Nulla due volte
Nulla due volte accade
né accadrà. Per tale ragione
si nasce senza esperienza,
si muore senza assuefazione.
Anche agli alunni più ottusi
della scuola del pianeta
di ripeter non è dato
le stagioni del passato.
Non c'è giorno che ritorni,
non due notti uguali uguali,
né due baci somiglianti,
né due sguardi tali e quali.
Ieri, quando il tuo nome
qualcuno ha pronunciato,
mi è parso che una rosa
sbocciasse sul selciato.
Oggi, che stiamo insieme,
ho rivolto gli occhi altrove.
Una rosa? ma cos'è?
Forse pietra, o forse fiore?
Perché tu, malvagia ora,
dai paura e incertezza?
Ci sei - perciò devi passare.
Passerai - e qui sta la bellezza.
Cercheremo un'armonia,
sorridenti, fra le braccia,
anche se siamo diversi
come due gocce d'acqua.
Nulla due volte accade
né accadrà. Per tale ragione
si nasce senza esperienza,
si muore senza assuefazione.
Anche agli alunni più ottusi
della scuola del pianeta
di ripeter non è dato
le stagioni del passato.
Non c'è giorno che ritorni,
non due notti uguali uguali,
né due baci somiglianti,
né due sguardi tali e quali.
Ieri, quando il tuo nome
qualcuno ha pronunciato,
mi è parso che una rosa
sbocciasse sul selciato.
Oggi, che stiamo insieme,
ho rivolto gli occhi altrove.
Una rosa? ma cos'è?
Forse pietra, o forse fiore?
Perché tu, malvagia ora,
dai paura e incertezza?
Ci sei - perciò devi passare.
Passerai - e qui sta la bellezza.
Cercheremo un'armonia,
sorridenti, fra le braccia,
anche se siamo diversi
come due gocce d'acqua.
Wisława Szymborska
Bnin (Kórnik) Polonia 1923
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Ciao sono Michele di http//pianetatempolibero.blogspot.com sono il 22 che segue il tuo blog
RispondiEliminade ricambi mi fa piacere
La poesia e' molto interessante!
buona giornata
erano anni che non la leggevo più, grazie.
RispondiEliminasono digito di http//quanto sta la mortadella al chilo?
de saludo
tutto diviene e muta come l'acqua del fiume che scorre e non è mai uguale nello stesso punto ...
RispondiEliminapur avendo la stessa sorgente e foce
http://www.skipblog.it/2008/09/23/diversita/
insieme si diviene "sorso di vita".
RispondiElimina:-)
Diversi come due gocce d'acqua.. è
RispondiEliminaun paradosso, è quasi uno di quegli ossimori che mi piacciono tanto, e che spesso uso, quasi senza rendermene conto.
Sembra semplice, ma è incisiva e bellissima!
Grazie, Alberto!
In questa poesia non si finisce mai di scoprire sensazioni che ci appartengono perchè anche noi le abbiamo vissute.Il tempo, che fluisce incessantemente,come dice Skip,dove niente si ripete perchè anche se una determinata azione torna innumerevoli volte nella nostra vita, non si ripresenterà mai esattamente come l'abbiamo già vissuta.L'amore, una rosa col suo profumo inebriante o una pietra con la sua pesantezza.
RispondiEliminaL'ora malvagia, così come l'ora buona,passano, tutto sta nell'accettarle entrambe senza lasciarsi travolgere dall'una o dall'altra. La difficile sfida che ci propone è quella di cercare gioiosamente l'equilibrio, l'armonia, la coesistenza tra la nostra diversità e quella degli altri.Ci ritrovo anche una vena di saggezza orientale.
Bellissima, Alberto, grazie.
Questo pomeriggio ho incontrato in maniera del tutto fortuita e fugace Filo e Skip. Così fugace che non si sono nemmeno accorte di cosa avevo in mano.
RispondiEliminaSembra un commento off topic ma non lo è, perché è Filo che mi ha suggerito questa poesia.
Ringrazio tutte per i bei commenti. Ma la poesia è diventata solo un "affare" di donne?
Ciao Alberto,mi ha fatto piacere incontrarti, ma ho notato di più il trolleyno esposto alla pioggia e i tuoi occhi azzurri che il signor ombrello, al quale auguro di resistere sempre agli agguati delle precipitazioni :)
RispondiEliminaGrazie per il link e buon fine settimana.
Eh già.. il caso del famoso ombrello sotto la pioggia, la fretta
RispondiEliminadevo andare.. ciao
Grazie, Alberto, per la bellissima poesia. Se consenti la pubblicherei sulle Stagioni di Triora. Se mi permetti, ad un ateo come te regalo questo pensiero di Osho.
RispondiEliminaPerché la morte è una bugia?
Pensate ad una goccia d'acqua che vive nell'oceano.
Le altre gocce d'acqua, quando evapora, la credono morta, eppure continua ad esistere in cielo, e poi ricadrà fra le onde.
Ma come fanno le altre gocce a saperlo, senza compiere quel viaggio?
Sandro
RispondiEliminaSon contento che ti sia piaciuta.
Non credo che questa bella storia delle gocce d'acqua piaccia ai cristiani, senz'altro piacerà ai buddisti.
Se non piace ai cristiani, pazienza...
RispondiEliminaPersonalmente sono cristiano pallido, sempre più pallido, nel vedere come vengono trattati i poveri preti dei piccoli paesi...ed anche gli omosessuali (notizia di oggi).
una poetessa davvero interessante."Ringraziamento","Addio a una vista","Nella moltitudine",ve le consiglio caldamente!
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