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sabato 14 giugno 2008

Aleksandr Sergeevič Puškin

Ricordo il meraviglioso istante

Ricordo il meraviglioso istante:
davanti a me apparisti tu,
come una visione fugace,
come il gesto della pura bellezza.

Nei tormenti di una tristezza disperata,
nelle agitazioni di una rumorosa vanità,
suonò per me a lungo la tenera voce,
e mi apparvero in sogno i cari tratti.

Passarono gli anni.
Il ribelle impeto delle tempeste
disperse i sogni di una volta,
e io dimenticai la tua tenera voce,
i tuoi tratti celestiali.

Nella mia remota e oscura reclusione
trascorrevano quietamente i miei giorni
senza deità, senza ispirazione,
senza lacrime, senza vita, senza amore.

Ma venne dell’animo il risveglio:
ed ecco di nuovo sei apparsa tu,
come una visione fugace,
come il genio della pura bellezza.

E il cuore batte nell’inebriamento,
e sono per esso risuscitati di nuovo
e la divinità e l’ispirazione,
e la vita, e le lacrime e l’amore.


Traduzione di Ettore Lo Gatto

Aleksandr Sergeevič Puškin
Mosca 1799
San Pietroburgo 1837


6 commenti:

  1. Ciao Alberto, come và? Spero tutto bene per te. Buon lavoro. Un abbraccio e un buon fine settimana.

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  2. Chissà, prima o poi apparirà
    una qualche cometa fugace
    intanto per ora tutto tace!

    Esco a vedere i carri della BATTAGLIA DI FIORI
    meravigliosi come sempre.
    Quest'anno il tema è sulla Divina Commedia.
    Ciao.Ci vediamo più tardi.

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  3. "Lo sol che dietro fiammeggiava roggio, rotto m'era dinanzi a la figura,..."

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  4. l'amore e' un frammento di infinito...

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  5. skip un frammento di infinito che dura un frammento del tempo che ci è dato. Ciao.

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  6. Splendida, ne avevamo bisogno. Grazie

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