Sentite come suona bene, vitalba. Pronunciatelo ad alta voce e suonerà ancora meglio. Sarebbe un bel nome da dare a una bambina.
Oggi a zonzo per la macchia mediterranea. Qua e là baluginano chiazze biancastre, sono loro, le vitalbe, che in questo autunno che tarda a mostrare i suoi colori, si vestono di questo tessuto che da lontano sembra lana e da vicino seta. Le ho incontrate in questo mio giro quasi sempre in gare di avvinghiamento con l'edera. Fra un po' rimarranno seminude come le vedete nelle foto sotto.
Sono legato a questa pianta perché da piccolo mi fecero fumare i suoi tronchetti e visto che non tossii mi istradarono verso il cammino dei druidi come poi sono diventato. Ciao René, è ora che ci vediamo.
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Alberto, sei un mostro con la macro!
RispondiEliminaHai apettato la luce o l'hai colta al volo?
Caro Alberto, sei riuscito ancora una volta a far emergere i ricordi di un tempo passato, quando anche noi bambini fumavamo le vinzeglie (per sentirci come i grandi o per scimmiottare i cowboys). Mio nonno se ne metteva qualche foglia tritata nel naso per farsi passare il mal di testa. Le usava anche per legare le fascine (d'altronde vinzeglia deriva da vinculum). Le cime giovani poi le mangiavamo anche come insalata o come frittata.
RispondiEliminaAl di là di tutto questo, grazie per le belle foto.
Ciao.
"E sviarbure", l'iniziazione al fumo... penso che nei paesi siamo tutti passati da lì...
RispondiEliminaNei riti sciamanici dei nativi americani usavano la mescalina ricavata dalla pianta del peyote! Forse è giunto il momento che ci spieghi in che cosa consiste *essere un druido* ?
RispondiEliminaQuesta lanugine bianca è inquietante!
Foto bellissime, nonostante siano tanti anni che abito in questa zona scopro qualcosa di nuovo tutti i giorni, come questa del fumarsi i gambi di queste piante...
RispondiEliminaDa un po' la vitalba mi fa solo pensare all'ultimo romanzo di Marino. Che strano, eh, io che ci sono nato in mezzo...
RispondiEliminavisco
RispondiEliminaPer un fotografo catturare l'infinito istante possono essere due cose. Bloccare un soggetto in movimento illuminato da una luce ferma o bloccare una luce in movimento su un soggetto fermo. Ma la cosa più bella è bloccare tutte e due le cose sul viso di una persona.
sandro
Grazie per tutte le informazioni che ci dai e che non conoscevo.
pia
Ma anche tu?
filo
Ecché, forse che gli sciamani spiegano i loro segreti e poi rimangono nudi? E comunque se qualcosa non sappiamo possiamo sempre chiedere. Hai in mente quell'uomo con la barba bianca vicino all'ontano?
gturs
Vedi, adesso quando mi incontri chiedi. Oppure fammi parlare a ruota libera. Poi vengo da te.
ed
Sarebbe bello che dicesse due parole anche lui lassù dal profondo Nord. So che ogni tanto mi legge. Magari gli mando una mail.
complimenti! davvero interessante!
RispondiEliminala cercherò in collina.
Domenica ho fatto una bella passeggiata, in Val Curone, di fronte al monte Giarolo, durante una magnifica giornata di sole e di cielo terso (e intensamente azzurrro) che faceva apprezzare tutte le sfumature di colore dell'autunno (i rossi, dal quasi violaceo al vermiglio, i gialli, dal paglierino al dorato, i marroni...). Qualcuno ha scritto che l'autunno, quando la clorofilla, che tutto uniforma al verde, si ritira, è la stagione in cui le piante mostrano il loro vero colore. Seduto al sole, ho letto un po' di "In Patagonia", di Chatwin, e poi mi sono fatto una lunga camminata nel bel mezzo di quei colori, lungo sentieri di bosco e stradine fra i campi rinselvatichiti. C'erano tante piante di vitalba, con le loro infiorescenze magnificamente ed elaboratamente cotonose (sempre bravo, Alberto, a fotografare questi particolari!), spesso abbarbicate a cespugli di rosa canina che esibivano le loro bacche lustre, come laccate di carminio.
RispondiEliminaDa immersioni simili si trae energia per un'intera settimana di grigia reclusione burocratica.
c.e.g.>
RispondiEliminaPurtroppo qui da noi le rose canine, di cui c'è un'ampia varietà, diverse nelle spine e nelle bacche, sono in grande sofferenza per la siccità. Lo stesso è per il biancospino, pianta rustica e ideale portainnesti di varie piante da frutta.
Davvero un bel nome per una bambina... con quello che si sente.
RispondiEliminaE sei davvero bravissimo con la macchina fotografica.
Sto cercando di capire cosa sono i druidi nel contesto.
Ciao
vedi quante cose si imparano non sapevo che questo "fiore" si chiamasse così....
RispondiEliminale immagini poi sono veramente belle
Che spettacolo le tue vitalbe! Io non le ho mai viste,sembrano fiocchi di neve.
RispondiEliminaGrazie della visita.
E' impegnatissimo, tra poco arriva (a novembre).
RispondiEliminaPurtroppo, a causa dell'abbandono della campagna, la vitalba oggi è altamente infestante ed avvolge, senza però stritolarli (come fa l'edera) gli alberi.
RispondiEliminasuburbia
RispondiEliminaNon potrai mai capire i druidi, dentro e fuori contesto, se non sei iniziata. Mi dispiace.
zefirina
Mai visto questa pianta rampicante sulle mura di un castello?
stella
Vai a farti un giro al Valentino e forse le vedi queste vitalbe.
ed
Sì, mi ha mandato una mail. Spero di incontrarlo, anche perché quest'estate non ci siamo visti.
sandro
E' vero, si avvinghiano lasche.
Ciao Alberto! mi sono imbattuto per caso nel tuo blog e mi pice tantissimo! Tiva di fare uno scambio di links con hmagazine? fammi sapere!
RispondiEliminaVitalba è un nome molto usato dalle mie parti.
RispondiEliminaCiao. :)
Devo confessarti che il tuo è stato il primo blog che ho visitato dopo la mia connessione a settembre(lo so,sono in ritardo, ma recupererò!)e l'ho trovato molto interessante! Questa pianta io la chiamo "venzeglia" e mi piace sia in fioritura, sia in questo periodo nel quale sembra secca ma è ricca di frutti. Le foto sono bellissime!Complimenti.
RispondiEliminaBenvenuto o benvenuta, cosa devo dire?
RispondiEliminaSono benvenuta, mi conosci pure! Quando ti incontrerò mi presenterò ed il mistero sarà svelato!
RispondiEliminaToh, guarda cosa ho trovato girellando qua e là
RispondiEliminaANdrea Zanzotto
Perchè non posso chiamarli Vidison
Le vitalbe sono
come ostinate e cattive,
le vitalbe non sono
che per farne fascine e faville.
Per questo i fiori vitalba
mi tocca chiamare , e basta.
Non so cos'abbiano a che fare
loro, soffiati in vetri di ben altra casta.
Le vitalbe soffocano e aggrovigliano
come serpi e bisce e capelli pazzi che gridano,
non lasciano posto a niente che non sia loro
per boschi e torre, nel buio e nei colori.
Almeno in tre lingue frenarla
e scongiurarla si deve
(senza sperare di riuscire a farcela)
Travellr's,Clematis, Waldrebe.
Grazie filo ci sta proprio a pennello.
RispondiElimina"Sentite come suona bene, vitalba. Pronunciatelo ad alta voce e suonerà ancora meglio. Sarebbe un bel nome da dare a una bambina."
RispondiEliminaBeh, io mi chiamo proprio così e ti ringrazio per queste parole! In questo giorno drammatico in cui non si vedono che immagini di sgomento e dolore, le splendide foto della mia omonima (!!!) mi hanno fatto respirare un pò di serenità. Grazie, Vitalba dalla provincia di Roma.
eccomi qua...io sono Vitalba..quando mi chiedono..come ti chiami?? mi rispondono tutti...Vita che??...una volta che s'impara rimane impresso nella mente..e nessuno lo dimentica più!!! bellissima la frase di inizio....
RispondiEliminaieri avemo fumato la vitalbaa...ma perchè non se pò????però non c'è riuscito bene..dacci qualche indicazione!
RispondiEliminaieri abbiamo fumato la vitalba...un'esperienza piacevole...ma la si può fumare??se si dateci qualche indicazione!!!
RispondiEliminaieri abbiamo fumsto la vitalba..un'esperienza gradevole!!..ma si può fumare??se si dateci qualche indicazione!
RispondiEliminaieri abbiamo fumato la vitalba..un'esperienza gradevole..ma la si può fumare?? se si dateci qualche indicazione!
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