Ieri volantini sono stati buttati su Gaza dagli israeliani. È facilmente pensabile che il contenuto fosse dello stesso tenore della vignetta. La propaganda di guerra è terribile.
La guerra è decisamente anche una enorme propaganda. Si alimenta anche di essa e sopravvive anche grazie ad essa. Non a caso, nella seconda guerra mondiale, durante la quale come oggi si cerca lo sterminio di un popolo, il regime del Terzo Reich aveva addirittura un ministero della propaganda.
chissà quando si capirà che abbiamo tutti gli stessi desideri e le stesse necessità: stare bene, avere una famiglia, lavorare dignitosamente. smetteremmo tutti di fare guerre.
Questa è una guerra tragica e bizzarra, a dirlo è Moni Ovadia che palestinese non è. Uno degli eserciti più potenti al mondo contro un popolo con armi rudimentali e obsolete è la dimostrazione della legge del più forte e finché questa avrà il sopravvento, non si andrà da nessuna parte. Faccia Israele il primo passo verso la pace, dimostri di essere il più "forte" anche in questo.
A volte penso semplicisticamente che la pace porta molto più impegni da seguire e rispettare che non la guerra e per questo che forse si scegli sempre quest'ultima.
non si potrà trovare una sola ragione palestinese o israeliana che giustifichi i missili verso/ dalla striscia di Gaza. Solamente l'uomo conta, e il diritto alla pace
Caro Alberto, sono molto d'accordo con l'amico Daniele Verzetti e anche con Giovanni Greco. Che l'uomo non sia tanto "sapiens" quanto piuttosto "stultus"?
E' difficile pensare all'intelligenza, visti i disastri che l'uomo sa combinare: guerra, inquinamento, distruzione! E' espressione di intelligenza tutto ciò!
Ho dei forti dubbi in proposito.
Ciao, Al!
ps: volevo informarti di una cosa. Ricordi il post della mia alunna Miriam su Torricelli? Beh ha partecipato alle Torricelliane di Faenza, i festeggiamenti in onore di Torricelli. La mia scuola è a 10km da Faenza, che ha dato i natali al grande Torricelli.
Il post di Miriam ha ricevuto un encomio. Volevo ringraziarti perché l'idea fu tua.
L'alta natalità palestinese e' da sempre un cruccio ed una minaccia moltro seria nella dirigenza israeliana. Sempre piu' importante da quando nell'altro campo la natalità israeliana e' data in gran parte dagli ortodossi. Non reputro cosi' sprovveduti ne' i primi ne' i secondi quindi questo tipo di propaganda e' fatto per i paesi "democratici" europei.
la propaganda de guerra es la que nos hace a casi todos apoyar a unos o a otros, no sé si somos conscientes, es muy difícil ser objetivo, y el asunto sobre el que opinamos es terrible, lleno de muerte, de sangre y de sufrimiento humano
los países no sufren, los pueblos no sufren, sufren las personas
Voglio trascrivere una breve riflessione in materia di Vittorio Foa, grande personalità della sinistra italiana (da poco scomparso), e di famiglia ebrea, nipote di un rabbino: "Essere amico di Israele significa volere il suo futuro, mentre la linea della pura forza è la sua morte. Gli ebrei sono andati nel mondo, hanno fatto l'America e hanno sofferto l'indicibile: devono continuare ad essere una forza positiva per tutti. Israele si considere militarmente invincibile, ma la guerra del Libano dimostrò che non era vero e oltretutto era emersa, cosa per me incredibile, un'immagine di corruzione. L'iniziativa italiana in Libano ha offerto la dimostrazione che per vivere bisogna andare d'accordo con gli altri e non semplicemente affermare le proprie ragioni, e questo mi è parso un forte elemento di solidarietà. Essere ebreo vuol dire volere lo Stato di Israele come civiltà e non come sopraffazione, vuol dire vivere insieme". Insomma, come si è già sottolineato, una cosa è il Governo di Israele, un'altra sono i cittadini israeriani, e un'altra ancora sono gli ebrei. Come, dall'altra parte, una cosa è l'organizzazione di Hamas, un'altra è l'autorità palestinese ed un'altra ancora sono i cittadini palestinesi. Finchè il Governo israeriano (e i partiti più "tosti" che lo compongono, che agiscono per fini elettoralistici) da un lato e Hamas dall'altro (magari per analoghe ragioni elettoralistiche) spingeranno più sull'odio e sull'egoismo che sulla solidarietà ed il rispetto (ma pensiamo a quanto fanno la Lega verso gli immigrati e il Pdl verso gli avversari, da noi...) non se ne verrà fuori. Il colpo di mano è stato avviato (e sarà concluso) prima dell'arrivo del nuovo Presidente americano. Ce lo vedo l'amico George W. che dice a Sharon "fate presto, finché ci sono ancora io..."
Scusami Annarita, se non ti ho risposto qui. Inutile dire che mi fa molto piacere che Miriam abbia preso una mia idea e poi l'abbia sviluppata. In questi giorni ti manderò una mail, a te e a Giovanna.
quoto skip! e cmq penso che non ci sia volontà, da parte dei "potenti" di entrambi gli schieramenti, di fare la pace..... La gente comunu senz'altro ne ha le palle piene di questa guerra, ma per colpa di pochi si va avanti....
Si la propaganda in guerra è terribile. Quanto la disinformazione in pace. Quanto il fatto che, dalla vostra parte, nessuno dice che l'ebreo da compiangere è solo quello morto, quello che non reagisce se sul suo territorio cadono centinaia di razzi (che ammazzano bambini, sai), quello che non capisce che la nostra civiltà teme la morte perchè da valore alla vita. Invece.
La guerra è decisamente anche una enorme propaganda. Si alimenta anche di essa e sopravvive anche grazie ad essa.
RispondiEliminaNon a caso, nella seconda guerra mondiale, durante la quale come oggi si cerca lo sterminio di un popolo, il regime del Terzo Reich aveva addirittura un ministero della propaganda.
Guerra anche psicologica. Cmq il mio pensiero è uno: dovrebbero fermarsi tutti e fare serie trattative di pace.
RispondiEliminaLe due popolazioni, la maggioranza di entrambe per lo meno, sono esauste e vogliono una soluzione vera, definitiva e di pace.
Ma chi conta invece no...
chissà quando si capirà che abbiamo tutti gli stessi desideri e le stesse necessità: stare bene, avere una famiglia, lavorare dignitosamente. smetteremmo tutti di fare guerre.
RispondiEliminaQuesta è una guerra tragica e bizzarra, a dirlo è Moni Ovadia che palestinese non è.
RispondiEliminaUno degli eserciti più potenti al mondo contro un popolo con armi rudimentali e obsolete è la dimostrazione della legge del più forte e finché questa avrà il sopravvento, non si andrà da nessuna parte.
Faccia Israele il primo passo verso la pace, dimostri di essere il più "forte" anche in questo.
ci dovrebbe essere anche un'etica nella propaganda,
RispondiEliminaLa vignetta restituisce il senso di quanto - purtroppo - avviene laggiù.
RispondiEliminaA volte penso semplicisticamente che la pace porta molto più impegni da seguire e rispettare che non la guerra e per questo che forse si scegli sempre quest'ultima.
RispondiEliminanon si potrà trovare una sola ragione palestinese o israeliana che giustifichi i missili verso/ dalla striscia di Gaza. Solamente l'uomo conta, e il diritto alla pace
RispondiEliminaVignetta decisamente rappresentativa, caro Alberto.
RispondiEliminaNon c'è niente di etico nelle guerre.
La guerra è la massima espressione di stupidità dell'uomo.
RispondiEliminaCaro Alberto, sono molto d'accordo con l'amico Daniele Verzetti e anche con Giovanni Greco. Che l'uomo non sia tanto "sapiens" quanto piuttosto "stultus"?
RispondiEliminaE' difficile pensare all'intelligenza, visti i disastri che l'uomo sa combinare: guerra, inquinamento, distruzione! E' espressione di intelligenza tutto ciò!
Ho dei forti dubbi in proposito.
Ciao, Al!
ps: volevo informarti di una cosa. Ricordi il post della mia alunna Miriam su Torricelli? Beh ha partecipato alle Torricelliane di Faenza, i festeggiamenti in onore di Torricelli. La mia scuola è a 10km da Faenza, che ha dato i natali al grande Torricelli.
Il post di Miriam ha ricevuto un encomio. Volevo ringraziarti perché l'idea fu tua.
Quando gli elefanti combattono è sempre l'erba a rimanere schiacciata
RispondiEliminaL'alta natalità palestinese e' da sempre un cruccio ed una minaccia moltro seria nella dirigenza israeliana.
RispondiEliminaSempre piu' importante da quando nell'altro campo la natalità israeliana e' data in gran parte dagli ortodossi.
Non reputro cosi' sprovveduti ne' i primi ne' i secondi quindi questo tipo di propaganda e' fatto per i paesi "democratici" europei.
la propaganda de guerra es la que nos hace a casi todos apoyar a unos o a otros, no sé si somos conscientes, es muy difícil ser objetivo, y el asunto sobre el que opinamos es terrible, lleno de muerte, de sangre y de sufrimiento humano
RispondiEliminalos países no sufren, los pueblos no sufren, sufren las personas
en fin
Tutto ciò che è guerra è terribile!
RispondiEliminaChe schifo..
RispondiEliminaVoglio trascrivere una breve riflessione in materia di Vittorio Foa, grande personalità della sinistra italiana (da poco scomparso), e di famiglia ebrea, nipote di un rabbino:
RispondiElimina"Essere amico di Israele significa volere il suo futuro, mentre la linea della pura forza è la sua morte. Gli ebrei sono andati nel mondo, hanno fatto l'America e hanno sofferto l'indicibile: devono continuare ad essere una forza positiva per tutti. Israele si considere militarmente invincibile, ma la guerra del Libano dimostrò che non era vero e oltretutto era emersa, cosa per me incredibile, un'immagine di corruzione. L'iniziativa italiana in Libano ha offerto la dimostrazione che per vivere bisogna andare d'accordo con gli altri e non semplicemente affermare le proprie ragioni, e questo mi è parso un forte elemento di solidarietà. Essere ebreo vuol dire volere lo Stato di Israele come civiltà e non come sopraffazione, vuol dire vivere insieme".
Insomma, come si è già sottolineato, una cosa è il Governo di Israele, un'altra sono i cittadini israeriani, e un'altra ancora sono gli ebrei. Come, dall'altra parte, una cosa è l'organizzazione di Hamas, un'altra è l'autorità palestinese ed un'altra ancora sono i cittadini palestinesi.
Finchè il Governo israeriano (e i partiti più "tosti" che lo compongono, che agiscono per fini elettoralistici) da un lato e Hamas dall'altro (magari per analoghe ragioni elettoralistiche) spingeranno più sull'odio e sull'egoismo che sulla solidarietà ed il rispetto (ma pensiamo a quanto fanno la Lega verso gli immigrati e il Pdl verso gli avversari, da noi...) non se ne verrà fuori. Il colpo di mano è stato avviato (e sarà concluso) prima dell'arrivo del nuovo Presidente americano. Ce lo vedo l'amico George W. che dice a Sharon "fate presto, finché ci sono ancora io..."
Grazie c.e.g., bentornato.
RispondiEliminaSalam!
RispondiEliminaCannot understand the language. However I got the topic in cartoon. Nice blog anyhow.
Pk-photography
Scusami Annarita, se non ti ho risposto qui. Inutile dire che mi fa molto piacere che Miriam abbia preso una mia idea e poi l'abbia sviluppata. In questi giorni ti manderò una mail, a te e a Giovanna.
RispondiEliminaquoto skip!
RispondiEliminae cmq penso che non ci sia volontà, da parte dei "potenti" di entrambi gli schieramenti, di fare la pace.....
La gente comunu senz'altro ne ha le palle piene di questa guerra, ma per colpa di pochi si va avanti....
concordo con c.e.g. ciao
RispondiEliminaSi la propaganda in guerra è terribile. Quanto la disinformazione in pace. Quanto il fatto che, dalla vostra parte, nessuno dice che l'ebreo da compiangere è solo quello morto, quello che non reagisce se sul suo territorio cadono centinaia di razzi (che ammazzano bambini, sai), quello che non capisce che la nostra civiltà teme la morte perchè da valore alla vita. Invece.
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