Questa Costituzione, come ben sapete, è sotto tiro da una banda di criminali al potere che hanno l'appoggio di una parte obnubilata del popolo italiano. Proprio come lo era quella parte che inneggiava isterica nelle piazze a Mussolini.
C'è un'altra parte del popolo italiano, preferisco chiamarli cittadini, che cerca di opporsi a questo sfregio che la "patria" sta subendo, e che ieri è scesa in cento piazze.
Ross, ci dovremmo sentire più spesso, ché se ci fossimo sentiti avremmo potuto fare un post in comune.
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Era del Bergamasco Enrico Rampinelli medaglia d'oro al valor militare morto in combattimento sulla Montagnola Senese salvò combattendo il suo gruppo di partigiani e prima di essere ammazzato dai nazifascisti gridò: viva l'Italia. La nostra costituzione l'hanno scritta gente come lui difendiamola!
RispondiEliminaDicono che B. fosse tutto in fermento, poi gli hanno spiegato che era "Costituzione" e non "Prostituzione" e allora c'è rimasto male, pensava gli stessero organizzando una festa...
RispondiEliminanon c'ero, stavolta, ma.. c'ero!
RispondiEliminaSplendide e incoraggianti foto!
RispondiEliminaGrazie Alberto,
Lara
W la Costituzione.
RispondiEliminaSappiate che sono una sovversiva perchè sono stata un'insegnante ed ho insegnato la Costituzione e ne vado fiera
Nelle apparizioni televisive dei
RispondiEliminagiorni scorsi ,abbia il coraggio di
proclamarsi dittatore,con le cose che
ha detto i suoi programmi su:scuola
no matrimoni gay,mgistraturara sotto
il suo controllo.Abbia il coraggio
di dichiarare che ambisce al ruolo
di dittatore d'Italia.I pazzi e i coraggiosi non sà nemmeno cosa siano
Vorrebbe spacciare i suoi progetti
repressivi per ideali.
Una giornata di grande speranza!
RispondiEliminaAncora una, di giornata di grande speranza!!!
RispondiEliminaE, io non inculco, educo a pensare!:-)
g
Ciao Alberto e buona serata domenicale. Si, è stato un gran "sabato" e da me, a Roma, è stato magnifico. Un corteo di quelli oceanici dove la Costituzione è stato il tema dominante su striscioni, cartelli e rappresentazioni di singoli manifestanti. Ma anche la scuola e la sua difesa, c'era. E, ancora più piacevole, c'erano tanti giovani!
RispondiEliminaPerò, non posso fare a meno di notare che mancava ancora troppa "Italia" in quel corteo come nelle tante manifestazioni che si sono svolte nelle piazze del Paese e di cui ho letto stamattina!
Sarà quella "parte obnubilata del popolo italiano", come l'hai definita? Troppi! Ancora tanti, purtroppo.
Non hai pubblicato le belle foto di Dario Fo e Lella costa che mi avevi fatto vedere.
RispondiEliminaNon abbiamo bisogno di eroi.
RispondiEliminaO tutti o nessuno dire e non dire
ingrassa e incoraggia il tiranno
comunque si chiami.Il potere conosce
bene i suoi polli e li tratta come tali. Da polli.
Egill
io non sono potuto andare purtroppo. ma anche se queste manifestazioni sono bellissime e rincuoranti (come quella delle donne il mese scorso, dove invece c'ero) ho la cognizione del fatto che anche se siamo tanti siamo pur sempre una minoranza.
RispondiEliminala maggioranza dei cosiddetti italiani è sempre per il tiranno di turno, purché gli dia pallone, fica e tivvù.
Ovviamente ne ho sposato il principio, ma come per le manifestazioni del 13 febbraio ho avuto qualche perplessità di fronte a questa chiamata di piazza. E poi troppi tricolori e inni insieme mi danno l'orticaria.
RispondiEliminaCerto è che per Milano, con questo presidio, il Samedi Gras, le iniziative antifasciste di Partigiani in Ogni Quartiere, il torneo di street soccer organizzato nelle piscine occupate di via Botta e le assemblee in difesa della Casa 139 tutto concentrato in un unico fine settimana, ieri è stata proprio una bella boccata d'ossigeno.
P.S. Hai ragione. Ti propongo subito un'altra occasione: lunedì 4 aprile, Teatro Smeraldo, ore 21, presentazione del manifesto di Emergency "Il mondo che vogliamo" e della nuova rivista. Che ne dici? :)
Non ho mai provato somma simpatia per termini come "patria", "nazione", "popolo" e non ho mai sentito di appartenere, come sento dire soprattutto a molti politicastri, a "un grande paese". Però condivido le tue riflessioni sulla Costituzione e penso davvero sia una delle poche buone cose che siano mai state prodotte in Italia. Vorrei essere ottimista, ma mi riesce difficile negli ultimi tempi: certo queste foto fanno ben sperare.
RispondiEliminagrazie Alberto...
RispondiElimina@Zan
RispondiEliminaHo messo le foto di Dario Fo e Lella Costa in archivio perché ho voluto privilegiare la gente "comune".
@Ross
Se sono a Milano ci sarò senz'altro.