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sabato 3 maggio 2008

Rafael Alberti

Han sradicato un albero

Han sradicato un albero. Ancora stamani
il vento, il sole, gli uccelli
l’accarezzavano benignamente. Era
felice e giovane, candido ed eretto,
con una chiara vocazione di cielo
e un alto futuro di stelle.
Stasera giace come un bimbo
esiliato dalla sua culla, spezzate
le tenere gambe, affondato
il capo, sparso per terra e triste,
disfatto di foglie
e in pianto ancora verde, in pianto.
Questa notte uscirò - quando nessuno
potrà vedere, quando sarò solo -
a chiudergli gli occhi ed a cantargli
quella canzone che stamani il vento
passando sussurrava.

da I bimbi di Estremadura


Rafael Aberti
El Puerto de Santa María 1902
Cadice 1999


6 commenti:

  1. questa è una poesia molto bella,
    e oggi però ho letto anche questa cosa abbastanza triste: http://www.mentelocale.it/societa/contenuti/index_html/id_contenuti_varint_20691
    che trovo abbastanza triste.....

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  2. sì va beh, scusa, rileggere prima di commentare no eh.......portate pazienza e ciao.

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  3. Grazie davidia per il link. Ci ho fatto un post.

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  4. A spetti
    L e lucciole
    B isbigliando
    E terne
    R ime
    O dorose

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  5. Ciao filo un giorno mi farai leggere le tue poesie, che so, che immagino, tu le abbia, e anche numerose. Ciao e buonanotte che domani è lunedì.

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  6. A mico
    L ontano
    B logger
    E eccezionale
    R ispetti
    T utte (le)
    O pinioni.

    Ciao e buona settimana.

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