bellissimo questo haiku... beh, anche se la dizione haiku vige solo dal XIX secolo, credo. ma mi pare che questa apertura alla poesia dell'oriente sia una cosa bellissima e del tutto inattesa. è una grande arte, quella dell'haiku: quella di descrivere, in semplicità, il partito preso delle cose. esattezza e rigore, semplicità e reverie. mi fa venire in mente, anche per la tendenza alla frase nominale, un grande scrittore che tutti conosciamo: Francesco Biamonti. tanto che faccio un'impotesi: e se Biamonti, si fosse ispirato, per questo suo modo così bello, frammentato, teso e sospeso di narrare il paesaggio, proprio anche negli haikai?
L'essenzialità giapponese è al contempo simile e diversa da quella ligure: simile, forse, nella folgorazione descrittiva (si vedano, per esempio, certi frammenti di Sbarbaro...); diversa, però, nella rigidissima codificazione delle forme. Ma il Giappone tradizionale trova anche un parallelo, in Europa, nell'antica Grecia: con l'Iliade per l'attenzione non alla guerra ma al singolo guerriero; con l'Odissea per l'insularità e tutto ciò che essa comporta a livello di immaginario e di rapporti sociali. Ad esempio, il pittore Horiki Katsuomi (che dal 1969 vive e lavora in Italia) ha dedicato una serie di quadri - peraltro assai giapponesi - alle isole omeriche (Ogigia, ecc.)...
bellissimo questo haiku... beh, anche se la dizione haiku vige solo dal XIX secolo, credo. ma mi pare che questa apertura alla poesia dell'oriente sia una cosa bellissima e del tutto inattesa. è una grande arte, quella dell'haiku: quella di descrivere, in semplicità, il partito preso delle cose. esattezza e rigore, semplicità e reverie. mi fa venire in mente, anche per la tendenza alla frase nominale, un grande scrittore che tutti conosciamo: Francesco Biamonti. tanto che faccio un'impotesi: e se Biamonti, si fosse ispirato, per questo suo modo così bello, frammentato, teso e sospeso di narrare il paesaggio, proprio anche negli haikai?
RispondiEliminaL'essenzialità giapponese è al contempo simile e diversa da quella ligure: simile, forse, nella folgorazione descrittiva (si vedano, per esempio, certi frammenti di Sbarbaro...); diversa, però, nella rigidissima codificazione delle forme.
RispondiEliminaMa il Giappone tradizionale trova anche un parallelo, in Europa, nell'antica Grecia: con l'Iliade per l'attenzione non alla guerra ma al singolo guerriero; con l'Odissea per l'insularità e tutto ciò che essa comporta a livello di immaginario e di rapporti sociali.
Ad esempio, il pittore Horiki Katsuomi (che dal 1969 vive e lavora in Italia) ha dedicato una serie di quadri - peraltro assai giapponesi - alle isole omeriche (Ogigia, ecc.)...