Il ceppo di uno dei 17 tronchi abbattuti in via Diaz.
Stamane (giovedì 1 maggio 2008) sono sceso lungo la scalinata Milite Ignoto, per intenderci la scalinata delle Caravelle, che porta dalle Mura delle Cappuccine a via Diaz – piazza della Vittoria. Subito non ci ho fatto caso, ma appena arrivato in fondo ho capito che lo scenario era diverso dal solito: mancavano tutte le piante che c'erano nelle aiuole che fanno da spartitraffico ai due sensi di marcia automobilistica di Via Diaz. Una strage di alberi fatta con un blitz, penso, notturno o almeno lontano da occhi indiscreti.
da mentelocale, anche le foto.
Cosa sta succedendo a Genova? Succede che il 18 maggio Benedetto XVI visiterà la città in pompa magna e le autorità che devono vigilare sulla sua sicurezza hanno supposto che dietro o sopra quegli alberi potrebbe anche piazzarsi un cecchino dalla mira infallibile. Niente alberi, niente cecchino, papale, papale, appunto.
Giovedì il Secolo XIX, giornale della città, ha riportato le affermazioni di Guido Bertolaso, capo della protezione civile: «Nulla sarà lasciato al caso e ogni dettaglio sarà curato da tutti i punti di vista. Dalle condizioni del tempo (perché la pioggia vieterebbe al Papa di muoversi in elicottero nelle varie tappe) a possibili incidenti, fino a uno straordinario afflusso di visitatori». Sono in corso sopralluoghi a ripetizione - anche in segreto - su tutto il percorso. Eh, già, Ratzinger è come un tornado che abbatte alberi già prima di scatenarsi ed è per questo che sono state mobilitate le forze scelte della protezione civile che non si sa mai, all'occorrenza anche gli alpini sempre disponibili potrebbero dare una mano.
La prendo in ridere per farmi sbollire la rabbia che mi ha preso quando ho saputo la notizia. Chissà che magari, prima o poi, qualche cardinale non avanzi l'idea di cambiare nome alla via principale di Genova, via XX settembre, anniversario della breccia di Porta Pia. E adesso non sto scherzando, visto che in questi ultimi tempi, tutti, ma proprio tutti i politici hanno calato le braghe di fronte alla crescente arroganza delle gerarchie ecclesiastiche.
Cosa sta succedendo a Genova? Succede che il 18 maggio Benedetto XVI visiterà la città in pompa magna e le autorità che devono vigilare sulla sua sicurezza hanno supposto che dietro o sopra quegli alberi potrebbe anche piazzarsi un cecchino dalla mira infallibile. Niente alberi, niente cecchino, papale, papale, appunto.
Giovedì il Secolo XIX, giornale della città, ha riportato le affermazioni di Guido Bertolaso, capo della protezione civile: «Nulla sarà lasciato al caso e ogni dettaglio sarà curato da tutti i punti di vista. Dalle condizioni del tempo (perché la pioggia vieterebbe al Papa di muoversi in elicottero nelle varie tappe) a possibili incidenti, fino a uno straordinario afflusso di visitatori». Sono in corso sopralluoghi a ripetizione - anche in segreto - su tutto il percorso. Eh, già, Ratzinger è come un tornado che abbatte alberi già prima di scatenarsi ed è per questo che sono state mobilitate le forze scelte della protezione civile che non si sa mai, all'occorrenza anche gli alpini sempre disponibili potrebbero dare una mano.
La prendo in ridere per farmi sbollire la rabbia che mi ha preso quando ho saputo la notizia. Chissà che magari, prima o poi, qualche cardinale non avanzi l'idea di cambiare nome alla via principale di Genova, via XX settembre, anniversario della breccia di Porta Pia. E adesso non sto scherzando, visto che in questi ultimi tempi, tutti, ma proprio tutti i politici hanno calato le braghe di fronte alla crescente arroganza delle gerarchie ecclesiastiche.
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Scandaloso.
RispondiEliminache "brutta" Italia :-(
Siamo proprio al ridicolo..
RispondiEliminaNon per smontare il tutto...ma dove c'è scritto che è stato fatto per il Papa?
RispondiEliminaMi sembra che la notizia sia un bel falso d'autore atto ad aizzare la gente contro chiesa e vaticano. Talvolta le critiche sono giuste e ben documentate (basti pensare al fatto che recentemente ha benedetto l'america in cui ancora persiste la pena di morte), ma questo articolo (inteso quello di mentecritica e qui solo riproposto) mi sembra un po' ridicolo...saluti
...No no, è proprio vero che li hanno tagliati per lui. E anche alla Guardia forse taglieranno degli alberi per far atterrare meglio l'elicottero!
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminama dove sta scritto? forniscimi un link ad un articolo di giornale/blog in cui ci sia scritto. Io al momento non ho letto niente in merito.
...E ti pare che lo scrivano?! Comunque per lavoro (al Santuario della Guardia) qualche informazione l'ho avuta, l'alternativa ad abbattere un paio d'alberi al piazzale dall'apparizione è sradicare il marciapiede che fa da spartitraffico al centro del piazzale stesso. Ma abbiamo ancora la speranza che ci ripensino
RispondiEliminaAmmesso e non concesso che sia stato fatto per il Papa, qualora fosse è davvero uno scempio...
RispondiEliminaSe devono fare spartitraffico magari han solo colto l'occasione per destare un poco di chiacchiera su Genova, ma la cosa più importante è una: ma davvero si sarebbe presa una misura preventiva tanto drastica? Che il caro Benedetto si faccia un esamino c sè stesso...
...E anche lì... Povero vecchietto, lui non ne può niente di tutte queste spese stupide ed azioni ai limiti della decenza...Sono i suoi mille segretari
RispondiEliminaChe sia stato fatto per il Papa è così assurdo...
RispondiEliminama così assurdo...
Che potrebbe esser vero!
Sì sì proteggiamo il Papa, per come si sta comportando qualche pazzo potrebbe pure decidere di improvvisarsi cecchino.
Anonimo, datti un nickname per favore come sta scritto sopra il modulo. Costa così tanta fatica?
RispondiEliminaSono solidale con tutti gli anonimi precedenti...
RispondiEliminaMa scusami che ti importa del Nick? Fai tutto lo sveglio che si preoccupa di gravi problemi come il taglio degli alberi per il Papa e poi ti soffermi a "rimproverare" simili banalità?
Perdi molto di credibilità.
Ragiona. Se scrive un anonimo, e poi gli risponde un altro anonimo e poi magari un terzo, diventa un casino. O no?
RispondiEliminaNo
RispondiEliminaNon c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Alberto, sei troppo bravo, te l'ho già detto altre volte. Altri blogger avrebbero bannato senza pietà. Poi ti invio le foto. Ciao.
RispondiEliminaconcordo con luca, dove sono le prove che sia stato fatto tutto per il Papa?
RispondiEliminaSpero proprio che la visita del Papa non abbia nulla a che fare con il taglio degli alberi che, comunque, mi intristisce parecchio.
RispondiElimina@anomimo (tutti quelli di cui sopra)e costelius:
RispondiEliminal'educazione parte dalle piccole cose... ed ogni cosa, anche la più piccola, ha un nome....
A volte, l'eccesso di zelo di certi devoti sottoposti (o sottomessi, almeno psicologicamente) fa più danni della volontà del capo. Ma, comunque sia andata, si tratta dell'iniziativa di persone cattoliche, o comunque condizionate da un cattolicesimo che ha fatto della difesa della vita la sua bandiera. La vita UMANA, però, ché quella degli altri esseri non sembra essere tenuta in nessun conto. E meno male che poi dicono che siamo tutti creature di Dio... Se si eccettuano le rare eccezioni costituite da qualche sacerdote "scomodo", la Chiesa fa comunque spesso questioni di forma - la sostanza, poi, è un'altra cosa.
RispondiEliminaState tranquilli tutti, passato il pericolo poi gli alberi li rimettono.
RispondiEliminasusate, forse mi son perso qualcosa. Ma che piante erano?
RispondiEliminamarino
C' è il Papa, rivoluzione in piazza della Vittoria
RispondiEliminahttp://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/04/13/ge_019c.html
Arriva il Papa, alberi decapitati
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/04/25/ge_012arriva.html
marino
RispondiEliminaTredici lecci secolari.
L'avventura della sua vita sugli alberi de "Il Barone Rampante" di Italo Calvino cominciò proprio da un leccio o elce (érijiu in dialetto ligure). Mi dicono che esista ancora questo albero davanti a Villa Meridiana, la casa dei Calvino, a Sanremo. Bisogna che lo fotografi al più presto prima che taglino anche questo.
Grazie molte Carlo per i link.
Una piccola considerazione: ma se gli alberi sono stati tagliati per evitare che i cecchini potessero nascondersi proprio lì, chi li ha tagliati lo sa che di preferenza i cecchini si nascondo sui tetti delle case?
RispondiEliminaA questo punto, si potrebbe proporre di buttare giù i palazzi lungo il percorso....
Per la sicurezza di B16 questo ed altro....
In merito agli articoli c'è scritto che gli alberi sarebbero malati. Difficile dire se sia vero o meno. Potrebbe essere vero in parte, cioè che parte degli alberi erano malati e quindi pericolosi (non lo so, non sono di lì per esprimente giudizi in merito allo stato di salute..ma spesso esteriormente l'occhio esperto non lo nota, c'è bisogno di analisi mirate).
RispondiEliminaSolitamente quando si tagliano degli alberi di un viale si va incontro a 2 scelte, sostituire quelli malati e quindi creare disformità (alberi adulti e giovani) nonchè minore capacità meccanica (gli alberi ai lati riparano dal vento, ad esempio...questo incide sulla stabilità dell'esemplare che rimane in pedi che non è "abituato" a fronteggiare il vento) oppure tagliare tutto e rifare il viale daccapo.
Potrebbe essere stata fatta questa scelta magari, questo sì, scelta condizionata dall'arrivo del pontefice ma comunque non sarebbe stato il motivo scatenante. Tagliare degli alberi malati ha senso se consideriamo la folla che assisterebbe; in malaugurato caso sarebbe un omicidio di massa.
Comunque senza smuovere tutte queste acque basta andare al comune e farsi dare le analisi secondo le quali si vede se effettivamente tali alberi andavano sostituiti. Sono documenti ufficiali che, visto il putiferio il comune sarà lieto di mostrare. Se invece così non sarà allora quel putiferio avrà motivo di esistere.
Saluti
Grazie Luca, ottimo suggerimento!
RispondiEliminaAlberto, noi conosciamo qualcuna a Genova, vero? dici che potrà chiedere?
Dalle memorie di un filosofo del novecento,Batì De Pulanta: "Viva l'anarchia a morte papi e re"
RispondiEliminaLeggete qui
RispondiEliminahttp://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/04/25/ge_012arriva.html
Maledetto cane bianco!
Grazie donazione comunque questo link lo aveva già inserito carlo.
RispondiEliminapolemiche a parte, che se ne sono già dette troppe, noi a Savona ne abbiamo trapiantati di mancanti.....
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