Non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all' orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all' orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
Milano 1931
Milano 2009
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Questa poesia l'ho imparata a memoria e me la recito spesso, come un mantra, tanto che poi mi sento spaesata e non mi ritrovo nel mondo in cui vivo.
RispondiEliminaGrazie Alberto. Un abbraccio.
Ancora una poesia che non conoscevo scritta da una persona che ha tanto sofferto ma che ha saputo consegnare all'umanità la parte migliore della sua sensibile personalità.
RispondiEliminaTi ringrazio Alberto.
splendida, Alda se mi ascolti, grazie.
RispondiEliminaGrazie anche a te Alberto
Per Alda Merini la poesia è “Un modo di parlare, di sentire e di sentirsi, di essere al mondo: ma modo irrinunciabile ... personalissimo, esclusivo esserci; condanna e dono insieme”
RispondiEliminaQuesti versi fanno amare la sensibilità di chi li ha scritti.
Grazie, Alberto!
*Ho bisogno di poesia,
RispondiEliminaquesta magia che brucia la pesantezza delle parole ...*
mammamia ... sempre un tuffo al cuore a leggere Alda Merini.
Ciao, Alda
grazie Alberto
g
ci ha parlato del mondo attraverso la sua sofferenza, l'avevo ascoltata una volta, anni fa, una donna semplice e potente, quella sua sofferenza era li, nei suoi gesti e nelle sue parole..
RispondiEliminase posso permettermi, non mi è piaciuto quel funerale di stato, quel can can da eterni provinciali quali siamo, in quei giorni si spegneva Claude Levi Strauss e il tutto si è saputo ad esequie terminate, oggi riposa in un modesto cimitero di campagna...
Alda meritava un composto silenzio quello che forse ha sempre cercato..
Roberto
molto bella grazie e buona giornata
RispondiEliminaHai scelto una bellissima poesia per ricordarla.
RispondiEliminaSono d'accordo con Roberto e so che siamo in molti a pensarla così: chissà lei come avrebbe ironizzato su quei funerali di stato.
per me questa è LA POESIA di Alda...è appesa in camera mia..è mia..è una parte di me...
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