Se qualcuno ha creduto che An abbia rinnegato l'ideologia fascista si sbaglia. Questo manifesto sparso per tutta Milano dimostra il contrario. Ignazio La Russa, milanese e ministro di questa repubblica nata dalla Resistenza, dovrebbe spiegarci il motivo per cui Giorgio Almirante, fucilatore di partigiani, dovrebbe essere un esempio da seguire. E non ci venga a dire che non sapeva niente, ché nel suo partito in questa città niente si muove senza il suo imprimatur.
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C'è poco da stupirsi. Una via a Roma, magari un monumento a Milano. Noi, con simile gentaglia, il discorso l'abbiamo chiuso 63 anni fa.
RispondiEliminaCiao, ho scoperto il tuo blog grazie ad ok notizie, sono entrato e (dopo averti indebitamente saccheggiato le due scandalose foto dei manifesti di Almirante)ho visitato il tuo bel blog.
RispondiEliminaSiccome mi é piaciuto volevo dirti di venire a fare un giro dalle mie parti, se il mio blog ti piacerà altrettanto potremmo linkarci reciprocamente fra gli amici.
Fammi sapere!
caro Alberto, un manifesto non cambia proprio niente, il valore di chi ha speso una parte della propria vita, magari perdendola, per avere una democrazia, un parlamento libero, nessun manifesto potrà mettere in discussione, semmai possiamo pensare che altri, che in passato si sono distinti nel campo avverso, oggi, possano condividere con noi il valore di una democrazia parlamentare. Ognuno ha la sua storia, i suoi riferimenti, le sue passioni, una certa paternità da sicurezza, ma oggi bisogna avere il coraggio , senza dimenticare le sofferenze, le stragi,la violenza e le privazioni patite dai nostri padri, arrivare ad una memoria condivisa. non è semplice, purtroppo molti da tutte le parti, ragionano per slogans, ed una certa sinistra non è migliore di una certa destra..
RispondiEliminaDa un commento a questo post su oknotizie.it
RispondiEliminaIl 28 giugno 1972 la procura della Repubblica di Milano chiede alla Camera l'autorizzazione a procedere contro il segretario nazionale del MSI G.Almirante per il reato di ricostituzione del disciolto Partito fascista, autorizzazione concessa con 484 voti contro 60; ma l'inchiesta sulla presunta ricostituzione del PNF, trasferita alla procura della Repubblica di Roma non fu mai portata a termine,chissà perchè! Comunque è da un po' di tempo che Donna Assunta Almirante presenzia i salotti televisivi,e questo la dice lunga se il fascismo è mai morto!
Che capre che siete... Citate l'autorizzazione a procedere da parte della Camera a sproposito. Quella fu una strategia elettorale della DC poiché l'MSI nelle elezioni che si tennero quell'anno ebbe una plusvalenza di voti clamorosi con l'avvento della Destra Nazionale. La DC per cercare di recuperare e di arginare nuovamente l MSI si inventò "la ricostituzione del disciolto Partito Fascista.
EliminaOrmai non so più cosa pensare, ma possono farlo? Certo che poi se quello è l'esempio da seguire non mi stupisco di quel che si sente in giro
RispondiEliminaIo continuo a non capire se siate più ignoranti o più stupidi. E' un grosso dubbio, ma propendo per la seconda: quella di Almirante fucilatore di Partigiani è una balla inventata dall'Anpi che non ha mai retto nelle aule di alcun tribunale. Ma ovviamente voi credete alla giustizia solo se ed in quanto vi dà ragione, giusto? Ah peraltro: l'autorizzazione a procedere contro almirante fu l'unica concessa nella priam repubblica e fu proprio lui a sollecitarla. le indagini finirono nel nulla perchè le accuse erano infondate. E almirante è stato uno dei più grandi politici di questo paese, ma voi siete troppo faziosi per ammetterlo. Grazie a Dio e a Calderoli almeno per 5 anni non vi avremo tra le palle in Parlamento!
RispondiEliminaSpero che Roberto, quando parla di sinistra deteriore e che si esprime solo attraverso slogans, non si riferisca al sottoscritto. Se si, la colpa è anche mia. Che ci cado sempre e ho voluto chiudere il mio discorso con una vecchia frase di Giancarlo Pajetta sparata a una qualche tribuna elettorale di tanti anni fa. L'antifascismo sembra corrispondere a un orizzonte di valori che appartiene ormai al passato. Anche perchè il Ventennio è finito da sessantatre anni: chi può ancora vantare (o rimpiangere) di aver visto con i propri occhi Mussolini al balcone, un brigatista di Salò, o una staffetta partigiana? I protagonisti della lotta fascista e di quella resistenziale stanno scomparendo. E' come se fascismo e antifascismo non dovessero più riguardare le nuove generazioni. Come se (così si affannano oggi a ripetere molti opinion-makers) l'antifascismo non fosse più che un vecchio abito, fuori moda, da riporre in soffitta per sempre. E dopo la svolta del 1989, la fine del comunismo ha contribuito ad accelerarne l'usura. Ma davvero l'antifascismo è inutile? Non serve forse, ancora, per garantire alla democrazia italiana una fedeltà profonda alle idee della resistenza e una indiscussa adesione ai valori della Repubblica? E' responsabilità delle nuove generazioni non permettere che la storia del novecento anneghi nel mare dell'indistinzione. "Fascismo e antifascismo si allontanano nel tempo. I giovani sono sempre meno coinvolti da quello scontro di valori. Ma il futuro nasce dalla storia e non dalla cancellazione del passato. Un paese maturo può, forse deve, fare i conti con una memoria divisa" (Sergio Luzzato).
RispondiEliminaPosso anche aver rispetto per Almirante, per Togliatti, per Matteotti, per Mussolini e per tutti quegli uomini e donne che hanno speso la loro vita per difendere le loro idee( e i loro vantaggi) ANCHE SE LE IDEEE DI MOLTI NON LE CONDIVIDO. Ma quando, mileschristi, tu scrivi " grazie a DIO e a calderoli..." mettendo così sullo stesso piano DIO e calderoli non si tratta più, come educatamente scrivi all'inizio del tuo commento, di ignoranza o stupidità ma proprio di demenza incurabile;la tua.
RispondiEliminaBasta! ancora parlare di fascismo e comunismo? certo lo sappiamo i omunisti sono i più bravi, lo sanno tutti in italia è permesso avere ancora le vie intitolate alla unione sovietica, a togliatti, ma per favore veltroni inneggiava al partito comunista, oggi scimmiotta obama, ma per favore
RispondiEliminacaro rasty ti voglio solo ricordare che sono stati i fascisti a cominciare la guerra e che non tutte le morti in Italia furono euguali. Studiati un pochetto di storia - Ciao. Laura da Firenze. città medaglia d'oro della Resitenza (sono nata dopo la guerra e queste cose me le sono studiate, io....)
RispondiEliminaDi certo meglio almirante fucilatore di partigiani (che sparavano ai tedeschi e fuggivano favorendo le rappresaglie della wermacht sulle inermi popolazioni civili) che Scalfaro che fece fucilare un camerata e che nel presente va a fare le fiaccolate per la pace nel mondo. Ci vorrebbe un pò di dittatura in Italia. In spagna filano tutti dritti grazie al franchismo.
RispondiEliminaIl problema è che la gente ormai neanche ci fa più caso a queste cose. E' come se fosse "normale".
RispondiEliminaDato che il fascismo è un modo di essere, non serva pensare al ventennio, al presente o al futuro. Le cose "sono" e in questa fase storica stanno tornando ad essere tali. Anche il comunismo è un modo di essere, forse è per questo che si fa molta fatica a si annaspa per riconoscersi nell'aspetto ideologico: sia da un lato che dall'altro sopravvive e continuerà a sopravvivere l'essere tali. Una convivenza difficile, per non dire impossibile, un modo di essere nella vita profondamente diverso... E per quella che è stata la storia del fasciamo in Italia, non abbiamo certo bisogno di sentirci dire che Almirante sia stato un grande esempio. Era un fascista, punto e basta.
RispondiEliminaNon so che pensare, c'è nell'aria un tentativo di restaurazione di una certa ideologia..
RispondiEliminaVorrei ricordare che il grande italiano, l'esempio da seguire, scriveva su un giornale dal nome sinistro: "La difesa della razza". E' tra i firmatari delle leggi razziali del 1938. Non c'è molto da aggiungere, a parte la vergogna.
RispondiEliminaCari Amici, che si stia a parlare dopo SECOLI di marxismo e di nazionalismo e di liberismo è una cosa che mette tristezza.Possibile che non ci siano altre idee per affrontare il futuro che questo ciarpame? Comunque: la storia di Almirante fucilatore NON è vera; l'accusa di ricostituzione del disciolto partito fascista decadde etc. La cosa peggiore è che non si riesce a capire che i VERI neofascisti e neocomunisti e pseudoliberisti sono quelli della LEGA. La LEGA è pericolosa, eversiva (lo AFFERMANO A CHIARE LETTERE e non li incriminano MAI). Aveva ragione D'Alema quando diceva che la Lega è una costola della sinistra: infatti c'è una sinistra che è eversiva, dittatoriale e illiberale.
RispondiEliminaCiao a tutti!
Prudentissimo
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RispondiEliminalink
RispondiEliminase proprio vuoi rabbrividire di più
zefirina
RispondiEliminaFile not found. Hannno tolto forse la pagina? Cosa c'era?
Il link giusto. Grazie Zefi.
RispondiEliminaNon sono giovanissimo ciò nonostante non ho vissuto il "Ventennio". Ma io so una cosa: Mussolini era socialista (quindi di sinistra 'vera'), pertanto il fascismo è stato un evento conseguenziale alla IV° guerra d'indipendenza vinta con gravi conseguenze nazionali. Mi fermo qui perchè la storia dovremmo conoscerla tutti. Spesso la 'Democrazia' presenta molte lacune e durante questi 63 anni abbiamo visto molti attacchi ad essa, non credo per divertimento, ma per la conseguenza simile, e chi pensa che la nostra democrazia sia in buona salute, credo abbia bisogno di meditare....
RispondiElimina"Va tutto bene, va tutto bene". Nel frattempo, i democratici brillano per la loro assenza, come era ovvio.
RispondiElimina"Il Premio Giorgio Almirante, istituito dalla Fondazione Marzio Tremaglia e promosso dal Ministero degli Italiani nel Mondo con l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, è giunto quest'anno alla quinta edizione."
RispondiEliminaVedere tutto su Rai International.
http://www.camera.it/serv_cittadini/553/554/14647/21031/documentotesto.asp
RispondiEliminacomunque c'era scritto questo
Fini presenta i discorsi parlamentari di Almirante
Si terrà mercoledì 28 maggio alle 17, nella Sala della Lupa a Montecitorio, la cerimonia di presentazione dei discorsi parlamentari di Giorgio Almirante, del quale ricorre in questi giorni il ventennale della morte.
Interverrà il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini.
La figura e l'opera di Almirante verranno ricordate da Giulio Andreotti, Luciano Violante, Gennaro Acquaviva e Gennaro Malgieri, che ha firmato il saggio introduttivo ai cinque volumi della raccolta
Stolto perchè guardi il fuscello nell'occhio del nemico e non vedi il trave nel tuo??.
RispondiEliminaCosa dire della vergognosa intitolazione di una sala di montecitorio da parte dello"scomparso" bertinotti a quel " bravo " ragazzo di carlo giuliani morto, per sua colpa, mentre tentava di ammazzare un carabiniere con un estintore??
Almirante firmatario del "manifesto della razza" certo il suo nome viene prima in ordine alfabetico di quello di Giorgio Bocca. Una bella accoppiata fascioresistente !
RispondiEliminake skifo
RispondiEliminaSiete dei poveracci. Dovete solo prostrarvi dinanzi ad un uomo del genere. Tacete che non siete degni.
RispondiEliminache schifo. la cosa peggiore è che stanno aumentando i casi di aggressioni a minoranze, senza che nessuno dica nulla!
RispondiEliminaSiete dei poveracci. Dovete solo prostrarvi dinanzi ad un uomo del genere. Tacete che non siete degni.
RispondiEliminaCertamente non sei una "Persona"
degna di considerazione civile.
Ha ragione silla, con quelli come te il discorso l'abbiamo chiuso 63 anni fa.
Ino
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RispondiEliminaComplimenti per il blog!
RispondiEliminaIo li prenderei a schiaffi uno per uno...
ma c'è chi lo sta già facendo...
http://www.smartywiz.com/game
Saluti,
Fabio
è la loro storia, sono le facce più presentabili del loro percorso politico, pensa...
RispondiEliminaA me non mi f...o, per l'età che ho, per i più giovani, se non siamo in gradi di insegnarglielo noi adulti, ho paura che ne aumenteranno ancora di fascistelli utili ai sempre fascistoni.
RispondiEliminacaro Alberto
RispondiEliminahai scatenato un bel vespaio, come sempre il tutto scivola nel paradosso dove ognuno fa da contro altare all'altro.. che paese! quando si riuscirà ad essere un paese normale? un paese che sappia riconoscersi, senza demagoia e pagelle date a destra ed a manca, nella propria storia, nelle proprie divisioni, nelle proprie tragedie e nel bisogno di guardare avanti..
Ma perchè solo in Italia capitano queste cose? Che vergogna!!!
RispondiEliminasempre meglio di togliatti. complice di stalin e fucilatore di innocenti e ingannatore di popoli. leviamo le strade intitolate a togliatti!
RispondiEliminaIl presidente della Camera condanna senza reticenze un vecchio articolo del leader Msi
RispondiEliminaA chiedere un pronunciamento era stato il parlamentare del Pd Emanuele Fiano
Almirante, Fini prende le distanze
"Da lui frasi razziste vergognose"
Almirante (con il cappello) tra gli squadristi del Msi
ROMA - Si allontana la "riabilitazione" di Giorgio Almirante e la possibilità che il comune di Roma, come ha proposto nei giorni scorsi il sindaco Gianni Alemanno, gli intitoli una strada cittadina. "Quelle che abbiamo ascoltato posso dire senza esitazioni che sono frasi vergognose che esprimono un sentimento razzista che, in quegli anni dopo la guerra, albergava in tanti, troppi esponenti che si collocavano a destra e, in altri casi, in altre formazioni politiche". Con queste parole nette il presidente della Camera, Gianfranco Fini, rispondendo al deputato del Pd, Emanuele Fiano, ha preso le distanze dalle posizioni espresse nel 1942 dal futuro leader del Movimento sociale italiano.
A chiedere un pronunciamento di Fini, che negli anni '90 di Almirante è stato il successore alla segreteria del Msi, era stato il parlamentare del Pd Emanuele Fiano, dopo aver letto in aula a Montecitorio uno stralcio di un articolo firmato da Almirante sulla 'Difesa della razza', giornale di cui Almirante era vicedirettore.
"Ho visto dei manifesti a Milano, la mia città - aveva esordito Fiano parlando a Montecitorio - secondo cui noi italiani dovremmo essere orgogliosi di Giorgio Almirante, di cui dovremmo ricordare la figura. Voglio farlo anch'io leggendo un suo testo autografo pubblicato il 5 maggio 1942 sul periodico 'La difesa della razza'", di cui l'ex leader del Msi era vicedirettore".
Dopo aver letto il breve testo sul razzismo, Fiano ha concluso: "Ringrazio chi ha avuto l'idea di dedicare una strada a Giorgio Almirante per non dimenticare. In effetti noi non lo dimenticheremo mai...". Fini ha ascoltato Fiano, che parlava nel giorno in cui alla Camera è prevista la cerimonia di presentazione dei discorsi parlamentari di Giorgio Almirante, del quale ricorre in questi giorni il ventennale della morte. Dopodiché ha fatto i suoi rilevi che sono stati applauditi dall'Assemblea.
(28 maggio 2008)
Dal sito della Repubblica.
Bella gente!!!!!!!!
massì, perchè no? e un Largo Pacciani a Firenze non lo facciamo? qui siamo ben oltre le provocazioni. stanno dicendo che siamo noi che provochiamo con la retorica dell'antifascismo. questo bastardo fucilatore fascista scriveva che "il razzismo è il più vasto e coraggioso riconoscimento di sé che l'Italia abbia mai tentato." e ho preso solo una frase da wikipedia, secondo me tiepida. era un'antisemita tutto d'un pezzo. mi chiedo come possano guardarsi allo specchio gli ebrei che han votato per un suo delfino a Roma (e ce ne sono stati, purtroppo) e poi ronde di nazisti in italia han ricominciato a insanguinare le strade con la Questura a dire che "non ci sono rilevanti indicatori politici". (bel blog.)
RispondiEliminaFINI A FIANO, VERGOGNOSE FRASI RAZZISTE DI ALMIRANTE
RispondiEliminaROMA - "Credo che a lei faccia piacere, onorevole Fiano, se dico che sono certamente vergognose le frasi che lei ha letto e che esprimono un sentimento razzista che purtroppo in quell'epoca tragica albergava in tanti e troppi esponenti che in alcuni casi si allocavano a destra, in altri in altre formazioni politiche". Lo ha detto nell'Aula della Camera il presidente Gianfranco Fini dopo che il deputato Emanuele Fiano (Pd) ha letto delle frasi di un testo di Giorgio Almirante pubblicato nel maggio 1942 sulla rivista 'La difesa della razza'. Frasi in cui Almirante, fra l'altro, poneva la necessità di "porre un altolà ai meticci e agli ebrei".
Emanuele Fiano, che è di religione ebraica, ha preso la parola non appena Fini è entrato a presiedere in Aula. "Ho visto dei manifesti a Milano, la mia città - ha detto - secondo cui noi italiani dovremmo essere orgogliosi di Giorgio Almirante, di cui dovremmo ricordare la figura. Voglio farlo anch'io leggendo un suo testo autografo pubblicato il 5 maggio 1942 sul periodico 'La difesa della razza'", di cui l'ex leader del Msi era vicedirettore".
Dopo aver letto il breve testo sul razzismo, Fiano ha concluso: "Ringrazio chi ha avuto l'idea di dedicare una strada a Giorgio Almirante per non dimenticare. In effetti noi non lo dimenticheremo mai...". Fini ha ascoltato Fiano, che parlava nel giorno in cui alla Camera è prevista la cerimonia di presentazione dei discorsi parlamentari di Giorgio Almirante, del quale ricorre in questi giorni il ventennale della morte. Dopodiché ha fatto i suoi rilevi che sono stati applauditi dall'Assemblea.
Comunicato ANSA 2008-05-28 10:40
Grazie Pignasca per avermi fatto questa segnalazione
Ho seguito il post e ora volevo appunto aggiungere come hai fatto le notizie del giorno.
RispondiEliminaBellissime le parole di Fiano
ciao ciao
Prego, Al!
RispondiEliminaNon ho ancora lasciato un commento (ma ho cmq seguito il post...) semplicemente perchè certi fatti, e SOPRATTUTTO CERTI COMMENTI, mi lasciano basita!
Ogni uomo politico, di destra e/o di sinistra, avrà senz'altro i suoi difetti ma anche i suoi pregi. Ma arrivare a dire che Almirante è un esempio da seguire, certo che lascia perplessi molti... me per prima! Forse, ma dico FORSE, abbiamo altri uomini politici, perchè no? anche di destra, il cui esempio si potrebbe seguire. Uomini la cui dirittura morale è fuori discussione...
con un pochino di sforzo, sono certa che qualcuno si può trovare!
Personalmente non sento assolutamente l’esigenza di intitolare una strada ad Almirante ma, parlando di uomini politici di quel tempo, non mi sembra di certo peggiore di Togliatti che, potendo salvare moltissimi Italiani in Russia si tirò indietro come un bambino piccolo.
RispondiEliminaNon intitoliamo le strade ad Almirante, ma rimuoviamo quelle intitolate a Togliatti!
Certo una ricerca su internet potrebbe chiarire se Almirante possa o meno essere dichiarato “fucilatore di partigiani”:
RispondiEliminada http://www.carnialibera1944.it/resistenza/almirante.htm
Nel 1970 il Segretario del MSI, Giorgio Almirante, querelò l'Unità perchè lo aveva accusato di essere stato un massacratore di partigiani: il tribunale diede ragione al giornale, perchè nel 1944 Almirante, in qualità di funzionario della RSI, firmò un proclama antipartigiano, in cui fra l'altro si ribadiva la pena di morte per i giovani che non avessero risposto alla chiamata alle armi nell'esercito repubblichino. Si riproduce testo del manifesto lanciato agli sbandati a seguito del decreto del 10 Aprile
PREFETTURA DI GROSSETO
UFFICIO DI P. S. IN PAGANICO
COMUNICATO
"Alle ore 24 del 25 Maggio scade il termine stabilito per la presentazione ai posti militari e di Polizia Italiani e Tedeschi, degli sbandati ed appartenenti a bande. Entro le ore 24 del 25 Maggio gli sbandati che si presenteranno isolatamente consegnando le armi di cui sono eventualmente in possesso non saranno sottoposti a procedimenti penali e nessuna sanzione sarà presa a loro carico secondo quanto è previsto dal decreto del 18 Aprile. I gruppi di sbandati qualunque ne sia il numero dovranno inviare presso i comandi militari di Polizia Italiani e Tedeschi un proprio incaricato per prendere accordi per la presentazione dell'intero gruppo e per la consegna delle armi. Anche gli appartenenti a questi gruppi non saranno sottoposti ad alcun processo penale e sanzioni. Gli sbandati e gli appartenenti alle bande dovranno presentarsi a tutti i posti militari e di Polizia Italiani e Germanici entro le ore 24 del 25 maggio.
Tutti coloro che non si saranno presentati saranno considerati fuori legge e passati per le armi mediante fucilazione nella schiena. Vi preghiamo curare immediatamente affinché testo venga affisso in tutti i Comuni vostra Provincia."
p. il Ministro Mezzasoma - Capo Gabinetto
GIORGIO ALMIRANTE
Dalla Prefettura 17 Maggio 1944 - XXII
ignazio la russa milanese????
RispondiEliminaCazzo va bene tutto ma anche la russa milanese no no no
Siculo iè siculoooo
Sì, lo so che è nato a Palermo, ma è venuto da piccolo in questa città.
RispondiEliminaCriticate Almirante per alcune frasi razziste di cui poi si pentì successivamente...ma sapete che un certo Fanfani fu firmatario del manifesto sulla razza??? che un certo aldo moro vinse i littoriali con una tesi sulla razza?!?...a questi due personaggi mi sembra siano intitolate piazze e vie....
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMi avete lasciato di stucco.
RispondiEliminaMe fa davvero piacere trovare tanta gente che parla dell'ovvio, cioè che l'Italia ormai è a mezza strada per la deriva democratica.
Giorno dopo giorno è sempre più difficile garantire i diritti dei non italiani che abitano sul bel paese.
Ragazzi, bisognare fare qualcosa, domani potrà essere tarde e si procederà come sempre "scaricando i barili da uno agli altri".
A Roma si sta ogni giorno peggio. Qui le cose stanno davvero andando in quel paese.
L'interessante è che alcuni italiani pensano che il governo di Polizia sia solo contro gli immigrati illegali, a ragion veduta - TUTTI LO SUBIRANNO!
Alberto, aiutaci a promuovere
MF/News - Mondo futuro news
http://4mdnews.blogspot.com
carissimi sono un imprenditore del nord est sono ricco ho 6 outomobili tre ville sui colli berici tre figli che studiano negli stati uniti 4 cani e 250
RispondiEliminaoperai quasi tutti di forza italia della lega qualcuno è pure fascista è a me va bene loro sono come i bambini quando protestano per le paghe basse dico loro di fare la spesa ai discaunt visto che sono un socio oppure li minaccio di chiudre le fabbriche e delocalizzare la produzione ogni tanto per farli contenti come in questo periodo do loro un permesso di uscire mezzora prima per vedere la partita vedo che lavorano contenti anche perchè molti di loro hanno mutui da pagare poi quando vengo sapere che all'interno delle mie ditte ci sono delle tensioni politiche me la rido si scannano tra loro e io vado in vacanza alle galapagos.
Sono capitato per caso in qusto blog noto con piacere che presto vi scannerete di piu' credo che godro' ancora di piu'.
To'ai destri e ai sinistri.
Caro alberto,da anni ormai seguo il tuo interessante ed eclettico blog trovandolo interessante e degno di spunti.Non ci vengo spesso, ma una volta ogni tanto e trovo semprequalcosa che fa riflettere. A proposito di questo ignobile manifesto, quello che mi fa specie (o forse non me la fa più) è che ci sono personaggi metà liguri e metà milanesi che inneggiano ad Almirante e ai suoi simili. Pochi giorni fa mi sono imbattutto in un libro di uno di questi scrittori (Edito da Frilli) che ha pure ricevuto la cittadinanza onoraria di Triora...bene sul suo sito si dichiara fascista.Io trovo una vergogna,bella e buona. E come lui tanti altri....Teniamo alta la vigilanza perchè quello che si pensava sepolto nel 45 non è purtroppo mai morto.
RispondiEliminaAlberico.
Perché caro Alberico dire le cose a metà. Il nome di costui e il titolo del libro?
RispondiEliminacredo che tu lo conosca,si chiama Ippolito Edmondo ferrario e il libro in questione, pieno di "fieri" riferimenti al fascismo è Il pietrificatore di Triora...se non l'hai letto non ti perdi niente.
RispondiEliminaAlberico
quello che mi infastidisce,caro alberto,non è tanto la persona, quanto un comune come Triora che gli dia la cittadinanza onoraria a chi abbraccia idee antidemocratiche e se ne fa pure un vento.E anche Frilli, un editore più che rispettabile, mi pare che in questo caso abbia calato le braghe a una logica di mercato...o sbaglio?Comunque ciao a tutti e continuate così.
RispondiEliminaAlberico
Scusate, ma dove si trova il comune di Triora?
RispondiEliminacerto, Triora non è milano,ma dare una cittadinanza onoraria dovrebbe essere un gesto ponderato e sensato,cosa che a mio modetso giudizio il comune di triora non ha fatto.Il personaggio in questione sul suo sito personale non solo si ri fa al fascismo ma mostra una "bella" foto di benito mussolini facendone il suo modello....Non so davvero cosa pensare.Conosco Triora come un delizioso borgo di montagna,ma di queste eccentriche manovre della sua giunta non avrei mai immaginato nulla.Tu cosa ne pensi caro Alberto?Albe.
RispondiEliminaSe pensiamo che il fascismo sia finito nel 45' siamo degli illusi...Tra amnistia,riciclaggi e quant'altro se la sono cavata a buon prezzo.Dalle mie parti molti podesta' sono diventati sindaci democristiani.Comunque ora e sempre resistenza.
RispondiEliminaAlberto complimenti per il blog,molto interessante lo seguo con piacere.
caro Johnny,hai perfettamente ragione, il riciclaggio è una consuetudine terribile che da sempre inquina la nostra politica.
RispondiEliminaQui però non si tratta di un vecchio riciclato,ma di un giovincello al quale viene data una onoreficenza a vanvera, e ripeto, un giovincello che si vanta di salutare romanamente....vedi un po' te.Alberico
per toglierti ogni dubbio caro Jhonny vai a vederti www.ippolitoedmondoferrario.it. A questo punto anchio voglio la cittadinanza onoraria di Triora!!Ciao.Albe
RispondiEliminaCiao Alberico,ho dato un'occhiata,gia' capito,ma come fanno le amministrazioni a selezionare gli autori ai quali conferire i premi?Comunque anche da me ogni tanto se ne vedono e sentono delle belle...
RispondiEliminaCome uno si faccia dare la cittadinanza onoraria non lo so....bisognerebbe chiedere ad Alberto.
RispondiEliminaComunque c'è in giro troppa gente anacronistica che inneggia dal fascismo fino ai mercenari!Ebbe sì, ci mancavano pure quelli, mi riferisco sempre al "nostro" cittadino onorario...Alberico
..dimenticavo Jhonny, il nostro amico nel suo libro che a detta sua gli ha valso la cittadinanza onoraria,oltre a tifare per la polizia del G8 di Genova, tifa per gli assassini della decima Mas, quelli che a Salò ne hanno fatto di ogni...Il libro l'ho letto per principio fino in fondo...Se non lo pubblicavano facevano un favore.Albe
RispondiEliminaLa liberta' di opinione e' la base della democrazia,ma quando si inneggia a chi ha compiuto stragi perlopiu' impunite insieme ai nazisti...
RispondiEliminaAh,volevo dire che in occasione delle celebrazioni del 4 novembre hanno restaurato le immagini dei caduti della I Guerra con dei fasci littori in bella mostra;l'ANPI ha protestato e il sindaco (leghista)ha risposto che sono simboli storici...E poi ti meravigli dei giovani nostalgici?
hai perfettamente ragione...della Lega non mi dici nulla di nuovo, la maggior parte di loro militava con i fascisti.
RispondiEliminaDei giovani nostalgici neppure, no,non mi meraviglio,ma provo rabbia...quello sì.Io una lettera al comune di Triora la scriverei, tanto per renderlo edotto di alcuni concetti base come la democrazia e il rispetto della nostra storia.Io però non sono nessuno.Alberto, che è più preprato di noi, potrebbe farlo...naturalmente io lo sottoscriverei al volo.
Albe
ragazzi,stamattina guardando il blog del cittadino onorario di Triora ho trovato questo sconcio. www.ippolitoedmondo.splinder.com
RispondiEliminafacciamo qualcosa, scriviamo perchè robe del genere sono intollerabili.Alberico
Ho guardato, ed è piuttosto inquietante, diciamolo pure, anche se non mi meraviglia più di tanto, visto come è ridotto il nostro Belpaese. Non ho letto il giallo trioresco, e magari non lo hanno letto neppure gli amminstratori trioresi, che hanno premiato l'autore solo per aver parlato del loro paese.
RispondiEliminaDiciamo che certi libri non brillano per valore letterario, ecco. E questo a prescindere dal discutibile valore personale dei loro autori (il discorso, tra l'altro, era già stato fatto, su questo blog, per Pound, ma probabilmente se il Comune di Rapallo avesse dato la cittadinanza onoraria a Pound, la cosa sarebbe stata diversa, visto che il poeta - non l'uomo - era stato a suo tempo difeso anche da intellettuali di sinistra, e io personalmente ricordo una bella intervista filmata che gli fece Pasolini...).
qui parlare di valore letterario mi pare davvero difficile...Tu Alberto cosa ne dici?Hai letto il suo libro?Lo conosci?Albe
RispondiEliminaVi prego di non coinvolgermi in questa discussione. Dopo il casino che ho piantato con gli Occitani, ci mancherebbe ancora questo che poi non posso mettere più piede a Triora. Naturalmente scherzo, ma è facile per voi che vi nascondete dietro un nickname attizzare il fuoco. Come la penso sui fascisti non c'è bisogno che lo dica. L'ho già detto in molti post.
RispondiEliminaCaro Alberto,hai ragione,ma non era amia intenzione creare a te dei problemi...Assolutamente. Quello che mi rimane in dubbio davvero,ma qui dovrei rivolgermi a ben altre persone, è il dare la cittadinanza onoraria (una onoreficenza pubblica) a un tipo simile...Albe
RispondiEliminaA proposito di Triora e di cittadinanze varie, vi posso dire che l'idea della cittadinanza onoraria è venuta ad una piccolissima minoranza (1-2 persone, non credo di più...) che purtroppo sono nell'amministrazione. Se la maggior parte della gente Triora sapesse che tipo di persona è questo pseudoscrittore, si vergognerebbe di avere un simile "concittadino". L'idea di una lettera all'amministrazione è venuta anche a me, ma considerato che vivo a Triora e ci ho sempre vissuto non credo che la considererebbero nemmeno... Magari farne una e farla firmare a più gente possibile, sia di Triora che "foresti".
RispondiEliminaP.S. Ho letto che qualcuno ha scritto che Triora non è Milano... Meno male, ne sono fiero! :-)
Tranquillo Alberto! A Triora sarai sempre il benvenuto.
RispondiEliminaAverne di gente come te...
Sandro
Oddo è davvero commuovente...quasi un nostalgico!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaRegistrati, così ti assumi la responsabilità di quello che dici. A poco vale il tuo anonimato, ho preso il tuo indirizzo ip.
RispondiEliminasto tremando....
RispondiElimina