Che anche il più piccolo spillo sull'ultima scrivania in Rai sia lottizzato si sa. E le varie commissioni che dovrebbero sovrintendere alla "completezza dell'informazione" altro non sono che cani da guardia che abbaiano se questa lottizzazione non viene rispettata.
Noi non esistiamo. Noi cittadini con la nostra testa pensante per questo pachiderma adesso rantolante non siamo mai esistiti. E se per caso i cittadini provocano una manifestazione come quella di ieri, spontanea indipendente apartitica organizzata su facebook, il pachiderma rantolante, che avrebbe mezzi e uomini per documentare l'aria nuova, chiude gli occhi. Più che di censura parlerei di vigliaccheria da parte di una dirigenza Rai che ormai è solo capace di infilare la testa nella sabbia come gli struzzi, e per far questo bel mestiere si becca stipendi vergognosi.
Le varie commissioni di cui prima tacciono. E che altro dovrebbero fare, mica è stata violata la spartizione tra i partiti?
Ho sognato che invadevamo la Rai, e ho sognato milioni e milioni di famiglie nelle loro case a fare salti di gioia e cantare. Ho sognato anche Bruno Vespa, e altri e altre in certe situazioni, ma questo non lo posso dire, anche se era solo un sogno.
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domanda spontanea: perché neanche RAI 3 ne ha parlato?
RispondiEliminameditate.
K.
Porci luridi. Anche sui giornali la notizia viene spinta molto in basso con evidenza sul numero della questura: novantamila e non un milione come sostengono gli organizzatori. La Stampa poi scrive che molti se ne andarono presto intimando l'inutilita' della dimostrazione.
RispondiEliminaHa ragione Grillo. Questi delinquenti sono in decomposizione e il cadavere ha contaminato il paese.
Avevi dubbbi?
RispondiEliminapurtroppo in italia l'informazione, tra giornali e televisione, è già da molto così..quando si tratta di politica si sceglie bene di cosa parlare..stritist
RispondiEliminaHo le mie riserve sulla manifestazione di ieri e sull'esaltazione del suo carattere completamente "spontaneo, indipendente e apartitico", ma la mancata diretta della Rai è stata una (l'ennesima) gran carognata, insieme alla scarsa attenzione prestata da quasi tutti gli organi di stampa o al tentativo di sminuire la scelta dei partecipanti, come fa notare giustamente Joe.
RispondiEliminaSi può non condividere tutto di un'iniziativa, ma darne notizia è un dovere. Al di là dei giudizi personali, la giornata è stata un momento di espressione di un malessere profondo, che sarebbe compito basilare di ogni governante di uno stato democratico ascoltare e tenere bene in considerazione.
No, che fai censuri anche tu?
RispondiEliminaAdesso vogliamo sapere il sogno! ;-)
Meglio di no va, con l'aria di normalizzazione che tira e con quello che è accaduto, temo che presto nel mirino finiranno di nuovo i blog. Ci proveranno, come hanno già tentato in passato.
Ps: Grazie per la segnalazione nei commenti al mio post, ora ho caricato la foto.
Mi meraviglio che vi meravigliate :-)
RispondiEliminaAndate sul sito di Micromega ,ci sono tutti gli interventi dal palco...
Ora si accaniranno con la rete, pittosto!
Caro mio cosi' va il mondo dell' informazione televisiva pubblica.
RispondiEliminaBuona domenica
Vergogna Rai!!! I cittadini non contano più nulla e questa è la dimostrazione. 1 milione di cittadini ignorati, e non è la prima volta! Vergogna!!! E poi si mandano servizi stupidi e senza importanza civile...senza parole ormai sono.
RispondiEliminaNon solo non ne hanno parlato, ma si sono riempiti la bocca per l'arresto dei due mafiosi, che guarda caso, ohibò, ma che combinazione, arrivano proprio il giorno della manifestazione e all'indomani delle testimonianza di Spatuzza. Anche quando hanno arrestato Provenzano avevano il culo sporco per qualcosa e se lo sono pulito con la notizia scoop, indorata ben bene come le pillola del momento richiedeva.
RispondiEliminaSiamo messi malissimo.
In Spagna hanno inventato il "contateste" elettronico per stabilire quante persone ci sono in una manifestazione. Basta applicarlo anche qui, sui filmati che ci sono. Ma non è questo il punto. Berlusconi non cadrà tanto facilmente perché rappresenta la maggior parte degli italiani, anche di quelli che non lo hanno votato (ma nella piccola quotidianità si comportano come lui con le grandi cose).
RispondiEliminaFinita la festa, tornate a lavorare!
RispondiEliminaBrava Anto!
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