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giovedì 19 febbraio 2009

La via verso il regime è spianata

Mussolini in bicicletta

Le sinistre si stanno suicidando con lo stesso metodo di Seneca (ve lo ricordate?). Nasce il paradosso Mills (corrotto senza corruttore) su cui i giuristi hanno chiesto aiuto ai matematici, per adesso senza risultato. Come allora, al tempo della foto, nani, ballerine, avvocati trapezisti, lanciatori di coltelli avvelenati, donne cannone, e soprattutto prestidigiatori delle tre carte hanno stretto, come piovre, i loro tentacoli su ogni possibile scampolo di potere.

Il grande circo ormai governa l'Italia. Ma gli artisti stavolta siedono spaparanzati in platea a ridersela, noi a correre a suon di frustate nella pista per farli diveritre. Ci hanno lasciato, bontà loro, la possibilità di lamentarci. E siamo sempre meno, perché, come ciuchi, aumentano quelli che alle frustate non fanno più caso e anzi si sono convinti che solo così si può governare l'Italia.

La foto, del 1932, ritrae Mussolini a villa Torlonia mentre fa ginnastica su questa singolare bicicletta che il duce aveva ribattezzato lentipede. Chi mi saprebbe dire perché la preferiva a una normale bici?


16 commenti:

  1. La domanda è: cosa possiamo fare ? ( a parte chiedere asilo politico a qualche altra nazione)
    Paolo

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  2. Io trovo che sia una farsa, ma quelli che rideranno saranno loro, a noi le lacrime.

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  3. Provo a rispondere al quesito: con il "lentipede" bisogna soprattutto giostrarsi per rimanere in equilibrio e non cadere...la bici richiede non solo equilibrio, ma consente di cambiare direzione più facilmente e procedere a gran velocità :)

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  4. Skip
    Grazie per la pronta risposta ma è sbagliata, anche se ha osservazioni giuste.

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  5. Ci han lasciato la possibilità di lamentarci, finchè tali lamentele rimarrannno fine a se stesse.
    Ma se fanno troppo rumore inizieranno ad isolarle..

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  6. ma che cavolo di regime è;
    e proprio vero, la sinistra è autolesionista

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  7. Il regime voluto e votato a maggioranza dagli italiani. Gli Italiani sono di destra. facciamocene una ragione

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  8. Due tentativi di risposta, uno semiserio e uno semifaceto:
    1) Perché con la bicicletta avrebbe dovuto curvarsi in avanti (si veda l'iconografia di Coppi) mentre così poteva stare sempre dritto e pettoruto;
    2) Perchè questo lentipede sembra un attrezzo da circo, ed era quindi più adatto alla pagliacciata del regime (dovrebbe usarla anche il Cavalier S.B., dopo il Cavalier B.M.).
    Lentipede è vocabolo dannunziano, peraltro...

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  9. Ciao, si spostano di salutare e anche per invitarvi a passare e vedere il mio blog per vedere se trovi qualcosa che ti piace e se ti piace per lo scambio di link, una sorta dendriti della luce o qualsiasi altra cosa vorrei dire, je.
    Cheers e fino a quando la prossima volta.

    Saludos desde Argentina, perdon por mi pesimo italiani,jeeje.

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  10. E sai qual'è la beffa? All'estero ci dipingono come indifferenti a tutto ciò solo perchè i media non danno risalto alla vicenda, agli occhi altrui siamo così:

    http://italiadallestero.info/archives/3423

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  11. Tranquillo. Tra un po' ci tolgono anche la possibilità di lamentarci!

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  12. Sempre più intoccabile grazie al lodo Alfano, irraggiungibile in virtù del tempo che prescrive sentenze e corrode tutti tranne lui, potentissimo per il combinato disposto della carica politica, dei suoi miliardi in euro, della sudditanza incondizionata di fans della strada e onorevoli del Palazzo, Berlusconi è davvero al di là delle angosce degli imputati mortali. E tale resterà.

    Speriamo proprio di no! Mi auguro con Benigni che scelga di diventare un mito come fece la Garbo, ritirandosi possibilmente in qualche isola sperduta in una qualche parte lontanissima del globo.

    ps: aspetto la tua galleria di notturni metropolitani per segnalarla su web 2.0 and something else.

    Baci
    annarita

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  13. Sto per dire una enormità: forse preferivo Mussolini, con il futurismo, il Miar, le avanguardie, D'Annunzio, i grandi scrittori, le opere, le illusioni d'Africa, Balbo che va in USA, Bottai, l'Istituto Luce. Ovviamente senza quello che è successo dopo...

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  14. E' vero, è triste e svilente, ma io continuoa credere che, se invece che piangerci addosso e dare la colpa a Veltroni ed alla Sinistra che non c'è, ognuno di noi ogni giorno parlasse un po' di più, si desse un pochino di più da fare, anche con il blog, forse, pian piano, le cose cambierebbero.
    Perchè non bombardare ogni giorno i parlamentari di mail per chiedere spiegazioni? io ne ho appena mandata una a Felice Casson, senatore del PD.
    Che ne dite? insomma, il popolo sovrano che fine ha fatto? credo che, da parte nostra, sia a volte fin troppo facile lamentarsi ma delegare comunque a qualcun'altro la responsabilità delle cose.
    Dobbiamo convincerci di essere tanti e di aver voglia di sapere e cercare: qualità che fanno di noi persone pericolose, per il regime Berlusconi.
    Allora? vogliamo muoverci? che importa dalla sigla politica, l'importante è che, un po' per volta, si crei un'ONDA come quella scolastica di qualche mese fa.
    Saluti

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  15. Sono pienamente d'accordo con Andreacamporese. E' ora di piantarla di stare in contemplazione dello sfacelo, se abbiamo capito che il problema non è politico ma culturale, dovremmo fare il passo oltre la critica, oltre la derisione, oltre l'immobilità e proporre valori, modelli , soluzioni alternativi al degrado mentale, politico, culturale,dovremmo dare visibilità, risonanza, diffusione alle idee e alle esperienze nuove di gestione della cosa pubblica, delle risorse, della cultura. Ci saranno pure da qualche parte in questo paese così fervido di ingegno e creatività, esempi di buon governo, di partecipazione democratica, di lungimiranza nell'uso e nel rispetto dell'ambiente. Andiamo a cercarli, proponiamoli.
    Spero che il nuovo magazine Wired, stando alle premesse, possa dare impulso a un modo di pensare e fare più costruttivo.
    @Coscienza critica(italiani imbecilli)scusa ma non capisco l'ironia del tuo sillogismo tra parentesi che, se non erro , dovrebbe essere formulato così:
    gli esseri umani sono imbecilli
    gli italiani sono esseri umani
    gli italiani sono imbecilli
    senza presunzione , ma io non mi sento imbecille!

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  16. c.e.g.
    La risposta esatta è la prima.

    Nemmeno io mi sento imbecille.

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