E se dietro ci fosse una suora vera che si maschera da suora finta e ticchetta sulla tastiera da un fresco convento di clausura tra alte montagne e che si vuole rendere conto, per intima curiosità non peccaminosa, del sex appeal che hanno loro, donne apparentemente non acchiappabili?
Vedete un po' dove mi portano le mie peripezie mentali che viaggiano a vele spiegate alimentate dai trentaquattro gradi all'ombra.
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Ma sai che mi hai fatto venire il dubbio? Meno male che non c'ho facebook :)
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RispondiEliminaPerché no?
RispondiEliminaUn uomo o una donna non dovrebbero essere valutati in base all'etichetta appiccicata ma in base alle azioni che compie.
Un giudice, un poliziotto, un musulmano, un comunista, una suora, un prete, un medico, un'insegnante, un Hare Krishna... sono solo etichette...
Buona giornata Alberto!
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RispondiEliminaAhahah! Mi hai fatto venire in mente questa mia vecchia illusione ottica... :D
RispondiEliminaSono sempre più del parere che non siano le autoreggenti o il tacco dodici a fare la monaca. Una torrida mattinata a tutti voi.
RispondiElimina@Alberto: a proposito di suore, in questi giorni mi ha scritto una suora di clausura. Ti dico solo il cognome: Peitavino.
Eh eh eh eh :-)
RispondiEliminaqua urge un condizionatore :-D
RispondiElimina@Silla
RispondiEliminaStasera mi dirai chi è. Sono in partenza, e ticchetto dal terrazzo Sky della Centrale.
@Ross
RispondiEliminaNon male, non male. Andate anche voi a vedere, che abbiamo bisogno tutti di ridere.
SECONDO ME E' UN CAVALLO DI TROIA ,,,,,,,,, OKKIO ,,, CIAOOOOO
RispondiEliminaper me è una suora vera. ma l'amicizia l'hai accettata?
RispondiElimina@Cipiri
RispondiEliminaGrazie, ma a me queste raccomandazioni non servono, sono un vecchio volpone.
@Polly
Sì, l'ho accettata. Tanto poi posso sempre disamicarmi (il mio correttore mi dà errore per questo verbo).
Ma la foto non è quella di Laura Antonelli nel mitico episodio di "Sesso matto"? :)
RispondiEliminaFratelli e sorelle,
RispondiEliminaSuor Perduta delle Redentrici Umiliate, nasce dalla mente di Pedro Almodovar.
E' una suora che, per dovere sindacale, sostiene il peccato a vantaggio dell'attività della categoria.
Mi piace pensare che, oltre che sulla fame d'indagine che non mi lascia vivere in pace, il mio intervento si fondi un po’ anche su questi presupposti.
Sorprendentemente gli interrogativi che si aggirano intorno alla mia persona, sono di natura pressoché univoca. Vale a dire che tutti, o quasi, danno per assunto che io sia un avatar e focalizzano la loro curiosità su un fatto di natura (a mio avviso) irrilevante: il mio sesso.
Tale perniciosa curiosità, mi ha lasciato, in verità, assai perplessa, anche per le ragioni da cui è informata. Identificare il mio sesso significa potersi permettere o negare delle fantasie. E, ancor più strano, è che non si tratti di dato solo maschile: molte donne pretendono con forza di sapere chi io sia, sperando, con malcelata ansia che, dietro i panni di una suora con la giarrettiera, si nasconda un brillante e muscoloso principe azzurro (questa è vera perversione!).
Aggiungo un altro elemento, per me molto interessante ed appagante. Gli amici che ho incontrato da quando ho aperto il profilo, a parte la curiosità di cui sopra, sono persone generalmente interessanti e stimolanti. Spesso intelligenti, colte e dotate di sense of humour. Fatta qualche eccezione, i fratelli e le sorelle giunti al convento, da dietro le loro tastiere, mi aprono porte a dimensioni che non conosco. Le offerte di scambio di cultura, di musica, di cinema, di vita, si moltiplicano e aggiungono pezzi al puzzle di questa esistenza: non lo completeranno mai, è ovvio, ma regalano una visione in turbinante technicolor, che è certamente meglio di una in noiosissima scala di grigi.
Con tutto l’affetto del core, vi fo devotissima riverenza.
Suor Perduta delle Redentrici Umiliate
Intrigante, la Monaca di Monza.
RispondiEliminaciao Alberto.
I agree with you.
RispondiEliminaNoi siamo armati di immensa FANTASIA, Alberto: è quel che ci serve, e ci salva.
RispondiEliminaIl pensiero è Anarchico per antonomasia!
RispondiElimina@Suor Perduta
RispondiEliminaMille grazie per quello che hai scritto. Il mondo sarebbe migliore se ci fossero più suor perdute tra noi.
@Vincenzo
Non saprei.
@Saam
Belle armi le nostre, armi bellissime, e nessuno ci potrà mai disarmare.
qui urge indagare a fondo, non si sa mai...
RispondiEliminaBuona vita, Viviana
una suora illuminata...Secondo me è un suoro.
RispondiElimina@ Vincenzo Cucinotta: pare anche a me, dovrebbe essere l'episodio "Lavoratore italiano all'estero" con Giannini donatore di sperma.
RispondiEliminail tuo compito sarà redimerla ?
RispondiElimina@Giardigno
RispondiEliminaNemmeno per sogno.
Ecco collezionato un altro buon motivo per non stare lì dentro... :-D
RispondiEliminaSorelle, fratelli,
RispondiEliminaResto un po' sorpresa (e non solo in questo ambito) dal gran sospetto che circola tra gli internauti. Apprendo, da mia postazione di privilegiata ingenuità, che esistono figuri che controllerebbero il traffico tra utenti per una qualche finalità a me oscura.
Se qualcuno volesse illuminarmi, io accetterei tali informazioni assai volentieri.
Altra sorprendente osservazione riguarda nuovamente il fatto curioso dell'identificazione del mio sesso, cosa che esercita lubrico fascino financo sui partecipanti a codesta discussione.
D'altro canto, s'io lo rivelassi, sarebbe d'ausilio? Io non credo, giacchè, discosta dal mondo come io sono e tutti voi siete, potrei sempre mentire....
Quanto alla redenzione mia, io non ne necessito (come nessuno, d'altra parte): considero il redimere, inutile spreco d'energie, a partire da strisciante etimologia latina. Non si ricompra infatti lo stato di persona che abbia compiuto scelte (giuste o sbagliate è irrilevante). Si può cambiare, si può trasmutare come intruglio alchemico, ma giammai redimersi.
Lode al signore!