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venerdì 9 maggio 2008

Moratti Vs Sgarbi, bisticcio dopo bisticcio, l'idillio si è infranto

Letizia Moratti e Vittorio Sgarbi

Moratti su Sgarbi: «Restare? Impossibile»
Il sindaco chiude le porte all'assessore licenziato: «La fiducia è venuta meno».
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Aoh! Letizia, ricordati di quello che hai promesso, che ti tengo d'occhio.

9 commenti:

  1. Questa foto è in vendita?

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  2. Chiaro, ad alta risoluzione.

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  3. Mandatemi una mail. L'indirizzo è nel profilo.

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  4. Mi fa veramente TANTO piacere che la Moratti abbia licenziato quel presuntuoso, arrogante, turpiloquente di Sgarbi. Purtroppo c'è da aspettarsi che per recuperare credito, visibilità e soldi, lo si ritrovi più spesso in televisione a dare in escandescenze secondo il suo solito becero stile.Io comunque la tv non la guardo più da tempo.
    Ricordo di aver assistito molti anni fa ad un programma di Maurizio Costanzo in cui proprio lo Sgarbi offese con pesanti volgarità un'insegnante che aveva scritto in una poesia la parola "arbusti"che secondo lui era retorica e inattuale e in quell'occasione fu proprio lui a dare il via a quella serie ininterrotta e sempre in crescendo,di programmi spazzatura e maleducazione che sembrano tanto graditi al pubblico, tant'è vero che nessun moderatore televisivo ha mai chiuso il microfono o fatto smettere questi incivili dibattiti, un esempio davvero deprimente e diseducativo per i giovani e per tutti noi che paghiamo il canone per sentire insulti e parolacce che fanno emergere l'aspetto peggiore e intollerante delle persone. Per me la buona educazione e la compostezza nell'affermare le proprie idee sono ancora dei valori, e non affettazione,ai quali mi attengo, che ho trasmesso a mio figlio e ogni giorno cerco di comunicare ai miei alunni.

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  5. L'ho visto ieri all'inaugurazione della fiera al Lingotto. Dietro a Napolitano e al Chiampa. So che ha sproloquiato e ingiuriato al programma di Santoro, ricevendo i complimenti immediati e solenni di Bossi, Fini e Berlusconi. Così va il mondo...
    @filo: gli hanno chiuso una porta prestigiosa ma stanno per spalancargliene un'altra più importante ancora.

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  6. ha affascinato gli spettatori , me compresa, quando a siracusa ha interpretato opere del caravaggio come critico d'arte...
    ma per tutto quanto il resto concordo con filo: il suo ruolo di interlocutore sboccato e provocatore si commenta da sè

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  7. @Skip, riconosco anch'io in Sgarbi grandi capacità mediatiche,affabulatorie e di analisi come critico d'arte. E' un esempio tipico di persona intelligente, culturalmente evoluta, in cui la maturazione e il controllo dell'emotività è allo stadio primitivo, o forse è un bluff e recita il ruolo del provocatore per attrarre l'attenzione su di sè.
    @Alberto, l'hai fatta questa transazione d'affari?
    @Silla, che il vento levantino che spira oggi sul mare, faccia da postino e ti porti il mio saluto.

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  8. Vittorio Sgarbi è sempre più patetico. “Il problema a Milano è la mancanza di un progetto per la cultura che sia serio e che faccia della città un punto di riferimento internazionale”. Questo non poteva avvenire con Sgarbi che un tale progetto ha dimostrato di non averlo. Oltretutto, a nome e per conto di una grande amministrazione, usa ogni tipo di insulto a sinistra, e a volte anche a destra, pur di fare notizia. Un assessore degno di questo nome dovrebbe fare notizia con eventi culturali seri. E in questo senso Sgarbi di notizia ne ha fatta ben poca. Ciò che sconcerta è che abbia dichiarato che si guarda intorno, a destra, al centro e a sinistra. Dove guarda meglio non esserci, chiunque lì si trovi ne riceve un danno politico. Dice che si presenterà a Milano contro la Moratti con chi ci sta’: pensa alla Lega, ad AN, e anche a sinistra… Ma vi pare affidabile uno che dopo avere esaltato la Mortatti anche il mese scorso fa della stessa un’avversaria e una nemica da distruggere solo perchè ha dovuto scendere a patti, e forse suo malgrado, di fronte all’insostenibilità, in tutti i sensi, di un simile personaggio? Vi pare che un assessore alla cultura che parla in TV, e in quanto assessore ogni sua parola è la parola non del personaggio, ma dell’istituzione che rappresenta, debba avere aggettivazioni offensive? Essere della stessa parte politica di Sgarbi, e essere difesi da lui, è peggio che essere attaccati da un avversario. Dopo essere stato cacciato da Berlusconi andava in giro per l’Italia a criticarlo cercando di posizionarsi a sinistra, ma la sinistra non c’è cascata… Non può reggere nessun ruolo istituzionale. Lo sa la sinistra, e dovrebbe averlo imparato la destra. Le istituzioni hanno bisogno di credibilità chiunque le amministri. Lui quella che aveva l’ha persa. Non tanto per le squallide apparizioni televisive, ma per il suo modo di amministrare: superficiale, inaffidabile, sconclusionato e alla ricerca dello scandaletto pur di far parlare di sé. Chiunque lo prenda, prima o poi salta per aria con o senza di lui. Va lasciato al migliore offerente perchè in quanto tale non è migliore.
    Adriano Primo Baldi

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