lunedì 23 novembre 2009
Italia1 usa le foto di questo blog e manco dice grazie
Avevo scritto sabato in un commento "Cosa sta succedendo? Che 518 persone al momento in cui scrivo sono arrivate al blog dai motori di ricerca con la parola "voronoff". I visitatori sono stati poi migliaia, anche domenica.
E così vengo a sapere da più amici, e anche Raggio ha fatto un commento al proposito, che Italia1 venerdì sera ha mandato in onda all'interno della trasmissione "Misteri" condotta da Enrico Ruggeri un pezzo su Serge Voronoff corredato dalle foto che avevo pubblicato in questo post. Una la ripropongo. Già parecchi mi hanno chiesto il permesso di ripubblicarle, permesso che io ho dato senza indugio e anzi ben contento. Tutti hanno citato il blog, compreso questo libro corredato di DVD.
Qui non si tratta di diritti d'autore. Il fotografo non sono io, ma il vecchio Mariani di Ventimiglia, che all'occorrenza, quasi sempre sul far della sera, veniva prelevato da una una Rolls-Royce di Voronoff e portato nella villa a Grimaldi per documentare l'intervento. Dicevo che non si tratta di diritti d'autore, diritti che non ha nemmeno più lo studio fotografico tuttora attivo perché le foto di cronaca dopo vent'anni dallo scatto diventano di pubblico dominio.
Qui si tratta di quella benedetta netiquette che i vecchi frequentatori della rete ben conoscono e che negli ultimi tempi, grazie anche ai cosiddetti social network, sembra andata in cavalleria così da dare l'impressione che le foto tutte siano di tutti.
A onor del vero devo dire che quasi tutti i blogger che hanno prelevato da qui qualche immagine hanno seguito le regole scritte nella sidebar, e se qualcuno non l'ha fatto, richiamato all'ordine, si è scusato e poi subito dopo si è messo in regola.
Questi di Italia1 sono semplicemente dei maleducati.
E per finire volete sapere qual è la foto in assoluto che sia stata più prelevata, di riffa o di raffa, da questo blog? E' la prima di questo post.
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siamo alle solite. Italia uno poi è famosa anche per aver utilizzato, senza nemmeno un grazie, una attribuzione, video presi dalla rete e girati da persone comuni. Poi si lamentano se vai a scaricare un loro contenuto..ma che vadano a quel paese
RispondiEliminaIncredibile e poi si lamentano dei contenuti rubati e messi su Youtube, ma loro si conportano alla stessa maniera
RispondiEliminadi cosa vi stupite, he he he he
RispondiEliminaitalia unooooooo che kagata
Per i media tradizionali è ormai una consuetudine consolidata saccheggiare impunemente i blog per i loro servizi, come se fossero terra di nessuno. E' difficile trovare un sistema efficace per tutelarsi, purtroppo.
RispondiEliminaHai fatto bene a segnalare l'episodio.
Sti' pezzi de'... che gli venga il colera, almeno.
RispondiElimina(ammetto di avere astio latente non necessariamente correlato alla voglia di difendere il tuo blog)
confesso di dimenticarmi spesso di citare da dove ho prelevato le foto (non mi capita quasi mai di coipiarle da un blog) ultimamente sto più attenta mai e poi mai vorrei far torto a qualcuno
RispondiEliminale fonti?
RispondiEliminamistero, direbbe ruggeri
Mi fa impazzire perchè proprio Confalonieri in questi giorni si è lagnato sul fatto che in assenza di regole certe su internet per l'utilizzo dei materiali pubblicati non si può investire.
RispondiEliminaIntanto i suoi sono i primi a comportarsi male, che coerenza e che stile hanno da quelle parti...
A conferma di quanto racconti e di quanto sostiene Paz83 posso riportare una testimonianza diretta. E' accaduto anche a me, nel dicembre del 2008. Studio Aperto in quell'occasione utilizzò il video girato da un mio amico e gentilmente a me concesso. Studio Aperto, sempre Italia1 insomma... http://wwwstepbystep.blogspot.com/2008/12/trigoria-allagata-su-studio-aperto.html
RispondiEliminasolite storie di sempre...
RispondiEliminaper non parlare di quando riportano senza citarne la paternità, interi articoli...
Hai fatto molto bene a segnalarlo. Odioso e maleducato l'atto di copiare e non citare la fonte. La facilità con cui si può essere derubati (dato che rubare non mi interessa) è un lato di Internet che mi inquieta.
RispondiEliminaSono dei ladri. D'altronde hanno imparato dal padrone....
RispondiEliminaQuesti di Italia1 sono senz'altro disonesti. Ma è forse onesta quella blogger delle tue parti che scarica foto da facebook e poi se le firma come proprie? come in questo post
RispondiEliminahttp://isolacometivorrei.blogspot.com/2009/10/cima-marta-la-neve-e-le-mucche.html
Tutto cio' e' da ricondursi ad un alone di "impunità" che sorregge quel tipo di stampa o di televisione in pratica loro possono permettersi tutto perche' hanno le spalle coperte....d'altra parte questo tipo di arroganza devono pur averla imparata da qualcuno....
RispondiEliminavabbè dai Italia1 .... il canale che manda in onda studio aperto ..dai, cosa ci vogliamo aspettare?
RispondiEliminahttp://voronoff.wordpress.com/published-works/
RispondiEliminaio le foto le avevo gia viste qui. chi ti dice che le abbiano prese dal tuo blog?
Marialuisa
RispondiEliminaDei post ti limiti a guardare le immagini o leggi anche il testo? Se leggi anche il testo avrai visto all'url che segnali anche scritto "Special thanks to Alberto Cane for his discovery of this photograph from Chateau Grimaldi."
Anonimo
Perché poni a me questa domanda e non a lei? E poi potrebbe avere avuto il permesso da chi ha scattato le foto.
Mettiamola così,al tuo posto cmq ne sarei fiero, vuol dire che a prescindere dall'infamata vieni considerato di alto valore se ti utilizzano per il tg.
RispondiEliminaRibadisco anche qui il concetto. Ti hanno "fregato" n° 1 foto.
RispondiEliminaSono d'accordo con Euterpe: "mettiamola così".
"a prescindere dall'infamata vieni considerato di alto valore se ti utilizzano per il tg"
RispondiEliminastiamo parlando di quel "baraccone mediatico" noto ai piu' come "studio aperto" se succedesse a me ( ed io di foto non ne faccio) li porterei in tribunale....
Alberto, concordo con te, sono dei maleducati.
RispondiEliminaE, ahite, non puoi nemmeno andarne fiero: i servizi di Studio aperto sono davvero spazzatura della peggiore, destinati soltanto a intrattenere spettatori cerebrolesi tra uno spot e l'altro e riflettono il rispetto che il nostro Egoarca ha del pubblico delle sue TV.
E purtroppo anche una storia come quella di Voronoff, preziosa per chi la conosce bene, (Nico Orengo ne accenna ne "La curva del Latte")finisce nel tritarumenta di Fininvest.
C'è solo una cosa da fare in questi casi:
RispondiEliminaITALIA UNO: prrrrrrrrrrrrrrrrrrr......!!!!!!!!!!!!!!!!