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venerdì 5 febbraio 2010

Del caso Boffo e della Santa Maldicenza

San Pietro

Avevo ipotizzato un piano diabolico, quello cioè che mi sembrava essere stato ordito dai servizi segreti vaticani ai danni del direttore di Avvenire Dino Boffo per opera di Vittorio Feltri direttore del giornale della famiglia Berlusconi.

E adesso ti spunta fuori che la realtà è molto più fervida della mia scarsa fantasia, e che le vipere d'Oltretevere che seminano zizzania avvelenata hanno covi ovunque nel ristretto territorio del Vaticano.

Tutto sta venendo fuori dopo la cena riparatrice (?) avvenuta lunedì scorso tra Feltri e Boffo. E chissà cosa si saranno detti.

Intanto la famosa lettera anonima inviata al Giornale con la notizia del processo per molestie a Boffo e l'infangante e falsa nota d'accompagnamento spacciata come un atto giudiziario non era unica ma altre 200 erano state stampate, affrancate e inviate ai vescovi e a eminenti personalità del mondo cattolico. Di più. Sembra che altre lettere siano state spedite e riguarderebbero tanto un insigne professore che un manager della sanità, insomma due ulteriori poveracci messi nel mirino, lettere e perfidi allegati. Siamo a quota 600.

Mi immagino, come se lo potrebbe immaginare uno sceneggiatore e non è detto che non ci uscirà un film sull'argomento, dicevo mi immagino questo sotterraneo in San Pietro attrezzato di tutto punto con le ultime tecnologie di spionaggio ma che forse nei secoli passati era luogo di tortura e di chissà quali altre nefandezze. Ah, se i muri potessero parlare. Mi immagino dunque questi monsignori, questi chierici, ci saranno anche delle donne?, intenti a eseguire gli ordini arrivati dai piani alti di qualche apostolico palazzo. E mi immagino anche un altro speculare sotterraneo che riceve sempre gli ordini da un altro apostolico palazzo, nemico a morte del primo.

Ieri, in San Giovanni in Laterano, i due padroni di questi palazzi nemici, hanno detto la messa, uno dietro l'altro. Prima ha officiato il cardinale Tarcisio Bertone segretario di Stato vaticano, e poi Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei). Ma nemmeno una frase è stata detta sulla polemica che sta scuotendo i Sacri Palazzi, e i due si sono ignorati. L'orecchio attento del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta che era presente alla cerimonia è rimasto deluso.

Ormai la trama delle calunnie sembra chiara. Il cardinale Bertone, che è il numero due del Vaticano, in pratica il primo ministro essendo il papa il re, ha voluto punire il direttore di Avvenire perché si era permesso di criticare Berlusconi e così dare una pugnalata al cardinale Bagnasco, capo dei vescovi, garante della linea di quel giornale e protettore di Boffo.

Il clamore della vicenda arrivato ormai al calor bianco è penetrato anche nelle stanze, sante e ovattate, degli appartamenti di Benedetto XVI che ha chiesto una relazione dettagliata sui fatti.

Mi chiedo se l'inflazione della Santa Maldicenza non superi ormai le singole volontà, e magari non abbia a che fare con il rapporto falsato che la Santa Sede ha con il mondo. Mi chiedo anche se il riserbo e la prudenza, che hanno permesso alla Chiesa di galleggiare in mezzo a tremende tempeste per duemila anni, siano sulla via del tramonto, essendo gli antichi codici ormai non più sincronizzabili con la velocità dei tempi presenti.

E mi vien da dire: ma scannatevi pure fra di voi. Ed è solo una remota speranza, purtroppo.

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15 commenti:

  1. La Talpa5/2/10 17:06

    VELENI DOPO IL CASO FELTRI-BOFFO
    La profezia di Benedetto XVI

    05 febbraio 2010

    Alla nona stazione della Via Crucis del 2005, con papa Wojtyla morente, il cardinal Ratzinger pregò così: «Signore, spesso la tua Chiesa ci sembra una barca che sta per affondare, una barca che fa acqua da tutte le parti. E anche nel tuo campo di grano vediamo più zizzania che grano. La veste e il volto così sporchi della tua Chiesa ci sgomentano. Ma siamo noi stessi a sporcarli! Siamo noi stessi a tradirti ogni volta, dopo tutte le nostre grandi parole, i nostri grandi gesti. Abbi pietà della tua Chiesa: anche all'interno di essa, Adamo cade sempre di nuovo. Con la nostra caduta ti trasciniamo a terra, e Satana se la ride, perché spera che non riuscirai più a rialzarti da quella caduta; spera che tu, essendo stato trascinato nella caduta della tua Chiesa, rimarrai per terra sconfitto. Tu, però, ti rialzerai. Ti sei rialzato, sei risorto e puoi rialzare anche noi. Salva e santifica la tua Chiesa. Salva e santifica tutti noi». La nona è la stazione di Gesù che cade per la terza volta e a leggere le cronache del caso Feltri, Boffo, intrighi e veleni romani tra trono e altare, la preghiera del futuro Benedetto XVI suona profezia tragica.

    da
    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Italia/2009/commenti-sole-24-ore/05-febbraio-2010/benedetto-xvi-profezia.shtml?uuid=827cdbfe-1224-11df-a248-f4ce6583a1aa&DocRulesView=Libero

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  2. Lotte intestine che però hanno sembra un risvolto verso l'esterno. Le mura Vaticane (ed anche gli archivi in realtà) sono davvero intrise di verità che forse non sapremo mai e nefandezze che farebbero rabbrividire chiunque.

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  3. Da quelle mura ricordiamoci che fanno filtrare sempre e solo quello che comoda loro, raramente le verità!?

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  4. Sono stato un dipendente di Calvi ed indirettamente dello IOR e pertanto non posso associarmi alla vostra Maldicenza.
    Neanche le mie ultime letture ; La Questua di Q.Maltese e Vaticano Spa di G. Luzzi mi hanno indotto in tentazione.
    Abbiate fede.

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  5. "Cane non mangia cane"... remotissima speranza la tua :-(

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  6. A questo ritmo, il prossimo presidente del consiglio dell'Italia indosserà la tonaca?

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  7. Be', sarebbe meglio che indossasse la tonaca, così almeno sarebbe chiaro ed evidente a tutti quanto sono legati al potere (perchè, qualcuno ne dubita?). Come si dice? Il re è nudo...

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  8. Germania, stupri sugli studenti,
    L'orrore nelle scuole dei preti
    articolo di ieri

    Questa è anche la chiesa
    http://www.repubblica.it/esteri/2010/02/05/news/germania_abusi_preti_studenti-2201355/

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  9. Il potere pemporale della Chiesa ha trasformato una religione in una lobby, quindi a me neanche sembra strano più che la Chesa faccia politica e nemga a patto con il Governo e lo orienti, di qualsiasi colore sia.
    Direi che quello che rimane è la Fede di ognuno, che la regola "Predicare bene e razzolare male" è quella che ha sostituito i 10 comandamenti e la parola di quel povero Cristo.
    Un cordiale saluto

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  10. Proviamo a riprendere questo vecchio libro di Giuseppe Garibaldi (sì, proprio lui, quello con la barba):

    Giuseppe Garibaldi
    IL GOVERNO DEI PRETI
    Pagg. 282 – € 18,00 - ISBN 88-7953-155-7


    «PREFAZIONE
    1. Ricordare all’Italia tutti quei valorosi che lasciaron la vita sui campi di battaglia per essa. Perché se molti sono conosciuti, e forse i più cospicui, molti tuttavia sono ignorati. A ciò mi accinsi come dovere sacro.
    2. Trattenermi colla gioventù Italiana sui fatti da lei compiuti e sul debito sacrosanto di compire il resto accennando colla coscienza del vero le turpitudini ed i tradimenti dei governi e dei preti.
    3. Infine campare un po’ anche col mio guadagno.
    Ecco i motivi che mi spinsero a farla da letterato, in una lacuna lasciatami dalle circostanze, in cui ho creduto meglio: far niente, che far male. Ne’ miei scritti, quasi esclusivamente parlerò dei morti. Dei vivi meno che mi sia possibile, attenendomi al vecchio adagio: «Gli uomini si giudicano bene dopo morti».
    Stanco della realtà della vita, io stesso ho creduto bene di adottare il genere, romanzo storico. Di ciò che appartiene alla storia, credo essere stato interprete fedele, almeno quanto sia possibile d’esserlo poiché, particolarmente negli avvenimenti di guerra, si sa quanto sia difficile il poterli narrare con esattezza.
    Circa alla parte romantica, se non fosse adorna della storica, in cui mi credo competente, e dal merito di svelare i vizi e le nefandezze del pretismo, io non avrei tediato il pubblico, nel secolo in cui scrivono romanzi i Manzoni, i Guerrazzi ed i Victor Hugo.

    Giuseppe Garibaldi» .

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  11. Con questi a pensar male ci si avvicina alla realtà.
    E' sempre la solita pantomima per gettare fumo negli occhi e nelle orecchie; per distrarre dalle vicende del periodo orribilis che stiamo attraversando.
    Per parafrasare: it's only publicity (ma in italiano suona: propaganda)

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  12. le vipere d'Oltretevere (...) hanno covi ovunque nel ristretto territorio del Vaticano: e non solo lì!
    il riserbo e la prudenza, che hanno permesso alla Chiesa di galleggiare (...) per duemila anni: c'è anche un'altra cosa che galleggia...

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  13. Albè: complimenti per l'ottimo post.
    c.e.g.: mitico.
    Fuin: ......

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  14. pignasca7/2/10 22:20

    @Fuin: ho proprio finito oggi di leggere Vaticano S.p.A.
    bè, anche se ribadisce cose che in un modo o nell'altro le pensavamo, la realtà descritta supera di molto la mia personale fantasia........

    ps. mia nonna diceva a proposito dei preti: fa come ti dicono, ma non fare come fanno!
    ah, saggezza antica!!!

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  15. BE"H
    Ne’ miei scritti, quasi esclusivamente parlerò dei morti. Dei vivi meno che mi sia possibile, attenendomi al vecchio adagio: «Gli uomini si giudicano bene dopo morti».
    Anche i morti, è meglio non giudicarli troppo. Se ognuno cercasse di correggere sé stesso invece di discutere degli altri, saremmo tutti migliori.

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