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venerdì 30 ottobre 2009

Contro l'omofobia

Campagna contro l'omofobia
Ecco una ragazza che ama le ragazze. Ma questa ragazza che ama le ragazze non ama le ragazze che non amano le ragazze che amano le ragazze. Questa frase è complicata ma meno della sua vita di studentessa omosessuale. L'omofobia porta all'esclusione, lottiamo insieme contro l'omofobia all'università.

Cominciata un po' in sordina prima dell'estate in Francia questa campagna contro l'omofobia è ripresa con molta più forza adesso che le scuole e le università hanno ricominciato a marciare a pieno ritmo. Non solo manifesti a tappeto ma anche video su internet e spot sulle varie radio musicali.

Ve l'immaginate in Italia una campagna del genere a opera dell'attuale governo?


Campagna contro l'omofobia

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22 commenti:

  1. Da noi c'è solo un problema di fondo. Gli altri ci potranno anche invidiare il sole, la pasta, il mare, il bel paese tutto insomma. Ma non ci invidiano, non ci invidiano il vaticano in casa.

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  2. Concordo in parte con il commento sopra. Anche se non sono del tutto sicuro che dipenda SOLO dal vaticano.

    Saluti

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  3. La penso anche io come Van der Blogger.
    Il Vaticano conterebbe ben poco, senza una politica ed un popolo sempre pronti a dimostrarsi retrogradi, maschilisti, patriarcali.

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  4. gian paolo30/10/09 10:03

    Politici e popolo maschilista e per la famiglia, a parole...
    Certe cose si fanno, ma non si devono ammettere...
    Forse la dottrina cattolica qualche responsabilità ce l'ha.

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  5. L'unica campagna contro l'omofobia che ho visto lanciare è stata quella della Regione Toscana (dove vivo)un paio di anni fa. L'omofobia sembra essere un tema scomodo a livello nazionale, nessun politico se la sente di portare avanti una seria campagna. E' certamente un problema culturale, ma siamo proprio sicuri che la Chiesa Cattolica c'entri poco nella formazione culturale di questo paese?! Io non lo credo anzi..

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  6. Una gran bella campagna. Peccato che in Italia di cose del genere non se ne vedono e difficilmente se ne vedranno con questa clima...

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  7. il problema non è il vaticano in sè, il problema è il modo in cui col vaticano vengono intessute le relazione, soprattutto politiche: ora la classe dirigente si comporta privatamente come crede, liberamente, ma poi per farsi "perdonare" fa fioretti pubblici, con le leggi e governo ed amministrazione della nazione tutta, sulla pelle di tutti.
    forse dovrebbero capire, che se proprio hanno fatti loro da farsi perdonare, lo dovrebbero fare per i fatti loro, non con i fatti di tutti.

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  8. (se ritengono loro stessi ci sia qualcosa di cui devono farsi perdonare, sia chiaro)

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  9. Certo come no! Esattamente come immagino di avere presto una vera libera e laica legge sul testamento biologico..... Sic....

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  10. mio fratello e i suoi amici si battono da anni per questo, con la pollastrini era andata così così, con la carfagna un pianto

    vai sul sito

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  11. e' un problema culturale il nostro,il rispetto verso gli altri verso le opinioni che dissentono dalle nostre,l'aprirsi verso modi di fare e culture che differiscono dalla nostra.Finche' non riusciremo a avere questa forma di rispetto,ma ci limiteremo a denigrare tutto cio' che ci sembra strano e incomprensibile,la bellissima iniziativa francese restera' solo un'utopia.Il vaticano influisce molto sulla nostra politica per colpa dei politici stessi che non vedono l'ora di ingraziarsi le alte sfere ecclesiastiche che sicuramente portano voti (anche se meno che in passato)

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  12. La Francia è il paese dove l'ex presidente Chirac finirà sotto processo senza che nessuno parli di persecuzione....altri mondi

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  13. Neanche con Prodi non me la sarei immaginata... Concordo con i primi commenti: la responsabilità è di essere uno stato NON laico (e c'entra poco la politica, è proprio la mentalità della gente)

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  14. Concordo con Kempest: è un problema culturale. Questo non per "salvare" il Vaticano. Ma perchè, anche a livello "tecnico" cioè valutando la solidità dell'idea di questi manifesti e il loro "minimalismo" da noi una cosa così non sarebbe mai passata. E questo per via del contesto: in una società finto-bigotta e pseudo-lassista come questa, se vuoi far passare un messaggio in modo civile, intelligente e creativo sarai destinato a fallire. L'unico sistema che si ha per dire certe cose sono le immagini shock, come ad esempio quelle di Toscani. Creano una scia di polemica e di conseguenza raggiungono un pubblico molto ampio. Insomma da noi bisogna ancora urlare. Questa è la misura della nostra arretratezza.

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  15. La radicalizzazione del concetto "maschio-femmina" non accetterà mai il semplice concetto di "essere umano".
    La chiesa parla di "contronatura", ma la chiesa scomunica il medico che ha fatto abortire una bambina di 9 anni violentata dal patrigno.
    Fino a quando il "popolino" accetta questi orrori comportamentali, l'Italia resterà un paese oscurantista.

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  16. In italia? Ma se manco una legge con l'aggravante per le violenze omofobe riescono a partorire quei quattro cialtroni al potere, figuriamoci addirittura una campagna elettorale di buon senso...

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  17. E' una questione di come il nostro subcontinent riconosce le parole.

    TUTTE QUESTE "CAMPAGNE CONTRO" SONO SEMPRE UN FALLIMENTO.

    Lo vogliamo capire si o no, che bisogna fare le

    "CAMPAGNE PER"!

    Qualsiasi cognitivista o psicologo ve lo può confermare, ma anche chiunque abbia letto 2righe-dico 2 di PNL.

    E quando si parla di campagne, di marketing, di movimenti sociali, non sono particolari irrilevanti da sottovalutare.

    "LE PAROLE SONO IMPORTANTI"!

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  18. non so perchè mi è uscito "subcontinente?" intendevo comunque SUBCOSCIENTE ..... (che se vogliamo però è anche un subcontinete!)

    CIAO ;)

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  19. "La Francia è il paese dove l'ex presidente Chirac finirà sotto processo senza che nessuno parli di persecuzione....altri mondi"


    Già...

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  20. Sono d' accordo,qui c'èil Vaticano ma dobbiamo fare qualcosa perchèquesto cambi,dobbiamo essere pronti a combattere,intervinbire in episodi di omofobia diretta o indiretta,solo così possiamo migliorare la situazione.Una situazione di cui la colpa è di tutti quelli che stanno indifferenti dui fronte a certe cose.

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  21. vialearturo@gmail.com1/11/09 18:55

    Si dice Vaticano ma si pensa Preti, scuole, suore, persone perbene. Io sono sinceramente convinto che non esiste un dio, ho quasi sessantanni, una buona solidità psicologica, ma questi due secoli di condizionamento cattolico mi fanno ancora sentire il brivido di una violazione mentre faccio questa affermazione.

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  22. ohps ! venti secoli

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