Qualche giorno fa il Russo in questo post scriveva
Non navigando io nell'oro ed essendo oramai diventato il libro un bene di lusso, approfitto del Natale evitando regali inutili ai (pochi) che fremono per farmeli così, da qualche anno a questa parte, compilo una bella lista di titoli che mi piacerebbe leggere e di conseguenza faccio scorta per uno o due mesi.
Dove nasce quest'anno il problema? Nasce dal fatto che, non essendo il sottoscritto un quaquaraquà che parla male di Berlusconi ogni due per tre e poi guarda le reti Mediaset, compra giornali della Mondadori, si paga le partite su mediaset digitale ecc. ecc., da qualche tempo a questa parte boicotto in maniera assoluta, oltre ai prodotti sopraccitati, tutti i libri di Einaudi, Mondadori e Piemme.
E così se io ragionassi come lui non potrei comprare i "Quaderni dal carcere" di Antonio Gramsci (Einaudi) oppure quella bella antologia di poetesse arabe "Non ho peccato abbastanza" (Mondadori) così tanto per fare un esempio. No, non sono d'accordo, e non è che non mi piacciano i boicottaggi che è lunga la lista di quelli che mi hanno visto coinvolto, ma in questo caso mettendo sui piatti della bilancia da una parte quello che ci perdo io e dall'altro quello che farei perdere a mister B. mi sembra che tutto vada a mio svantaggio.
Non è una questione di lana caprina, ho cari amici che si comportano come il Russo e interminabili discussioni non hanno portato a nessun risultato tanto che ognuno è rimasto della proprio idea.
Mi piacerebbe molto se voi, voi che leggete libri e che ne comprate e che non avete per niente in simpatia il signor B, diceste come vi comportate.
Non è una questione di lana caprina, ho cari amici che si comportano come il Russo e interminabili discussioni non hanno portato a nessun risultato tanto che ognuno è rimasto della proprio idea.
Mi piacerebbe molto se voi, voi che leggete libri e che ne comprate e che non avete per niente in simpatia il signor B, diceste come vi comportate.
Le foto le ho scattate ieri al Salone del libro usato qui a Milano.
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Io sono anni che non guardo le reti mediaset (per la verità guardo poco anche le altre) e non compro giornali e/o riviste riconducibili a mister B. mentre i libri li compro per il contenuto e non per l'editore.
RispondiEliminaPotrei boicottare qualsiasi cosa ma i libri no, sorry, se il libro che mi interessa è Mondadori o Einaudi io lo compro (e se mi proponessero di pubblicare io pubblicherei)
RispondiElimina:)
Mi turo il naso e compro mondadori e einaudi ma rigorosamente al 50%. Di contro non guardo le reti mediaset, odio il milan, non mi sogno nemmeno lontanamente di comprare qualcosa riconducibile a Mr. B. tranne i libri appunto.
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RispondiEliminaPrendo i testi che mi interessano editi dalla casa del duce di Arcore in biblioteca, di seconda mano sulle bancarelle o in prestito: li leggo ma non arricchisco la famiglia Berlusconi, è così difficile da fare?
RispondiEliminaCredo che uno può non appoggiare un boicottaggio simbolo, come quello del quale ho parlato, al personaggio che oramai controlla (anche) culturalmente questo sfortunato Paese ( vedi l' aberrante censura a Saramago) ma non può nascondersi dietro al dito del "Se lo praticassi non leggerei certe opere".
E' una bugia Alberto, una bugia bella e buona.
Una bugia dettata magari dalla pigrizia, dal benessere raggiunto che ci impedisce di sbatterci un pò ed essere consumatori responsabili, dal non condividere certe forme di lotta ecc.
Per fare un esempio: tutti, chi più chi meno, abbiamo bisogno della benzina, indi per cui da qualche parte la facciamo. Qualcuno sicuramente obietterà "Tanto vale farla alla Shell (e tu sai benissimo perchè indico questa compagnia essendo persona informata e consapevole) tanto sono tutte multinazionali uguali, non ne arricchisco una ma lo faccio con un'altra!". Invece no, perchè la Shell è un simbolo e non sto qua a ricordare i perchè ed i per come.
Così come lo è l'impero Berlusconiano e ciò che lui rappresenta, so benissimo che De Benedetti nell'editoria, la Feltrinelli in certi casi di trattamento dei dipendenti ecc. ecc. non sono stinchi di santo, ma almeno quelli non fanno il presidente del consiglio condizionando in ogni maniera possibile la MIA vita!
Quindi una volta per tutte definite inutile la mia battaglia se volete, anacronistica, inefficace, ma la si pianti di dire che se non date i soldi a Berlusconi per renderlo giorno dopo giorno più potente e padrone delle nostre vite certe cose non le potreste leggere: un libro einaudi letto in biblioteca da 1000 persone porta 1 di ricchezza a Berlusconi e 1000 di cultura ad altrettanti lettori, 1000 libri Einaudi acquistati portano mille volte tanto il guadagno a Berlusconi ma il risultato di cultura che portano è sempre uguale...
Scusa Alberto se mi sono dilungato, ma era doveroso precisare il perchè della mia (donchisciottesca?) battaglia che conduco ogni volta che entro in libreria.
io prendo tutto in biblioteca.
RispondiEliminasalvo rari casi (e libri).
ciao al!
Il Russo è un poveretto saccente e fazioso: in realtà boicotta solo l'intelligenza!
RispondiEliminaDiglielo.
io li compro, perché come dice alberto ci perderei io e lui no. però certo non alle librerie mondadori: come non guardo mai i canali mediaset (ma anche la rai, dato che ho approfittato del digitale per NON comprare il decoder...)
RispondiEliminaHo sempre avuto simpatia per Don Chisciotte, Al, per cui mi sento vicina al pensiero del Russo...anche se non sono sempre brava come lui a tener duro...ma si può migliorare.
RispondiEliminaRusso, battaglie come la tua rimangono donchisciottesche (forse)finché si è da soli a condurle,...ma se si diventa in tanti possono fare le rivoluzioni.
Perché rinunciare a leggere gli scritti etici di Norberto Bobbio (pubblicati da Mondadori) o i racconti magnificamente scritti (e splendidamente tradotti, cosa rara) di Bruno Schulz (pubblicati da Einaudi) solo per fare un dispiacere al Cavaliere (e che dispiacere poi sarà; i soldi non li fa certo con Bobbio o con Schulz, ma in altri modi e/o con altri autori...)? Mi sembrerebbe di fare come quel tale che per fare un dispiacere alla moglie se lo tagliò.
RispondiEliminaMi rifiuto, invece, di guardare le sue pisciate televisive, dal Grande Fratello ai vari Talk Show delle sue dementissime presentatrici (nuora compresa). Guardo il telegiornale della 7 e a volte il TG3 (un po' penoso, a dire il vero, eh...) e le trasmissioni culturali-scientifiche, o le inchieste alla Report, che fanno Rai 3 e la 7.
Non solo e non tanto perché così gli faccio scendere l'audience e quindi il valore commerciale degli spot pubblicitari che in quelle trasmissioni vengono inseriti, ma proprio perché sono trasmissioni che rincoglioniscono chi le guarda (e a me fanno torcere le budella).
Quella signora diversamente intelligente di Paola Perego a chi la accusava di fare trasmissioni idiote ha risposto: "Cosa vogliono, che faccia Quark"? Ecco, se questa signora Quark lo avesse guardato un po' di più sarebbe intelligente in un modo un po' meno diverso!
Il massimo del contorcimento viscerale è stato, ieri, sentire la Toffanin (la nuora di cui parla Botanicus) intervistare la pure citata Paola Perego: Caecus caecum ducet in foveam - Un cieco che ne guida un altro lo porta nel fosso.
RispondiEliminaUn'altra battaglia persa (e inutile!) del Russo 'de noiartri'... che pena!
RispondiEliminaO Russo, dove li compri i libri nella Corea del Nord?
:-)
Se un libro penso che mi possa piacere, lo compro e punto; in caso contrario boicotterei me stesso e i miei interessi. Ogni volta che andiamo in biblioteca i libri che ci interessano sono sempre fuori!
RispondiEliminaSpesso prendo i libri in prestito in biblioteca, ma alcuni li devo proprio acquistare perchè mi piace averli in casa e poterli leggere e rileggere.
RispondiEliminaPosso boicottare mediaset, il Milan (con il pianto nel cuore), ma i libri no.
No, non ci casco di nuovo. Mi è bastato lo scambio di opinioni avuto nel post scritto dal Russo.
RispondiEliminaDare i soldi al Berlusca non coincide sicuramente con lo spirito natalizio. Dare i soldi al Berlusca in qualunque altro periodo e' inconcepibile.
RispondiEliminaIo ho un suggerimento: comprate questi libri tradotti in un altra lingua e pubblicati da una casa editrice straniera. Io questo lo faccio regolarmente.
caro Alberto,
RispondiEliminaognuno faccia ciò che sente, non ci sono "regole" valide per tutti.
Mi sembra come la questione dell'essere vegetariani.
Mangio carne, ne mangio poca poca.
Allo stesso modo cerco di dare a B. meno soldi che posso, di volta in volta cerco di prendere decisioni bilanciate e di compromesso.
Gli integralismi, in generale, mi annoiano.
ciao ;)
Comunque come una volta fece notare Luttazzi:
RispondiEliminail vero boicottaggio a B. si fa così:
si fa un bell'elenco di tutti i prodotti pubblicizzati su mediaset e NON si comprano più.
Toccategli le pubblicità, e allora si...!
Farete un gesto molto più efficace che boicottare i libri.
Russo, rispetto la tua scelta: però se poi compri i biscotti XY oppure il prodotto YZ, sei punto e a capo.
Sei pronto ad un boicottaggio delle marche quando fai la spesa?
Hai capito Gap chi è il Russo?
RispondiEliminaMeglio boicottarlo!
Infatti sono d'accordo con Fausto i libri si comprano per il contenuto, non per l'editore.
RispondiEliminaUn giorno nella foresta scoppiò un grande incendio.
RispondiEliminaDi fronte all’avanzare delle fiamme, tutti gli animali scapparono terrorizzati mentre il fuoco distruggeva ogni cosa senza pietà. [...]
Mentre tutti discutevano animatamente sul da farsi, un piccolissimo colibrì si tuffò nelle acque del fiume e, dopo aver preso nel becco una goccia d’acqua, incurante del gran caldo, la lasciò cadere sopra la foresta invasa dal fumo. [...]
Il leone si mise a ridere: “Tu così piccolo pretendi di fermare le fiamme?” e assieme a tutti gli altri animali incominciò a prenderlo in giro. Ma l’uccellino, incurante delle risate e delle critiche, si gettò nuovamente nel fiume per raccogliere un’altra goccia d’acqua.
A quella vista un elefantino, che fino a quel momento era rimasto al riparo tra le zampe della madre, immerse la sua proboscide nel fiume e, dopo aver aspirato quanta più acqua possibile, la spruzzò su un cespuglio che stava ormai per essere divorato dal fuoco.
Anche un giovane pellicano, lasciati i suoi genitori al centro del fiume, si riempì il grande becco d’acqua e, preso il volo, la lasciò cadere come una cascata su di un albero minacciato dalle fiamme.
Contagiati da quegli esempi, tutti i cuccioli d’animale si prodigarono insieme per spegnere l’incendio che ormai aveva raggiunto le rive del fiume. [...]
A quella vista gli adulti smisero di deriderli e, pieni di vergogna, incominciarono a dar manforte ai loro figli.[...]
Il leone chiamò il piccolo colibrì e gli disse: “[...]Oggi tu ci hai insegnato che anche una goccia d’acqua può essere importante e che «insieme si può» spegnere un grande incendio. D’ora in poi tu diventerai il simbolo del nostro impegno a costruire un mondo migliore, dove ci sia posto per tutti, la violenza sia bandita, la parola guerra cancellata, la morte per fame solo un brutto ricordo”.
E' una riflessione, un "problema" che mi sono posta da tempo, quello sull'acquisto di libri Editore-correlato!
RispondiEliminaPerò...
fra la poca Tv che seguo, reti Mediaset, bandite!
Per ciò che concerne i libri, eh, più difficile! Se un titolo mi interessa, *devo* comprarlo.
Il Russo ha ragione, si potrebbe benissimo non privarsene e allo stesso tempo evitare di rimpinguare le tasche del B!
Ma anch'io, lo ha accennato qualcuno, il libro lo devo avere, lo devo poter tenere, lo voglio vicino fisicamente! :-) Tengo per un bel po' in vista quelli letti recentemente. Se mi viene prestato (per es. da mia sorella:) o nipote...) non lo restituisco mai appena letto. lo tengo ancora per un po', non portarlo via, dài! :-)
Per cui... questo è!
g
Sospetto che Gino, Maria e Mario siano la stessa persona. Posso polemizzare con il Russo quanto e quando voglio, anche aspramente, ma ricordati, chiunque tu sia, i vincoli dell'amicizia sono più forti delle tue banali battute.
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RispondiEliminaRingrazio con tutto il cuore liliansi per la bellissima metafora, che invita molto a riflettere.
RispondiEliminaBravissima.
annarita
Il tuo sospetto Gap è facilmente verificabile, lo stesso fenomeno viene dalle mie parti ma gli vedo tranquillamente gli IP e lo banno senza manco perder tempo...
RispondiEliminabananasrepublik: gli integralismi ti annoiano ma leggere di uno che consiglia di fare cose che pratico da più di 10 anni perchè Luttazzi ha scoperto la cosa manco un lustro fa lo è altrettanto.
Ma ancor più noioso è sentire accostata la gestione del proprio magro portafoglio di consumatore/elettore a qualsivoglia integralismo, anzi, a dirtela tutta la tua uscita fa molto Gasparri/Fede, converrai che la qual cosa è pure peggio della noia...
Comunque la risposta più bella e sincera l'ha data Giovanna, non sai per quanto tempo per il tuo stesso motivo scendevo a patti col diavolo boicottando tutto il resto e trovandomi alibi per i libri, poi dopo il caso Saramago ho deciso che il vaso era colmo e la dovevo smettere di prenderrmi per il culo.
Non si sbaglia Il Russo con questa acuta osservazione. Credo che bisogna fare una scelta di principio e colpirli là dove temono di più. Boicottare è sempre stato per me sempre uno strumento di dissenso forte e persuasivo.
RispondiEliminaSinceramente compro quello che mi va e non mi preoccupo troppo a chi appartenga... Tanto ho già capito da tempo che nella maggior parte dei casi i boicottaggi come gli scioperi danneggiano più chi li attua di chi ne è l'oggetto.
RispondiEliminaMi viene in mente quel mio amico che diceva "non compro auto fiat perchè non mi piace Agnelli".
RispondiEliminaGli ricordai che pur non comprando le auto di Agnelli forse usava la sua assicurazione o comprava vestiti e cibo nei suoi negozi.
Con Berlusconi è la stessa cosa...quanti beni di consumo "suoi" usiamo ogni giorno inconsapevolmente?
Nello specifico dei libri: quando compro un libro lo faccio per i suoi contenuti non in base all'editore, chiunque sia.
Il consumatore non se ne rende conto ma ha un'arma potente, in mano, l'arma della facoltà di comprare o meno un prodotto; l'arma di usare il cervello quando riempie il carrello della spesa (pensiamo al petrolio consumato per trasportare quel prodotto, e poi compriamone un altro più sensato); il boicottaggio poi è una vera e propria saetta.
RispondiEliminaDetto questo, se posso evito di dare soldi alla mondadori.
Quando mi hanno pagata per una novella mi sono sentita un pò una venduta, ma poi gliene ho mandata un'altra, pensando che bisogna sfruttare il nemico, e non solo farsi sfruttare. Russo comunista, che fai, mi mangi?
Ma perchè uno che che non è un consumista garrulo e felice come Giulio GMDB© è giocoforza un comunista? Ribadisco, fa molto Gasparri ma si è ben lontani dalla realtà.
RispondiEliminaUna curiosità, nonostante il mio pippone che lo smontava, l'alibi (perchè tale è) è sempre quello dei contenuti rispetto all'editore: ma che dialogo è se non si leggono i commenti ed i ragionamenti degli altri? Smontatemi il ragionamento su modi alternativi di accedere alla cultura che non sia quello di arricchire Berlusconi per pietà, già chi diceva che in biblioteca certi titoli non si trovano mai per quanto discutibile è già un filino più credibile...
ecco come baol anche io potrei e ho boicottato molti prodotti ma i libri proprio non ce la faccio, confesso però che di certe case editrici non mi fido perchè non mi piacciono quasi mai i libri che pubblicano
RispondiEliminaguardo poca tivù, ma i libri sono il mio pane,li compro senza chiedermi chi li pubblica. è poi vero che li regalo agli amici o a conoscenti, ed è anche vero che oramai i classici li ho e li rilegggo sempre più spesso, e che dei nuovi libri pochi sono da trattenere, e dei pochi di oggi che leggo sono sempre più spesso pubblicati da piccole case editrici che sono sempre più intriganti
RispondiEliminaHo appena finito di telefonare a mia sorella in Italia. Le ho chiesto se aveva appeso il nastro viola alla finestra. Lei non capiva di cosa parlavo e non sapeva della enorme dimostrazione contro Berlusca a Roma. Ecco perche' parlare di boicottare le case editrici di Mr. B pare non interessi molto neppure ai posters di questo Blog. L'Italia sta affondando nell'indifferenza di cosi' tanti cittadini che pensano di essere irrilevanti e incapaci di cambiare le cose.
RispondiEliminaDi fondo comprare o non comprare libri mondadori non e' che arricchisce o impoverisce Berlusconi od ogni altro editore, i soldi le società li fanno in altri modo: con gli aiuti di stato, con le compravendite di rami di azienda a 0, con il franchising percio' i discorsi seguiti fin qui lasciano il tempo che trovano e' tutto un enorme paravento come la Fiat che fabbrica auto e ci ricava sopra: e' tutto il resto ( finanziarie) e non le auto che da valore e utili all'aziendaex di torino....
RispondiEliminaE come no picchiatello, è un pò come votare a sinistra o a destra, tanto sono tutti uguali no?
RispondiEliminaIl primo che mi chiede ancora perchè siamo immersi nel berlusconismo sino al collo si vada a rileggere il commento sopra: il qualunquismo al potere...
"E come no picchiatello, è un pò come votare a sinistra o a destra, tanto sono tutti uguali no?"
RispondiEliminaTi diro' io posso parlare solo per quelli eletti nel mio collegio...si per me si sono comportati tutti alla stessa maniera "destra" e "sinistra"... hanno solo aiutato gli amici delgi amici.....
Ringrazio tutti per i commenti e per i pareri discordanti. E per fortuna.
RispondiEliminaIo cerco di evitare. Non è facile, purtroppo. Ma è un po' come quando si decide di cambiare supermercato e comprare solamente i prodotti a marchio dello stesso, avendo l'accortezza di non acquistare mai alcun prodotto nel quale il suo impero ha la manina. A lui non farà danno, io, però, sto molto meglio.
RispondiElimina@Russo: Grazie per il "consumista garrulo e felice"... Detto così mi pare che mi fai passare un po' per deficiente, ma forse sarà una mia impressione... :-)
RispondiEliminaSemplicemente cerco di non rovinarmi la vita odiando un tizio e cercando di boicottare le sue imprese (che tutto sommato danno un lavoro onesto a tanta gente). Per 2 motivi: 1) se anche per magia il boicottaggio funzionasse (ed è un'utopia) chi ci rimetterebbe: il Berlusca o tutti quelli che lavorano in quell'azienda? No, non serve che rispondiate... 2) non è lo stesso caso di boicottare aziende che sfruttano il lavoro minorile o fanno altre schifezze nel mondo: in quel caso deploro anche chi vi lavora...
Comunque è una mia idea. Se uno si sente più coerente ed a posto con la sua coscienza non comprando libri delle case editrici del Berlusca, ben per lui.
@ Giulio
RispondiElimina"Detto così mi pare che mi fai passare un po' per deficiente, ma forse sarà una mia impressione..."
Per quanto mi riguarda, stupefatta dalla calorosa cordialità dell'interlocutore, rimando ulteriori argomentazioni ad un'altra vita. ;)
Quindi non dovremmo leggere Saviano....
RispondiEliminaBiblioteche per i libri... e per i regali solo equo&solidale.
RispondiEliminaIo, se posso, li orendo in prestito invece di comprarli.
RispondiEliminaAlla luce delle ultime vicende circa il Decreto salva-Mondadori
RispondiEliminawww.repubblica.it/politica/2010/08/19/news/mondadori_salvata_dal_fisco_scandalo_ad_aziendam_nell_interesse_del_cavaliere-6365174/
e dopo l'articolo del teologo Vito Mancuso
www.repubblica.it/politica/2010/08/21/news/io_autore_mondadori_e_lo_scandalo_ad_aziendam-6407472/
ti chiedo...
se il rinunciare alla lettura di qualche libro pubblicato da Mondadori, Einaudi ed Ed.Piemme ci evitasse di provare un insano disprezzo (sia nei confronti dell'entità commerciale a cui sto per dare i miei soldi e sia verso il libro stesso che terrei lì sul comodino), e ci facesse sentire, invece, dei consumatori coerenti e consapevoli delle proprie scelte... cosa faresti? Te lo chiedo per aiutarmi a capire. Grazie, Ciao.
Alla luce delle ultime vicende la questione assume tutto un altro aspetto. Magari riprendo l'argomento con un nuovo post.
RispondiEliminaOk lo leggerò. Thanks.
RispondiEliminasalve , cerco libri usati o dimenticati in cantina o in soffitta enciclopedie che nn si usano più a scopo di beneficenza... sono della provincia di mantova il mio email è pakito6700@gmail.com.. grazie
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