Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo sulla disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché misure compensative e campagne informative al pubblico. Lo si apprende da fonti ministeriali. (via)
Però a cinquanta giorni dalle elezioni regionali si guardano bene dal rivelare i siti che accoglieranno queste centrali nucleari temute dalla maggioranza degli elettori. Come se fosse un dettaglio di nessun conto.
Questo tacere verrà spacciato dal governo imbelle per "opportunità politica" quando, e non bisogna essere delle cime per capirlo, è pura vigliaccheria su una vigliaccata.
E allora bisognerebbe che tutti gli aspiranti governatori, di destra e sinistra, fossero messi con le spalle al muro da questa domanda "Lei è favorevole o contrario alle centrali nucleari?". Niente scherzi o arzigogoli, risponda solo con un sì o con un no. Poi facciamo una bella tabellina e la pubblichiamo, in maniera che la gente si regoli.
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non lo faranno mai perchè come dici tu sono dei vigliacchi!
RispondiEliminaun saluto
Anche nel PD, l'unico dei tre candidati segretari ad aver preso chiaramente posizione contro il nucleare è stato Ignazio Marino - non a caso, però, è un chirurgo importante: quindi, da un lato, un "tecnico", e dall'altro una persona che, al di fuori della politica, ha una sua professionalità e una sua professione anche gratificante. I politici a tempo pieno, che sanno fare solo quello, sono meno netti nel prendere posizione. Mah.
RispondiEliminaOggi ho sentito uno spezzone di intervista su quel benamato ministro Claudio Scajola che garantiva: 1) tecnologie sicure ed innovative, 2) nucleare in accordo con le autonomie locali ed alte cavolate minori... naturalmente sul telegiornale di Retequattro - un nome, una sicurezza!
RispondiEliminagrazie per esserti unito al mio blog
RispondiEliminapiacere Marianna
Siamo gli unici a costruire centrali nucleari, mentre gli altri paesi puntano verso energie alternative noi andiamo in direzione opposta.
RispondiEliminaCon i nostri ritmi nelle opere pubbliche quando le centrali saranno finite saranno già obsolete
RispondiEliminaSottoscrivo in toto il tuo intervento. La trasparenza in Italia è un termine che vale unicamente quando conviene altrimenti meglio la nebbia fitta...
RispondiElimina:-(
Vigliacchi, bugiardi e irresponsabili su tutta la questione del nucleare, non solo sulla mancata comunicazione pubblica dei siti individuati per gli impianti e le opere collegate.
RispondiEliminaGià che un governo deliberatamente federalista abbia impugnato davanti alla Corte costituzionale le leggi di tre regioni contrarie alla costruzione delle centrali, pretendendo così di imporre il potere centrale su quello locale, è una grossa contraddizione. Rimarcata ancor di più dall'incongruenza che vede d'accordo sull'iniziativa il ministro dello sviluppo economico Scajola e quello che dovrebbe presiedere agli Affari regionali, Fitto. La Lega che ha fatto del federalismo un suo cavallo di battaglia ha qualcosa da dire in merito o è troppo impegnata a discutere di permesso a punti e altre merdate razziste per accorgersi di questa presa in giro? Sarei curiosa di saperlo.
E che ne è della volontà popolare, di quel "popolo" di cui questi signori amano tanto riempirsi la bocca quando fa loro comodo? Nel 1987 c'è stato referendum che ha bocciato lo sviluppo del nucleare nel nostro paese, e i sondaggi più recenti confermano questa avversione da parte della larga maggioranza degli italiani. Tenere conto delle opinioni dei propri elettori e agire di conseguenza sarebbe non soltanto un loro dovere, ma persino un loro interesse, soprattutto in tempo di elezioni.
Senza entrare poi nel merito dell'effettiva convenienza dell'energia nucleare, dei tempi e dei costi di costruzione delle centrali, dell'invecchiamento delle teconologie, dei problemi di stoccaggio e di smaltimento delle scorie, e del rischio che tutto venga realizzato alla tipica maniera italiana, con i controlli affidati a commissioni e enti istituiti a casaccio (come già sta avvenendo) e con la dispersione di tanti bei soldini nelle spire della politica e della mafia.
Il comportamento autoritario del governo su questo tema alla lunga potrebbe ritorcersigli contro. Spero solo che la gente per una volta si svegli in tempo, e faccia valere con forza le sue ragioni.
Questa non la venderanno facile Alberto, credo che finalmente la voce che sale dal basso riuscirà a farsi sentire.
RispondiEliminaA Trino non si sono ancora messe in sicurezza le scorie e non scordiamo il risultato del referendum del 1987.
Non dico altro, ho scritto sul tema recentemente.
Ciao Al
Concordo sulla "vigliaccata".
RispondiEliminaRibadisco anch'io l'opportunità di puntare su energie alternative.
E sull'educazione a ridurre gli sprechi! Una storia correlata, ahinoi, ancora più difficile!
ciao Al,
g
Hai ragione ma temo che proprio perchè siamo in campagna elettorale nessuno si esporrà in modo netto.
RispondiEliminaLo ha fatto invece Vendola con un secco NO al nucleare.
Vigliacchi sicuramente ma di certo non stupidi. Dirlo ora potrebbe far loro perdere qualche voto. Una cosa piuttosto preoccupante è che i siti li dovranno scegliere le aziende che dovrebbero realizzare gli impianti e ricevere poi l'approvazione del comitato preposto. Quindi una scelta lasciata in mano ai privati e ai loro interessi.
RispondiEliminaHo un'idea per le scorie : Villa Certosa e Arcore
RispondiEliminaI possibili siti per le centrali dovrebbero quelli "individuati" alcuni anni fa. I cosiddetti ...requisiti non credo siano cambiati nel tempo.
RispondiEliminaLa cosa che rende amara questa storia è che non si parla di sola vigliaccheria ma di vera e propria demenza.
Compreremo una tecnologia ormai superata dai francesi. Questi (con nostri soldi)si pagheranno le loro nuove centrali di nuova generazione.
Morale: puntiamo su una risorsa costosa, pericola e pure superata.
Quanto meglio potevano esser spesi i nostri soldi?
Speriamo in bene :-(
...A mio parere sono due i piani su cui affrontare il problema nucleare: la sicurezza degli impianti e lo smaltimento delle scorie.
RispondiEliminaSe si ragiona sulla sicurezza, la battaglia è persa in partenza, in quanto, gia le normative applicate prima dello stop dopo il referendum, garantivano standard di assoluta qualità. Il problema resta lo smaltimento,e, come ricorda giustamente Tina, a tuttoggi le barre di combustibile concluse le procedure di spegnimento, sono rimaste nelle "piscine". A distanza di oltre vent'anni quello è rimasto il problema insoluto, autentiche "mine vaganti" senza una destinazione finale. Non possiamo pensare di lasciare ai nostri figli nipoti ecc un paese trasformato in una pattumiera a cielo aperto di scorie nucleari.
Non è vero che i politici stanno alla finestra. Leggetevi le dichiarazioni di chi governa la Basilicata.
RispondiEliminaquello che non riesco a capire e' che molti di questi siti sono a ridosso di zone sismiche e che la perdita di radioattività presupporrebbe lo stop quasi totale di ogni attività turistica , marina ..., la beffa da quello che ho capito e' che ancora le vecchie centrali nucleari sono in balia di se stesse; ma forse questa e' solo una manovra per far spendere denaro pubblico e poi non aprirle le centrali...dato che chi adesso e' al governo avrà 110 anni quando si apriranno...
RispondiEliminae quando i petrolieri erogavano finanziamenti affinchè il nostro paese rimanesse idrocarburo dipendente? quando si costruivano centrali a carbone e olio combustibile a due passi dai centri abitati senza controlli preventivi, e rimaste per anni e anni in esercizio provvisorio, vedi la centrale di Vado Ligure. bastava finaziare con un mare di liquidità i comuni su cui ricadevano le centrali,miliardi di lire per comprarsi il silenzio, altro che controlli sulle polveri, vedi i comuni Quiliano, Vado, Savona, i desolforatori entrati in funzione dopo vent'anni dalla costruzione. Quando Ippoliti combatteva la sua battaglia, isolato e spesso sbeffeggiato (da sinistra) quando si dismetteva la ricerca sul nucleare, vedi Ansaldo nucleare, nessuno diceva nulla, tutti trincerati dietro la paura di Cernobyl, dopo, e tanta ignoranza prima.Purtroppo oggi viviamo in un paese sempre più allo sfascio, dove il vro interesse è solo quello di mangiarsi un po di miliardi di euro andando ad ingrassare politici e portaborse in barba ad ogni seria considerazione.
RispondiEliminaBaruffa
Se vogliono fare sul serio, la vedo brutta, Scajola ha già detto di voler impugnare le leggi regionali emanate da Puglia, Basilicata e Campania, Vendola ha detto che disobbediranno, non possono che usare la forza militare.
RispondiEliminaLa seconda ipotesi, più probabile, è che, come per il ponte sullo Stretto, arrafferanno più soldi che possono e poi non ne faranno niente
e la Bertolaso S.p.A docet
p.s. ho dimenticato
RispondiEliminal'appello di Greenpeace
http://www.greenpeace.org/italy/
un saluto
Io non riesco più ad esprimere niente. In questa pazzia generale è preoccupante pensare "dove andremo a finire". Già la spicciola mediocrità cui si assiste nelle amministrazioni locali la dice lunga.
RispondiEliminaNon so oppormi, non so combattere, mi ritiro e mi isolo. E'una reazione che mi sorprende, ma non riesco a fare altrimenti.
Troppa merda.
che tristezza...
RispondiEliminaForse sono io che son troppo tonta per capire... Ma la Lega non è mica nella maggioranza di governo? E, sempre la Lega, non è mica quella che vuole garantire le autonomie locali dai soprusi perpetrati dal governo centrale - e, fino a quando non ci stavano loro, pure ladro - di Roma?
RispondiEliminaE allora come si spiega che la Lega, che sta al governo e che vuole garantire le autonomie locali, abbia impugnato davanti alla Corte Costituzionale non una ma le leggi di tre diverse Regioni che non ammettono la costruzione di centrali nucleari? O in quel caso le leggi si possono impugnare dal momento che sono fatte in tre regioni non padane?
Spesso gli incidenti nucleari vengono coperti dal segreto di Stato.Sono ben 13 le centrali nucleari a distanza minore di 200 km dal confine italiano (6 in Francia, 4 in Svizzera, 2 in Germania, 1 in Slovenia) e tanto vale che se ne costruiscano anche in Italia. Recenti studi dell'ENEA hanno appurato che la provincia di Imperia
RispondiEliminaoffre un alto grado di sicurezza per la costruzione degli impianti.
Scajola e Burlando: ho qualche ettaro di terreno da regalarvi.
Contattatemi prima dei pasti.
@Fuin
RispondiEliminaSe è per questo di ettari da regalare ne ho più di te, e lo sai bene. Ma la nostra è zona sismica, quindi vanno bene i terremoti e non le centrali nucleari. L'unico posto, sempre secondo lo studio dell'Enea, che andrebbe bene dalle nostre parti è il giardino del villone di Claudio Scajola. Andrebbe anche bene il giardino del villone dell'altro Claudio, Burlando, ma lui il villone non se l'è ancora fatto.
Una cosa che ha evidenziato Fuin e che sembra mai preoccupare quanti si scagliano contro le centrali nucleari italiane è che l'Italia è circondata a nord da centrali nucleari, alcune anche dichiaratamente obsolete (Slovenia). Adesso i casi sono due: o tutti gli anti-nuclearisti vivono al centro-sud e si ritengono attualmente al sicuro oppure la gente pensa che quello che c'è oltre confine è qualcosa che mai potrà danneggiarci...
RispondiEliminaCiao,pensare di costruire centrali nucleari è da vecchi rincitrulliti. Bisogna guardare al futuro,non al passato,che peraltro gli italiani hanno già bocciato molti anni fa. Con tutto il sole e il vento che abbiamo,dobbiamo proprio intossicarci col nucleare?Fa bene Vendola ad opporsi. ciao buonanotte
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RispondiElimina@ Giulio GMDB
RispondiEliminaIo sono contraria alle centrali nucleari in Italia eppure vivo al nord e sono perfettamente consapevole del fatto che, se si verificasse un incidente ad una centrale svizzera o tedesca, i danni li subiremmo anche noi.
Il punto è: hai vagamente presente come lavorano svizzeri e tedeschi? E, se sì, hai vagamente presente come lavorano gli italiani?
Da loro la sicurezza è prioritaria, da noi un optional.
Inoltre, il fatto che sappia di essere circondata da prodotti pericolosi non è che mi faccia smaniare dal desiderio di averne uno nel parco dove porto il cane a far pipì... :-)
Ciao!
@Viviana: hai troppa fiducia nell'estero... Intanto i migliori ingegneri nucleari erano italiani, poi anche oltre confine esiste l'approssimazione ed il pressapochismo. E comunque noi abbiamo tutte quelle centrali appena oltre confine proprio grazie al fatto che non le volevamo da noi (vedi referendum). Perchè l'elettricità ci serve e la compriamo (a caro prezzo) da loro.
RispondiEliminaCerto, svegliarsi ora a costruir centrali nucleari è tardi... Viste le nuove tecnologie ora potremmo anche pensare a qualcosa di alternativo.
Wow! first time i seeing the nuclear power plants. I am really very happy to see that. Thanks for the blog owner who provide me wonderful post.
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