Gli uomini si dividono in due grandi categorie. Quelli che fanno collezioni e quelli che non le fanno. Ne aggiungerei anche una terza. Quelli che dopo averne cominciate alcune e non averne poi curata nessuna hanno rinunciato del tutto a collezionare non importa che. Io appartengo a quest'ultima categoria di ignavi nella materia. Voi?
Stavo tornando qualche ora fa dal Photoshow quando in largo Cairoli mi sono imbattuto in questa manifestazione della Panini che mi ha fatto venire l'idea per il post e ho scattato le foto che vedete. Avessi avuto una fotocamera di cinquant'anni fa avrei prodotto più o meno le stesse immagini. Questo m'è venuto da pensare con ancora davanti agli occhi le ultime meraviglie della tecnologia fotografica.
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Anch'io appartengo alla terza...da bambina collezionavo le figurine Panini, da bravo "maschiaccio" partecipavo a gare con i miei amici dove la vincita erano altre figurine...negli anni settanta erano le uniche raccolte a disposizione, oggi ce ne sono, a caro prezzo, tantissime.
RispondiEliminaCiao Al.
Ecco perché sul treno c'erano così tanti adulti che parlavano di figurine!
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RispondiEliminaAlbèèèè! Sono passata dietro lo stand Panini proprio questo pomeriggio, in compagnia di due amici di blog in gita a Milano. Possibile che non ci becchiamo mai per un pelo? :D
RispondiEliminaA parte la raccolta delle figurine degli animali e dei cartoni animati da bambina, ho sperimentato tre collezioni: una di cartoline (interrotta da anni, mandata in rovina dalle fotocamere digitali che hanno decimato questo tipo di souvenir); una anche abbastanza consistente di Topolini; e una di piante grasse, che lentamente ma con costanza invece continua a crescere.
Niente di troppo serio, organizzato o di valore comunque. Passatempo e curiosità sì, accumulazione compulsiva di oggetti no.
Per un attimo avevo pensato che avessi fotografato le code dei fans della Apple che hanno atteso anche 30 ore per acquistare il nuovo IPad2!!
RispondiEliminaIo non ho mai fatto collezioni,sì, forse qualche raccolta da bambina, ma non sono per l'accumulo e poi sono incostante.
Non ho ben capito cosa intendi dire a riguardo della macchina fotografica di cinquantanni fa...forse che tutta questa meravigliosa tecnologia fotografica moderna tutto sommato è solo un fatto di consumo? Io credo che bisognerebbe cominciare seriamente ad insegnare ai bambini a risparmiare energia e a limitare i consumi...ma il discorso è lungo e complesso.
Ciao Alberto.Buona domenica.
E come diceva Gianni Brera fugioancarlo, "quorum (la terza) ego".
RispondiEliminaNon so se questi signori con figli in fila per la strada mi facciano tenerezza o mi "perplimano", probabilmente entrambe le cose.
RispondiEliminaSono stata una collezionista (ma di altro, non di figurine), ma dopo 7 traslochi in 11 anni ho imparato fatalmente a viaggiare leggera.
(Bellissimo l'articolo di Serra del post precedente e quanto vero. Vabbe' che io con Serra non sono obiettiva, qualunque cosa dica per me è vangelo)
WEB-COINCIDENZA!
RispondiEliminaProprio pochi minuti fa ho terminato la lettura del libro "Il museo dell'innocenza", dello scrittore turco Pamuk.
La parte finale del libro, che a mio gusto insieme alla parte iniziale riscatta la ripetitività della parte intermedia, tratta il tema del collezionismo in modo interessante: una sorta di compensazione a una carenza, una ossessione quasi al pari di quella amorosa, un voler riscattare la malvagità del tempo che ci rende mortali e quindi invisibili dando la possibilità a oggetti da noi amati di essere tramandati ai posteri.
Nel caso di collezioni da museo, il collezionista dà agli oggetti eternità e visibilità universale.
Un libro che fa pensare al nostro rapporto con gli oggetti.
Spero di non essere stata prolissa come certe parti del libro di Pamuk.
ormai alla terza cat!
RispondiEliminada piccola anche io cartoline, e conchiglie, pietruzze strane, scatoline di latta da the, da... boo! :-)
PS: Al, ho letto che il Recent Readers di Mybloglog dovrebbe cessare di funzionare, da me mi sa che già è in tilt.
Calciatori, cantanti, Tutteuropa, Tuttitalia, I Grandi della Scienza e della Tecnica... le raccolte iniziate e mai terminate da bambino. Poi i francobolli, i modellini di auto e i trenini...Quante passioni coltivate e poi abbandonate! Anche se il plastico dei trenini a casa c'è ancora e, ogni tanto mi piace dar vita a quel piccolo mondo in miniatura. Un salutone, Fabio
RispondiEliminaspero che sia anche la voglia di tornare indietro, inconscia , ma che sia una voglia.
RispondiEliminaSe fossi stato lì avrei fatto la coda anch'io, per recuperare un mondo che mi appartiene, e avrei poi giocato anche alla figurine contro il muro,(soffiandogli l'angolo) o a farle cadere sopra.
ah quanto mi piace il ricordare.
e se quest'estate nei nostri paesi provassimo a giocare anche alle biglie? (au puzzollu)
ciao alberto
Mai fatto collezione di figurine: forse perchè non mi è mai piaciuto il calcio... ;-)
RispondiEliminaMi sa che anche io mi iscrivo alla terza...
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RispondiEliminaCe l'avevo quasi fatta con l'album dei mondiali USA '94.
RispondiEliminaPerò me ne mancavano 5 e mi rifiutati di scrivere alla Panini...