Ho pena delle stelle
Ho pena delle stelle
che brillano da tanto tempo,
da tanto tempo...
Ho pena delle stelle.
Non ci sarà una stanchezza
delle cose,
di tutte le cose,
come delle gambe o di un braccio?
Una stanchezza di esistere,
di essere,
solo di essere,
l'essere triste lume o un sorriso...
Non ci sarà dunque,
per le cose che sono,
non la morte, bensì
un'altra specie di fine,
o una grande ragione:
qualcosa così, come un perdono?
Ho pena delle stelle
che brillano da tanto tempo,
da tanto tempo...
Ho pena delle stelle.
Non ci sarà una stanchezza
delle cose,
di tutte le cose,
come delle gambe o di un braccio?
Una stanchezza di esistere,
di essere,
solo di essere,
l'essere triste lume o un sorriso...
Non ci sarà dunque,
per le cose che sono,
non la morte, bensì
un'altra specie di fine,
o una grande ragione:
qualcosa così, come un perdono?
Fernando Pessoa
Lisbona 1888
Lisbona 1935
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"Esiste una stanchezza dell'intelligenza astratta ed è la più terribile delle stanchezze.Non è pesante come la stanchezza del corpo, e non è inquieta come come la stanchezza dell'emozione. E' un peso della consapevolezza del mondo, una impossibilità di respirare con l'anima" (Pessoa)
RispondiEliminaPessoa mi è un po' ostico, va masticato e lasciato sedimentare.
Eehh.. Alberto...
Fernando Pessoa, o poeta sem tempo, o tempo sem o poeta nao se reconhece.
RispondiEliminaAlberto, boa escolha!