«Tutti i miei sensi raccolti in uno»
Tutti i miei sensi raccolti in uno
che era tutti e non era nessuno.
Un impasto densissimo amoroso
che riassorbiva il mondo nel riposo.
Si mostrava nella forma di un sorriso
che era di tutto il corpo non più diviso,
luce e riflesso della luce d'ogni corpo,
mi visitava tenerezza di nascosto.
«Ti odio perché non ti amo più»
Ti odio perché non ti amo più,
perché non posso perdonarti
di non riuscire più ad amarti.
Tutti i miei sensi raccolti in uno
che era tutti e non era nessuno.
Un impasto densissimo amoroso
che riassorbiva il mondo nel riposo.
Si mostrava nella forma di un sorriso
che era di tutto il corpo non più diviso,
luce e riflesso della luce d'ogni corpo,
mi visitava tenerezza di nascosto.
«Ti odio perché non ti amo più»
Ti odio perché non ti amo più,
perché non posso perdonarti
di non riuscire più ad amarti.
Patrizia Cavalli
Todi 1947
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Le due poesie sono tratte da
RispondiEliminaPatrizia Cavalli
Cielo
Einaudi
1981
OT
RispondiEliminaCosa sta succedendo? Che 518 persone al momento in cui scrivo sono arrivate al blog dai motori di ricerca con la parola "voronoff".
hai postato una delle mie autrice preferite, :-)
RispondiEliminaNon la conoscevo. Molto bella la seconda poesia.
RispondiEliminaCredo che l'assenza di amore nn implichi l'odio
RispondiEliminaLe due facce della stessa medaglia: amare/detestare. Tra l'uno e l'altro di questi due forti sentimenti ci sono anche tante sfumature, la più sbiadita e insapore, per chi la prova, è l'indifferenza,ma intensamente dolorosa per chi la riceve.
RispondiEliminaCiao Alberto, buona domenica.
anch'io ho pensato a te, al tuo post su Voronoff, quando in tv hanno trasmesso un programma che illustrava l'attività dello scienziato a Grimaldi...
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