Da questa mattina il sito Alzalatesta non è più visibile. L'amico Marco Ballestra il 5 novembre ci aveva informati che era in corso un procedimento contro di lui. Potete vedere lo screenshot e la notifica, clic per ingrandire.
La vicenda è gravissima. Non vado nel merito di quello che Marco, col suo solito linguaggio ruspante e picaresco, possa aver detto contro il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino del Pdl, ma entro invece nel merito del sequestro preventivo. In pratica si chiude un sito, che aveva molti visitatori, per impedire che si compiano ulteriori reati che bisogna ancora dimostrare siano stati compiuti nel passato.
Non mi intendo di questione giuridiche, ma di logica sì, e qui siamo a un paradosso da manuale. Sequestro preventivo mi ricorda da vicinissimo il fascismo con tutto quello che ne consegue nei termini di libertà di stampa.
Sarebbe opportuno far girare la notizia perché se continua così forse ci lasceranno stare a patto che i nostri argomenti trattino solo di farfalle e margherite.
Però quel diavolaccio di Marco ha un altro sito che è ancora raggiungibile Bevera e dintorni, collegatevi a questo per essere informati.
Quando ci vediamo parliamo quasi sempre di due cose. Delle schifezze che combinano i politici e di api. Lui è un apicultore di professione, io lo sono stato da dilettante. Mi sa, con mio dispiacere, che nei prossimi incontri il tema del discorso sarà monotematico. E non saranno le laboriose bestiole a tenere banco.
Una domanda di carattere tecnico. In genere quando un sito viene oscurato all'url rimane un banner della polizia postale. All'indirizzo www.alzalatesta.net invece non esiste proprio più l'url. Perché?
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Bruttissima cosa e non il primo caso che sento in questi ultimi mesi-
RispondiEliminaE' gravissimo. Io non so cosa abbia scritto ma credo che bloccarlo sia assurdo. Quando un giornalista scrive cose non gradite non si blocca il giornale né il giornalista. Trovo anch'io questa anomalia odiosa e fascista.
RispondiEliminaEcco, volevo scrivere anch'io che un giornale non si chiude perché ha scritto quella o quella tal altra cosa. Però è che qui non si è ancora dimostrato che quello che ha scritto Marco sia un reato. Sono solo ipotesi.
RispondiEliminaMi chiedo pure se il sito fosse ospitato su un server estero sarebbero riusciti ugualmente ad oscurarlo?
RispondiEliminaA quel che vedo il server è francese
RispondiEliminadomain: alzalatesta.net
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Ti segnalo che non è il primo che subisce ritorsioni, certo, con lui ci sono andati pesante, Byoblu.com ha ricevuto una denuncia, Di Frenna (diritto alla rete)l'ha ricevuta in questi giorni, Guido Scorza (sempre diritto alla rete) l'ha avuta ieri, vogliono che parliamo di punto-croce?
RispondiEliminaUna qualche soluzione dobbiamo cercarla.
Essere solidali è giusto, ma la libertà d'espressione è un bene comune che va difeso, se avete una soluzione collettiva, ci sono.
"Oscuramento" è proprio una brutta parola.
RispondiEliminaAl di là dell'indignazione, tienici informati se si può fare qualcosa per Marco.
se possiamo fare qualcosa diccelo
RispondiEliminaNon conoscevo questo blog, è difficile valutare la situazione dall'esterno.
RispondiEliminaHo segnalato il tuo post sul blog di diritto alla rete.
Pur non conoscendo gli estremi della vicenda mi sembra un atto gravissimo.
RispondiEliminaSolidarietà è necessaria...
:-(
Ho come il sospetto che questa decisione nasconda un'intolleranza intollerabile.
RispondiEliminaScusa, Alberto, ma almeno in parte stavolta dissento.
RispondiEliminanon mi piace il fatto che sia stato oscurato il sito (anche se non mi piaceva AFFATTO il linguaggio): che però si vada a vedere il sito "per essere informati", abbi pazienza, ma con tali e tante castronerie scritte lì, di informazione c'era ben poco!!!
Pignasca
RispondiEliminaE infatti io avevo scritto
"Non vado nel merito di quello che Marco, col suo solito linguaggio ruspante e picaresco, possa aver detto ..."
Asfodelo
RispondiEliminaAnch'io ho inserito un post sul blog, ma è ancora in moderazione.
Vado immediatamente a dargli la mia solidarietà, da Savona in poi stanno accadendo mooooolte cose spiacevoli, tira una brutta aria da quelle parti...
RispondiEliminahttp://liguria.indymedia.org/node/4472
http://liguria.indymedia.org/node/4475
E il blog si chiamava "Alzalatesta"...amaramente paradossale. Tienici informati, se puoi.
RispondiEliminamax solidarietà a Marco. Se può consolare hanno chiesto il sequestro anche del portale Indymedia (ma s'attaccano al ...)
RispondiEliminahttp://piemonte.indymedia.org/article/14591
http://www.toplegal.it/news_bepdenunciaindymedia_10170.aspx
Scusa se dissento pignasca ma è uno dei pochi siti che da la vera informazione anche se come dice alberto usa un linguaggio ruspante e picaresco...
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