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mercoledì 7 ottobre 2009

Sono questi gli alberi che la Moratti voleva piantare a Milano?

Cinquecento come vasi in via Montenapoleone a Milano
Milano, via Montenapoleone - Una lunga fila di finte Cinquecento adoperate come vasi per alberi.

500.000 alberiQualche giorno fa il sindaco di Milano Letizia Moratti ha presentato allo stato maggiore del Pdl, riunitosi a casa sua, una brochure trionfalistica con i risultati ottenuti dall'Amministrazione e silenzio naturalmente su tutti i molti fallimenti o su quei progetti demagogici che erano solo dettati dalla necessità del consenso. Il depliant (quattordici paginette formato 21 per 15, carta riciclata a colori) che di fatto è il primo passo per la sua ricandidatura, verrà mandato a tutte le famiglie e già la polemica infuria "la Moratti fa propaganda con i nostri soldi".

Il 10 gennaio del 2008 pubblicai un post col manifesto di cui vedete la miniatura e avevo fatto facile ironia sul mantenimento delle promesse che facevano
Pianteremo 500.000 nuovi alberi in città e daremo vita ad altri 9 milioni di mq di verde pubblico. Realizzeremo 8 Raggi Verdi, collegando il centro con le periferie, per formare un grande anello di parchi e giardini lungo 72 Km: così tutti i milanesi potranno raggiungere uno spazio verde in pochi minuti.

Ieri sono passato in via Montenapoleone e ho visto questi obbrobri. Faranno parte questi alberi offesi e maltrattati dentro un corpo estraneo di quelle piante che aveva in testa la Moratti? Un buontempone ha attaccato questa multa finta per infrazione al "codice del buon fare".

Avevo detto che Milano è sempre più finta
. Ecco, la finzione continua e la presa per il culo anche.


Cinquecento come vasi in via Montenapoleone a Milano
Cinquecento come vasi in via Montenapoleone a Milano

29 commenti:

  1. in un primo momento sembrava fossero un'installazione temporanea, ora ne parlano come se avessero concluso un'importante opera pubblica, di grande pregio, che durerà nei secoli.

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  2. Maria Luisa7/10/09 15:48

    Inguardabili, effettivamente grande e bella presa per il culo, si! :)

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  3. Sono veramente bruttini!

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  4. Una città a misura di marchio...

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  5. Pacchiani. Credo che sia la parola più giusta.

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  6. si vede che non bastavano quelle 2 o 3 automobili che di solito intasano milano...

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  7. che scempio, macchine al posto di vasi, grande lezione naturistica, brava signora Moratti

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  8. Non è il massimo... Da quello che ricordo di Milano (sempre visite per lavoro) c'è assai poco verde in centro... Potrebbe non essere un grave problema in una città come la mia (Trieste) dove comunque da una parte c'è il mare e dall'altra c'è il Carso che lo si raggiunge in pochi minuti. Ma per una grande metropoli dove uscire in campagna è spesso questione di ore, il verde pubblico è qualcosa di vitale!

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  9. Cioè il messaggio è che dalle automobili nascono gli alberi?
    Qua ce stanno a cojona' ... (chiedo scusa per la volgarità ma quando ce vo' ce vo'...)

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  10. no, il messaggio è più sottile: "facciamo il verde pubblico, ma solo se sponsorizzato, vasi a forma di fiat500? o di mini? oppure di bidet? o borsette di Gucci? chi paga di più?"

    il discorso è all'incirca questo. è l'idea che delle pubblicità possano sostituire degnamente l'arredo urbano.

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  11. qui invece alemanno pota...pota...pota... oh no si è fermato un momento!!!!
    posso dire la mia: mi fanno veramente schifo gli alberi sacrificati dentro una macchina di???? non so nemmeno cosa

    altro che Hundertwasser

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  12. noooo, ma come si può??? fa male!!!
    che schifezze, che obbrobri veramente! :-(
    g

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  13. ma che schifezza davvero

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  14. L'auto è carina (gusti personali, ma lo trovo un buon restiling), la via solitamente ben tenuta e curata. Sarà mica un'idea così balzana (magari è stata pure considerata "creativa"... vabbé) a rendere l'insieme tanto tremendo?? O_o

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  15. Davvero brutte, fanno simil interno centro commerciale neo barocco con finte colonne in marmo e arredamento futuristico... ma che cacchio scrivo?

    @CROcchio1830: concordo
    @Daniele Verzetti il Rockpoeta: up

    ma trovo che il commento più chiaro e esplicativo sia quello di ReAnto: fanno cagare!

    Ciao!!

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  16. Viene in mente Celentano:

    Un albero di trenta piani


    Per la tua mania
    di vivere
    in una città
    guarda bene come ci ha
    conciati
    la metropoli.
    Belli come noi
    ben pochi sai
    ce n'erano
    e dicevano
    quelli vengono dalla campagna.
    Ma ridevano
    si spanciavano
    già sapevano
    che saremmo ben presto anche noi diventati
    come loro.
    Tutti grigi
    come grattacieli con la faccia di cera
    con la faccia di cera
    è la legge di questa atmosfera
    che sfuggire non puoi
    fino a quando tu vivi in città.
    Nuda sulla pianta
    prendevi
    il sole con me
    e cantavano per noi
    sui rami le allodole.
    Ora invece qui
    nella città
    i motori
    delle macchine
    già ci cantano la marcia funebre.
    E le fabbriche
    ci profumano anche l'aria
    colorandoci il cielo di nero che odora di morte.
    Ma il Comune
    dice che però la città è moderna
    non ci devi far caso
    se il cemento ti chiude anche il naso,
    la nevrosi è di moda:
    chi non l'ha ripudiato sarà.
    Ahia. non respiro più,
    mi sento
    che soffoco un pò,
    sento il fiato, che va giù,
    va giù e non viene su,
    vedo solo che
    qualcosa sta
    nascendo...
    forse è un albero
    sì è un albero
    di trenta piani.

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  17. non si possono guardare .... mi sento fortunatissimo..apro le finestre e vedo alberi cresiuti allo stato naturale..boschi e vigne......

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  18. Credo si faccia troppo rumore per niente. Gli alberi di quella taglia non possono rimanere a lungo cosí. Dunque é un'azione pubblicitaria.Se fosse stato Magritte tutti avrebbero applaudito, ma é un'iniziativa politica, allora...
    Personalmente trovo l'idea molto divertente. Il milanese é sempre troppo serio, per non dire troppo severo o caustico. Un pó di fantasia non fa male a nessuno.Dai!

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  19. quoto in pieno ReAnto.....

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  20. Trovo geniale l'idea della multa.
    La gente che finalmente sanziona i cattivi amministratori dei beni pubblici.

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  21. Che stronzata! (passami l'espressione)

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  22. Grazie a tutti per i commenti, ma vorrei aggiungere una coda, che potrebbe essere anche l'argomento di un post futuro
    "De gustibus non est disputandum", o "disputandum est"?

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  23. Semplicemente orrendi!!
    E la chiamano arte, questa cosa qui...

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  24. Per assonanza, Bruno Martino:

    E la chiamano estate
    questa estate senza te

    ma non sanno che vivo
    ricordando sempre te

    il profumo del mare
    non lo sento non c’è più

    perché non torni qui
    vicino a me

    e le chiamano notti
    queste notti senza te

    ma non sanno che esiste
    chi di notte piange te
    ma gli altri vivono parlano amano

    e la chiamano estate
    questa estate senza te

    il profumo del mare
    non lo sento non c’è più

    perché non torni qui
    vicino a me

    e le chiamano notti
    queste notti senza te

    ma non sanno che esiste
    chi di notte piange te
    ma gli altri vivono parlano amano

    e la chiamano estate
    questa estate senza te

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  25. Ma nemmeno a Torino che, se permettete, di cinquecento se ne intendono...

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