunetta.
Cito contestualmente una frase di un noto psicologo contemporaneo “Pierrè Dacò”, che sostiene:
“Non si attribuisce il merito a qualcuno per aiutarlo a diventare ciò che è, ma per costringerlo a diventare ciò che noi vogliamo, che esso sia”.
Questo per dire che oggi se meritiamo e otteniamo riconoscimenti, è solo perché facciamo cose che corrispondono alla volontà degli altri e non per fatti valutati secondo criteri oggettivi e tangibili.
Tutto questo diventa fonte di ingiustizia e discriminazione. Crea inoltre un circolo vizioso, limitando la libera espressione dei talenti delle persone e conducono tutti a comportarsi come burattini, senza identità e dignità, dove tutti si fanno del male a vicenda e dove l’unico vincitore è l’inganno e l’unico sconfitto è la giustizia.
Ma voglio arrivare al nocciolo della questione, dicendo che nei numerosi Centri di psicologia in cui sono stato a lavorare: Centri Diurni, Consultori, Ospedali, la maggior parte dei pazienti ricoverati o in visita, non hanno un lavoro, e non solo perché si possa attribuire loro una certa predisposizione, ma perché fondamentale per l’insorgenza della malattia è stato la mancanza di lavoro o la perdita del lavoro, o l’impossibilità di trovarne un altro o in altri casi il maltrattamento, che li ha portati alla malattia.
Inoltre la maggior parte superano i 40 anni di età ed hanno un livello di scolarizzazione medio basso, quasi tutti con la sola licenza media.
Sono privi quindi anche degli strumenti come l’elevata cultura, per poter rimanere inseriti e competitivi nel mondo lavorativo di oggi.
Ma allora chi decide che queste persone meritano di essere come sono? A chi si dovrebbe attribuire la responsabilità della loro condizione?
Chi in questi casi dovrebbe essere giudicato responsabile di inefficienza?
Le persone che non hanno aiuti da nessuno o quelli preposte ai loro aiuti?
Queste persone non risolvono il loro problema con l’invalidità civile di 250 euro mensili, ma con la garanzia di un inserimento nel lavoro più dignitoso e decoroso, vogliono solo sentirsi utili, rispettati, considerati, rivogliono la loro dignità di persona.
Questi, sono i nuovi eroi d’Italia, che nessuno vuole vedere, Italiani che soffrono in silenzio, che non hanno voce in capitolo perché non contano, non hanno lavoro, soldi, rispetto, considerazione,
perché subiscono l’indifferenza di tutti.
Vedo queste persone tutti i giorni e la percezione che si avverte in loro e quella della solitudine, dell’abbandono dagli altri e dalle istituzioni.
Questi dati statistici che riporto sono preoccupanti, perché se non vengono presi provvedimenti ed interventi adeguati per questa categoria di persone, lo Stato dimostrerà di aver fallito nel garantire ai suoi cittadini i principi fondamentali della Costituzione: diritto al lavoro, istruzione, casa, libertà e giustizia e un domani si ritroverà a pagare un prezzo troppo alto a cui non riuscirà a trovare rimedio.
Siamo pervasi da un modello politico economico di tipo capitalistico e individualista, troppo marcato e portato all’eccesso, molto vicino al modello americano,
Ma qui non siamo in America, siamo in Italia, questo modello qui non regge, non ci appartiene nel nostro DNA culturale.
Non c’è interesse per il sociale, perché investire nel sociale non porta profitti, ma solo un cieco non riesce a vedere che tutto questo ricadrà sullo Stato come un boomerang, che si trasformerà in disgregazione sociale incontrollata, aumento della criminalità e “anomia” mancanza del rispetto delle norme e delle regole e tutto ciò che ci può essere di peggio e di negativo per il rispetto dei diritti dei cittadini e per l’immagine negativa che una Stato potrebbe trasmettere nei confronti degli altri Paesi europei.
Riccardo Romandini
x mr bisa
RispondiEliminati regalo un abecedario cosi' impari a leggere le testimonianze in questa ed altre pagine , vergognati x aver votato i benefattori , buona gomorra a te
Ciao a tutti: ho presentato la documentazione per ottenere la social card per mio padre. Premetto che nn so come facciano a presentare una domanda così complicata le persone anziane che nn hanno chi si occupa di loro e che mio padre rispetta tutti i requisiti (tant'è vero che mio padre ha ricevuto dall'inps la documentazione originale per la domanda...segno che a monte l'inps ha visto che alcuni dei suoi assistiti avevano sti requisiti).Comunque mio padre riceve la social card dalla posta intestata a mia mamma (regolare delega etc)andiamo a fare la spesa e carrambà! nn ci sono i soldi! i call center dicono che mio padre forse nn ha i requisiti...e dico forse perchè ma nn sanno dirmi qual è il requisito nn valido! hanno visto he i requisiti sono tutti giusti! ma la pratica è stata rifiutata e forse manderanno il ricorso! allora mi arrabbio perchè pensate a quanti vecchietti, quante famiglie sperando in 40 euro ne hanno spese 120 così, trovando la sorpresa alla cassa del supermercato!e poi, se io seguo una procedura e alla fine risulto nn idoneo, devo essere avvertito in maniera tale da sapere il perchè e il percomee fare ricorso!Michela
RispondiEliminaMia madre ha richiesto la social-card ai primi di dicembre, espletato tuto l'iter burocratico, ne è risultata beneficiaria, le hanno dato la carta, a fine dicembre è arrivato il PIN, ma a tutt'oggi 09/01/2009 la card è vuota cioè priva di credito!!! NO COMMENT!
RispondiEliminaMia Suocera 78 Anni ha una pensione sociale di Euro 580,00. I nostri Politicanti visto che i nostri vecchi stanno troppo bene hanno pensato bene di prenderli in giro,inventandola Social Card.Cosi cari Pensionati invece di avere un pò di serenità vi hanno solo illuso.Mia suocera voleva pagare il gas o la luce con la rata Gen-Febr che tutt'oggi non ha ricevuto e per poco non si è ritrovata al freddo e al gelo come il Bambino Gesù
RispondiEliminaUn acquisto fatto bene ti premia nel tempo. Prova cerchietto pene. Vai su http://www.vitalbios.com/A/MTQ2NzgwNzA1OCwwMTAwMDAxMixjZXJjaGlldHRvLXBlbmUuaHRtbCwyMDE2MDgwMyxvaw==
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