Io ero già nata. Avevo sei anni e la notizia la sentimmo alla radio la sera mentre cenavamo. Mi ricordo mio padre e mia madre, tutti e due del P.C.I., che telefonarono subito a dei loro compagni. Da allora verità su questa strage non è stata fatta. Uno dei tanti misteri di questa Italia.
Cari amici il 12 dicembre 1969 è una data che ha sconvolto la vita degli italiani e che ha avuto conseguenze tragiche che ancora non sono state superate. Me lo ricordo bene eccome, ha segnato la mia gioventù. Ero un turista ignaro di tutto e verso le 5 del pomeriggio venni fermato a Sanremo e perquisito. Da allora non so quanti cortei abbiamo fatto per salvare Valpreda, perchè venisse vuori la verità, ma sono passati 38 anni e in questa Italia la verità non verrà mai fuori perchè la verità è solo quella del potere dello stato. Ciao a tutti
ero piccola ma ricordo bene ...come ricordo bene le altre stragi e attentati degli anni '70 e '80.. pagine tristi della nostra storia cui non sempre purtroppo è stata restituita la verità
avevo sei anni. i miei genitori erano andati a Pavia, in treno via Milano, a trovare un amico. A un certo punto in casa degli zii che mi ospitavano ho capito che era successo qualcosa di grave che li avrebbe fatti tardare. Quando poi arrivarono a notte tarda tutto si sciolse in un abbraccio liberatorio. Solo dopo, parecchio tempo dopo capii cosa era successo a Milano. E poi Brescia, Bologna, Ustica, persone, aerei,treni, logge, servizi segreti, il G8.... I miei figli hanno l'età in cui cominciano a capire. E temo che fra non molto ci chiederanno conto di che Italia abbiamo lasciato loro. senza che quei fatti abbiano insegnato nulla.
Era il mio compleanno, mio zio era ancora vivo; stavamo giocando con la lavagnetta magica che mi avevano regalato - una delle prime - inserita in un'agenda; il telegiornale diede la notizia...
ciao, sono il padre di gianluca [R]EVOLUTION http://gianluca-revolution.blogspot.com ho aperto un blog e, sotto suo consiglio, ti chiedo uno scambio link.
Mio papà era ricoverato al San Martino di Genova per un tumore da fumo.La notizia la diede un ammalato che l'aveva sentita alla radio. Per me una giornata sfocata di paura e dolore.
Io di anni ne avevo quasi 3, troppo piccola per avere ricordi diretti, ma ho visto e letto molto nel tempo su quegli anni e devo dire che è incredibile come si riesca ad insabbiare così bene e così a lungo la verità quando si potrebbe sfiorare qualche potere forte...troppe vittime e troppi famiglie stanno ancora oggi aspettando che giustizia sia fatta...probabilmente un'attesa vana...
intanto mi associo agli auguri per Flaubert, anche se in ritardo. io ero nata, ma praticamente in fasce: non ricordo nulla direttamente. Però è una data che è nella memoria storica degli italiani, come purtroppo altre. ricordo invece molto meglio la strage di bologna del 02 agosto, e la strage di Ustica... date diverse, ma il risultato è lo stesso: nessun colpevole (!)
Ottimo Alberto! :-) concordo con Sciura Pina: nella blogosfera, anche quella che leggo io.... non se ne è parlato. :-( Pagine tragiche, pagine oscure della storia italiana. E' doveroso non dimenticare e/o far conoscere...... ciao, g.
Ad Apricale, in una notte con nuvole basse di tanti anni fa, Pietro Valpreda mi disse che i colpevoli del " 12 dicembre" non avrebbero mai pagato. Poi se ne andò gonfio di rabbia e di afflizione. Stamattina, nella mia città, i funerali dei quattro operai della Thyssen bruciati nell'olio bollente. Quante Italie c'erano ai tempi della Prima Repubblica..! Quante ce ne sono ora? Oggi come ieri c'è sempre da resistere a qualcosa. Come siamo patetici quando ci aggrappiamo all'illusione che i nostri figli possano crescere in un paese migliore. Bravo Nanni, sei un vero "oltre". Auguri in ritardo a Flaubert. Ciao Seve, indovina chi sono.
Avevo qualche anno più di voi ma la ricordo come una ragazzata. ( per questo non hanno cercato e trovato i veri colpevoli. Mi chiedo come mai non abbiano mai messo una bomba "intelligente" a Montecitorio..... Mala tempora currunt.
Da poco ma ero già nata...ne ho sentito parlare da De Gregori in "Viva l'Italia"
RispondiEliminaIo ero già nata. Avevo sei anni e la notizia la sentimmo alla radio la sera mentre cenavamo. Mi ricordo mio padre e mia madre, tutti e due del P.C.I., che telefonarono subito a dei loro compagni. Da allora verità su questa strage non è stata fatta. Uno dei tanti misteri di questa Italia.
RispondiEliminaCari amici il 12 dicembre 1969 è una data che ha sconvolto la vita degli italiani e che ha avuto conseguenze tragiche che ancora non sono state superate.
RispondiEliminaMe lo ricordo bene eccome, ha segnato la mia gioventù. Ero un turista ignaro di tutto e verso le 5 del pomeriggio venni fermato a Sanremo e perquisito. Da allora non so quanti cortei abbiamo fatto per salvare Valpreda, perchè venisse vuori la verità, ma sono passati 38 anni e in questa Italia la verità non verrà mai fuori perchè la verità è solo quella del potere dello stato.
Ciao a tutti
ero piccola ma ricordo bene ...come ricordo bene le altre stragi e attentati degli anni '70 e '80..
RispondiEliminapagine tristi della nostra storia cui non sempre purtroppo è stata restituita la verità
Mi preoccupa che nella blogosfera (almeno nella parte che frequento io) se ne parli pochissimo...
RispondiElimina(ho sistemato il link, non ho ancora capito che casino avevo combinato)
avevo sei anni. i miei genitori erano andati a Pavia, in treno via Milano, a trovare un amico. A un certo punto in casa degli zii che mi ospitavano ho capito che era successo qualcosa di grave che li avrebbe fatti tardare. Quando poi arrivarono a notte tarda tutto si sciolse in un abbraccio liberatorio. Solo dopo, parecchio tempo dopo capii cosa era successo a Milano. E poi Brescia, Bologna, Ustica, persone, aerei,treni, logge, servizi segreti, il G8....
RispondiEliminaI miei figli hanno l'età in cui cominciano a capire. E temo che fra non molto ci chiederanno conto di che Italia abbiamo lasciato loro. senza che quei fatti abbiano insegnato nulla.
Era il mio compleanno, mio zio era ancora vivo; stavamo giocando con la lavagnetta magica che mi avevano regalato - una delle prime - inserita in un'agenda; il telegiornale diede la notizia...
RispondiEliminaciao, sono il padre di gianluca [R]EVOLUTION http://gianluca-revolution.blogspot.com
RispondiEliminaho aperto un blog e, sotto suo consiglio, ti chiedo uno scambio link.
www.silviopistore.blogspot.com ciao
Buon compleanno, Flaubert.
RispondiEliminaMio papà era ricoverato al San Martino di Genova per un tumore da fumo.La notizia la diede un ammalato che l'aveva sentita alla radio.
Per me una giornata sfocata di paura e dolore.
Buon compleanno anche da parte mia Flaubert.
RispondiEliminaauguri flaubert!
RispondiEliminaNon ero ancora nato ma ne ho sentito parlare.
RispondiEliminaNon solo Flaubert, ma anche Sinatra era nato il 12 dicembre...
RispondiEliminaIo di anni ne avevo quasi 3, troppo piccola per avere ricordi diretti, ma ho visto e letto molto nel tempo su quegli anni e devo dire che è incredibile come si riesca ad insabbiare così bene e così a lungo la verità quando si potrebbe sfiorare qualche potere forte...troppe vittime e troppi famiglie stanno ancora oggi aspettando che giustizia sia fatta...probabilmente un'attesa vana...
RispondiEliminaintanto mi associo agli auguri per Flaubert, anche se in ritardo.
RispondiEliminaio ero nata, ma praticamente in fasce: non ricordo nulla direttamente. Però è una data che è nella memoria storica degli italiani, come purtroppo altre.
ricordo invece molto meglio la strage di bologna del 02 agosto, e la strage di Ustica... date diverse, ma il risultato è lo stesso: nessun colpevole (!)
Ottimo Alberto! :-)
RispondiEliminaconcordo con Sciura Pina: nella blogosfera, anche quella che leggo io.... non se ne è parlato. :-(
Pagine tragiche, pagine oscure della storia italiana. E' doveroso non dimenticare e/o far conoscere......
ciao,
g.
Ad Apricale, in una notte con nuvole basse di tanti anni fa, Pietro Valpreda mi disse che i colpevoli del " 12 dicembre" non avrebbero mai pagato. Poi se ne andò gonfio di rabbia e di afflizione. Stamattina, nella mia città, i funerali dei quattro operai della Thyssen bruciati nell'olio bollente. Quante Italie c'erano ai tempi della Prima Repubblica..! Quante ce ne sono ora? Oggi come ieri c'è sempre da resistere a qualcosa. Come siamo patetici quando ci aggrappiamo all'illusione che i nostri figli possano crescere in un paese migliore. Bravo Nanni, sei un vero "oltre". Auguri in ritardo a Flaubert. Ciao Seve, indovina chi sono.
RispondiEliminaAvevo qualche anno più di voi ma la ricordo come una ragazzata. ( per questo non hanno cercato e trovato i veri colpevoli. Mi chiedo come mai non abbiano mai messo una bomba "intelligente" a Montecitorio.....
RispondiEliminaMala tempora currunt.