Notte piena di costellazioni,
Di che destino, di che notizie,
Splendi tanto, libro,
Di libertà o di gioco?
In che modo devo leggere la sorte
A mezzanotte, dentro il grande cielo?
Poco mi serve.
Una crosta di pane,
un ditale di latte,
e questo cielo
e queste nuvole.
Quando c'era Adamo e Eva,
Chi vinceva, chi perdeva?
Di che destino, di che notizie,
Splendi tanto, libro,
Di libertà o di gioco?
In che modo devo leggere la sorte
A mezzanotte, dentro il grande cielo?
Poco mi serve.
Una crosta di pane,
un ditale di latte,
e questo cielo
e queste nuvole.
Quando c'era Adamo e Eva,
Chi vinceva, chi perdeva?
Velimir Chlebnikov
Chanskaja Stavka (governatorato di Astrachan) 1885
Santalovo (regione di Novgorod) 1922
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RispondiEliminaVelimir Chlebnikov
47 poesie facili e una difficile
Quodlibet Compagnia Extra
belle, belle!
RispondiEliminaun ditale di latte, il cibo ai minimi termini.
Di sorprendente c'è, innanzitutto, il nome del poeta!
RispondiEliminaLa poesia "parla" e quindi arriva dove di dovere.
Che bella. Grazie.
RispondiEliminaBellissime!
RispondiEliminaBelle parole che offrono splendide e forti immagini
RispondiEliminaAnche la Merini dice"Io non ho bisogno di denaro./Ho bisogno di sentimenti,di parole...
RispondiEliminae io dico anche di portare in suoerficie un po più di anima.
Ciao Alberto.Qui pioggia, pioggia,pioggia.
Ma che bella.
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