Foto da Wired
Millanta e più anni fa per una serie straordinaria e infinita di coincidenze si sviluppò sulla Terra la prima cellula di vita che per la sua stessa natura si riprodusse e poi si diversificò.
Fu possibile, ed è possibile, perché lassù brilla questa stella che ci dispensa generosamente tutto quello di cui abbiamo bisogno. E la Natura, che di questa vita è il regno che tutti racchiude, si è sempre più perfezionata con vari strumenti perché i doni del Sole siano usati al meglio, come le foglie che catturano la luce con la fotosintesi e la fanno propria.
È di questi giorni la notizia che Il professor Daniel Nocera del Massachusetts Institute of Technology è riuscito a produrre la prima "foglia artificiale" addirittura più efficiente di quelle in natura.
Lo scienziato ha presentato il suo progetto al 241esimo meeting nazionale della American Chemical Society tenutosi in California. Grande più o meno come una carta da gioco, la "foglia" del professore riproduce il processo di fotosintesi clorofilliana delle piante trasformando la luce del sole e l'acqua in energia. Ma con una sostanziale differenza: l'energia prodotta dalla foglia artificiale è 10 volte superiore a quella creata dalla fotosintesi naturale. Grazie al suo ulteriore sviluppo ogni casa del futuro potrebbe riuscire a produrre autonomamente l'energia elettrica di cui ha bisogno.
Mi pongo spesso una domanda oziosa, ma me la pongo comunque specialmente dopo quello che sta succedendo in Giappone. Se tutte le risorse impiegate nella ricerca per lo sfruttamento del nucleare fossero state indirizzate verso il solare a che punto saremmo adesso per suggere nella maniera più redditizia possibile il fiume inarrestabile di luce che la nostra stella emana?
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In periodi in cui si tenta il rilancio del nucleare, queste sono notizie che mi rincuorano.
RispondiEliminaAnche io sarei curioso di sapere a che punto saremmo se gli sforzi fossero andati verso un altra direzione.
Aggiungo una domanda: a che punto saremmo se ci fosse stata la volontà di investire soldi nella ricerca di carburanti alternativi a quelli derivati dal petrolio?
RispondiEliminaPer non parlare di tutto il resto che deriva dal petriolo.
Hai tralasciato un particolare importante: la luce del sole è gratis mentre petrolio, carbone ed uranio hanno un giro d'affari spaventoso...
RispondiElimina@Giulio
RispondiEliminaTralascio sempre qualche particolare, perché aspetto che lo aggiungiate voi. Come puntualmente succede.
ragazzi occhio a dire queste cose che se lo sanno parte l'offerta di acquisto per il sole...
RispondiEliminaE' banale dirlo, ma il sistema non ha bisogno di studiare il sole perché non rende.
RispondiEliminaSulla terra, tutta la terra, il capitalismo impera, ed il motore del capitale e' il denaro, il plusvalore, che oramai supera il valore stesso della cosa, raddoppiando se non ancora di più i costi , e dare il maggior profitto ai costi sostenibili delle fasce deboli.
La via d' uscita, unica che vedo e' Latouche, con la descrescita sostenibile, che finita la discesa potrebbe portarci con intelligenza ad adorare e utilizzare il Sole
Ciao e grazie per il post
Per rispondere alla tua domanda, saremmo avanti, molto avanti. E leggere dell'articolo che hai pubblicato, risula una ulteriore conferma: che se le risorse e la volontà ci sono, i risultati non tardano a venire.
RispondiEliminaOggi ci hai dato una gran bella notizia! Chissà che questa idea abbia lo sviluppo che merita: mi pare semplicemente grandiosa
le risorse per il nucleare mi sembrano come quelle di certi videogiochi col mostro imprigionato che non si deve far uscire.
RispondiEliminaanche se poi nei videogiochi la vita e la morte sono per finta.
@ Giulio GDMB e Alberto:
RispondiEliminaL'energia del sole non solo è gratis, ma - almeno ancora per un congruo periodo di tempo - rinnovabile e illimitata. A parte il problema delle scorie, invece, dire che l'uranio è una sorgente rinnovabile è assolutamente falso. Come anche dire che costa poco: se nel computo ci si mette la sicurezza e lo smaltimento, ecco che i costi aumentano notevolmente (infatti nessun privato ci investirebbe senza sostanzioso intervento pubblico).
Il problema dell'Italia è che si fa tutto alla carlona. Anche il fotovoltaico, anziché metterlo su parcheggi, discariche, cave, tetti e altre aree già antropizzate (come in Germania) lo si mette nei campi, che agli agricoltori rendono più così che non coltivandoli. Ma se si è così approssimativi col fotovoltaico, che non è pericoloso, cosa ci si potrà aspettare dal nucleare?
Sono d'accordo con tutti voi e non voglio ripetermi.
RispondiEliminaSono convinta che NON hanno voluto o potuto creare forme alternative di energia !
Cristiana
“Se un alieno atterrasse sul nostro pianeta inondato di luce solare, rimarrebbe stupefatto scoprendo che noi riteniamo di avere un problema energetico, e che abbiamo perfino pensato di risolverlo avvelenandoci con i combustibili fossili o il plutonio.
RispondiEliminaImmaginate di imbattervi in un uomo ai margini di una foresta, sotto un diluvio di pioggia. Quell’uomo sta morendo di sete. Nella mano ha un’accetta con la quale abbatte alberi per succhiarne la linfa dai tronchi. Ogni albero ne produce pochi sorsi. Intorno, è tutta una devastazione di piante senza vita, non si sente più il canto degli uccelli e l’uomo sa che la foresta sta scomparendo. Allora perché non rovescia il capo e non si disseta? Perché è esperto nell’abbattimento degli alberi, perché ha sempre fatto cosi, perché considera sospetto chi raccomanda di abbeverarsi di pioggia. La luce del sole è come quella pioggia. Una fonte di energia che inonda il nostro pianeta, ne condiziona il clima e la sopravvivenza. Si riversa costante su di noi, una dolcissima pioggia di fotoni.”
Solar Ian Mc Evan
se vivessimo in un mondo perfetto non staremmo qui a parlare di crisi nucleare/petrolifera e cose del genere.
RispondiEliminaPurtroppo la storia c'insegna che il progresso (??) dell'umanità è passato attraverso errori, sfruttamenti e (diciamolo) cattiverie.
Sono convinto che il futuro sarà più "ecologico" ma per questo dovremo pagare un prezzo molto salato.
Ciao Alberto e buona serata".
RispondiEliminaA me, la tua, non sembra affatto una domanda oziosa. Semmai, potrebbe esserla quella di chiedersi perché "loro" non si pongono la stessa domanda!
Ed infatti, chi mi ha preceduto ha elencato tutti i motivi che sono alla base della "non" ricerca di energie alternative: interessi!
Il sole è gratuito, a differenza del petrolio che va estratto (costo), raffinato (costo), trasportato (costo), distribuito (costo)... il sole, no!
Devi solo trasformarlo, addirittura in casa tua, usando la "fogliolina"!!!
Sono d'accordo con Ernest: non diffondiamo di queste notizie, c'è chi sarebbe capace di lanciare un'O.P.A. sul mercato speculativo!
Mondo infame!
Secondo il rapporto di Legambiente,come viene riferito in un articolo di ieri su Repubblica/ambiente on line, in Italia un comune su otto è autosufficiente dal punto di vista elettrico grazie a sole,vento,biomasse e geotermia.
RispondiEliminaMa nonostante la grande diffusione delle microcentrali ad energia alternativa sul territorio nazionale,l'Italia è ancora molto indietro rispetto ad altri paesi europei nell'utilizzo di energie alternative.
In Austria ci sono oltre 340 mq di pannelli solari termici per mille abitanti, in Italia meno di 15 mq.
La potenza fotovoltaica pro capite installata in Germania è ottanta volte maggiore rispetto a quella italiana.
Questi ultimi dati li ho ricavati dal libro "Energia per l'astronave Terra" di Armaroli e Balzani, Zanichelli, scritto da due scienziati dell'Università di Bologna. Un testo che consiglio vivamente a chi volesse orientarsi sulle fonti di energia e farsi un'idea sullo scenario energetico possibile.
Cito ancora "la crisi energetica è indiscutibile..ed è basata su tre dati incontrovertibili:l'esaurimento progressivo dei combustibili fossili, i danni causati alla salute e all'ambiente dal loro massiccio impiego,la forte disuguaglianza nella disponibilità di energia fra Paesi ricchi e Paesi poveri. La crisi energetica mette in discussione il modello di sviluppo basato sul consumo a tutti i costi, che la grande disponibilità di energia a prezzi irrisori ha creato nei decenni passati e di cui ha goduto soltanto una minoranza della popolazione della Terra."
Il problema non risiede solo nella
necessità di reperire e utilizzare fonti di energia alternativa, ma anche quello di evitare gli sprechi e diminuire i consumi.
ciao Alberto.
Ho letto la notizia sul Corriere. Cocordo con i commenti di quanti mi hanno preceduta.
RispondiEliminaChe il nucleare, oltre al fatto di essere drammaticamnete pericoloso, non è una fonte energetica rinnovabile, lo hanno compreso bene anche i bambini.
Il problema è sempre la speculazione e l'interesse economico: il nucleare accentra il potere nelle mani di pochi. Investire nel solare distribuisce inevitabilmente il potere e lo spalma su molti.
Il nocciolo è tutto qui.
Caro Alberto,
RispondiEliminaè, credo, lo stesso principio per cui la ricerca medica si è indirizzata esclusivamente all'elaborazione di nuovi farmaci costosi, tralasciando tutte quelle scoperte che sono rimaste una sorta di "medicina clandestina"... Ormai questo è il segreto di pulcinella.
E' da quando ero ragazzina che si parla di fonti rinnovabili... ma evidentemente non erano redditizie.
RispondiEliminaindi per cui.... mi aggiungo al coro.
Non porti certe domande, potresti rimanere deluso dalla risposta...
RispondiEliminaPS: fighissima la fotosintesi "artificiale"
queste notizie mi raddrizzano anche le giornate più storte!
RispondiEliminaio vivo in sardegna (sole e vento a gogò) e finalmente ho realizzato il mio sogno di avere fotovoltaico e solare termico sul tetto di casa.
e ogni volta che vedo spuntare un nuovo impianto mi si allarga il cuore.
ogni giorno mi chiedo perchè non ci sia almeno il solare termico su ogni casa, dal momento che ormai il costo di questo impianto è divenuto ampiamente abbordabile per (quasi) ogni tasca.
oltre al risparmio tangibile sarebbe anche il modo per cominciare a sottrarre un po' di potere alle varie "agenzie".
a piccoli passi, ma fatti in massa, ci riapproprieremmo della nostra vita.
vabbè... cambio pusher.
Ringrazio tutti per i commenti che hanno arricchito il post di altre utili informazioni e spunti di ulteriori riflessioni.
RispondiElimina@Filo
Un giorno potremo rifare la cena come l'altra volta.
Credo che la risposta sia no...ma sicuramente sarebbero stati soldi ben spesi
RispondiEliminaecco appunto1 ma se ti poni delle domande te ne suggerisco una:
RispondiEliminachi potrebbe guadagnarci con il fotovoltaico? pochi, mi sa... e pocO, mi sa...
seconda domanda: CHI ci guadagna e QUANTO (sopratutto) con il nucleare? ai posteri l'ardua sentenza ;-(