Mangiati/e ieri sera, cosa sono? Gli amici che frequentano gli stessi miei posti si tacciano per favore.
Assaggiato anche l'olio nuovo. Non quello del mio uliveto ma di un altro vicino. Un uliveto molto particolare di cui un giorno forse parlerò. Quest'anno l'annata è veramente buona, sia per qualità che per quantità. Adesso posso dirlo quando ormai l'olio è nei bidoni.
Risposta all'indovinello, e così cambio anche il titolo
Sono testaroli, che è pur vero che non fanno parte del cibo ligure ponentino ma di quello levantino, ma è altrettanto vero, e lo sa chi mi accompagna sempre nelle cene, che mi piacciono tantissimo. Mi piacciono tantissimo come quasi tutti i piatti poveri e antichi.
Ricetta
I Testaroli della Lunigiana (detti anche Panigacci, se di diametro più piccolo) sono noti per essere il più antico tipo di ”pastasciutta” del mondo, in quanto sembrano risalire ai tempi dell’Impero Romano. Prendono il nome dal “testo” romano, il contenitore – un tempo in argilla, adesso in ghisa – in cui vengono cotti; sono a base di farina di grano (ma anticamente era certamente farro), sale e acqua.
Si presentano come dei dischi sottili che per la cottura vengono tagliati a quadretti (o "lasagnette") di 4-5 centimetri di lato, quindi versati in una pentola di acqua salata bollente a cui è appena stato spento il fuoco; infatti la cottura deve avvenire a fuoco spento, per circa 3 minuti, poi si scolano e si condiscono o con il pesto - come vuole la tradizione di Lunigiana - o con qualsiasi altro sugo si voglia.
via
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testaroli :)
RispondiEliminaAnche per me sono testaroli al pesto. Che buoni! Li ho mangiati due giorni fa;)
RispondiEliminaTestaroli al pesto senza ombra di dubbio :-)
RispondiEliminaCavolo quanto mi mancano! Qua da noi non si trovano :-(
Se sono giuste le risposte già date questi "testaroli" devono essere proprio buoni.
RispondiEliminaDove si possono trovare?
Si, si, testaroli al pesto... "ho vinto quelchecosa?"
RispondiEliminaTestaroli al pesto tutta la vita.
RispondiEliminaE te lo dice un piemontese d.o.c. che ama l'enogastronomia di tutte le regioni italiane, compresa quella ligure con i suoi splendidi vini come il Pigato ed il Rossese....
non conosco nessun piatto che dalle nostre parti si chiami "testaroli" per cui ti dico che mi sembra pasta fatta con farina di castagne...condita con buon pesto.
RispondiEliminapane e olio del nuovo... una bontà che non tutti conoscono, peccato!
La mia ricetta include una grattata di parmigiano alla fine. Mangiare economico e delizioso.
RispondiEliminaSembra pasta fatta con la farina di castagne.
RispondiEliminaSinceramente non ne ho idea, ma in ogni caso mi hanno fatto venire fame. E' buon segno no?
RispondiEliminaanch'io dico pasta fatta con farina di castagne condita col pesto.
RispondiEliminaIl colore marrone e' dovuto alla cottura in una padella piatta chiamata Testo (di terracotta o ghisa). La farina usata e' di grano.
RispondiEliminaIo non li ho mai mangiati ma da quanto leggo devo subito provvedere...
RispondiElimina:-)
Confermaci presto che siano testaroli, così li cerco lol.
RispondiEliminaio non saprei, sono solo certa che si tratti di un piatto squisitissimissimo! :-):-)
RispondiEliminag
Mhà...se son testaroli non son proprio "originali" e anche il peso non è quello ligure :)
RispondiEliminaanche se sono delle "tue parti", più o meno, guardando il piatto non mi viene in mente nulla!!!
RispondiEliminaCosa sono i testaroli, ammesso che lo siano ?
RispondiEliminasono fantastici testaroli al pesto e tra un po' mi mangio lo schermo del pc
RispondiEliminaun saluto
...o sono funghi trifolati?
RispondiEliminaI "testaroli" sono poco usati nel ponente, sono più tipici delle
RispondiEliminacinqueterre/lunigiana.
Invece questo è un piatto più...
contadino, direi più maschio.
non so cosa siano ma già mi è venuta l'acquolina in bocca e sono solo le dieci e mezza
RispondiEliminaconfermo quanto detto da Ino: i testaroli sono tipici della Lunigiana e non dell'estremo ponente. Buonisssssimi, ma non "nostri".
RispondiEliminaboh.. dalla foto non riesco proprio a capire!
Al, fotografa un po' meglio!!!!
;-))))
Ci dovevi mettere anche la bottiglia di vino che sicuramente avrai bevuto per accompagnare quel ben di Dio.
RispondiElimina.......trifolato "cun giverdu e agliu" .... ma non di cinghiale
RispondiEliminaBelìn Alberto... ma da te mi aspettavo un piatto di Picagge cun 'u tuccu...
RispondiEliminaAl sapevo che i testaroli sono un piatto della Lunigiana, perché una mia carissima amica, che me lo ha fatto conoscere, è di Pontremoli.
RispondiEliminaPensa che la sua casa è su in collina. Una casa antica con una cantina trasformata in cucina, rustica che più rustica non si può. La prima volta ho gustato i panigacci, i testaroli più piccoli, proprio in quell'ambiente.
Ah che ricordi! Alcuni giorni fa li ha preparati per me e la mia famiglia, ospite a casa mia;)
Che bontà!!! Come ti capisco...
é una specialità della tradizione tradizione lunigiana.Io sono originaria di quelle parti e vi posso dire che sono buonissimi e facilissimi da preparare.Il piatto della foto è chiamato "panigacci accunzi",nel dialetto di quelle parti,ma sono anche ottimi appena cotti,farciti con stracchino,prosciutto cotto o crudo,gorgonzola,coppa,salame e chi + ne ha ne metta...................si piegano a portafoglio come ad esempio la piadina e buon appetito a tutti!!!!!!!!!!!!!!
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