Oggi solito intercity Milano-Nizza, solito ritardo di quaranta minuti, solite imprecazioni (ma rivolte a chi?). Almeno questo, una mezz'ora a godermi il tramonto, che non è sempre il solito, e il tempo di scattare un'immagine cartolinesca prima di rintanarmi nelle terre interne di Liguria da dove posto con una stramaledetta e stralenta linea telefonica.
Tramonti che da Baiardo sono ancora più belli..
RispondiEliminaLo so Lara, e non è detto che in questi giorni ci faccia una scappata.
RispondiEliminaSiamo nela terra del'Occaso, dove il sole tramonta, il vento strappa la pelle del mare e i sassi sono parole.
RispondiEliminaNon ci sono parole davanti a simili spettacoli. E' allora che si avverte l'esistenza di un qualcosa di superiore, di divino, di extraterrestre.
RispondiEliminaI colori sono meravigliosi, il fotografo è impagabile.
Adesso a Triora sta nevicando della grossa e simili spettacoli sono ancora più belli.
Grazie, Alberto!
Sandro Oddo
Alberto scusami!Non vorrei abbassare il livello del post.Ci sono due errori ortografici nel mio commento, alla tastiera divento disgrafica!
RispondiEliminaNevica anche nella pianura piemontese. Fiocchi come belle farfalle, che non vedevamo da tempo. Illudiamoci, almeno per un attimo, che il clima sia tornato su binari normali..
RispondiElimina@Filo
RispondiEliminagrazie per le belle parole.
@Sandro Oddo
qui ha nevicato anche in basso.
@Silla
alla fine è arrivata!
bello il tramonto , anch'io sono rimasta incantata a guardarlo
RispondiEliminaBellissima complimenti..
RispondiElimina@ skip e duhangst
RispondiEliminaIo ero lì e non ho fatto altro che fare clic.
Alberto, non fare il modesto! Non basta fare clic, bisogna avere sensibilità e farlo al momento giusto.
RispondiEliminaLa neve si sta sciogliendo, purtroppo.
In questo momento sette sotto zero. La neve è rimasta, purtroppo. Ah il relativismo.. Ciao Sandro Oddo non so quanto avrei pagato per essere stato a Triora, stamattina, durante la nevicata.
RispondiEliminaLo spettacolo dei tramonti allargano non solo le pupille ma anche il cuore e danno la consapevolezza che l'uomo deve il massimo rispetto alla natura, ciao giò
RispondiEliminaAlberto, te l'avevo detto che qui il vento ti leva la pelle! Bisogna coprirsi bene.
RispondiEliminaMi dispiace!
Si vede che non era il momento giusto.
Grazie filo per l'interessamento. Non sai come sarei venuto volentieri perché questi incontri diventano sempre più rari. Ho preso qualcosa e oggi va un po' meglio.
RispondiElimina"solite imprecazioni (ma rivolte a chi?)"
RispondiEliminaGià, dopo che hanno scorporato le ferrovie in diverse società non sai più a chi devi fare il macumba.
Questa volta ringrazia le ferrovie.
RispondiEliminaHai avuto l'occasione di fare una gran bella foto!
Bella la foto, e sempre bello l'estremo ponente ligure. Godere di queste cose è un privilegio. E per associazione di idee mi viene in mente che, vent'anni fa, il 17 dicembre del 1987, moriva Marguerite Yourcenar. Partendo da alcune riflessioni della scrittrice in materia sociale e ambientale, vorrei proporre un mio piccolo contributo alla definizione dei contenuti ideali (sono questi a rappresentare l'identità, non le collocazioni più o meno formali: si pensi al P.D., o anche a un Tony Blair allineato sulle posizioni bellicistiche di Bush!) per chi si vuole collocare veramente a sinistra, in modo responsabile, costruttivo e "aggiornato". Questi sono purtroppo tempi poco lieti, nei quali si è perso il senso della bellezza e della dignità. Infatti, non solo si tollera la miseria, ma la si provoca; non solo si tollera la schiavitù (non possono essere definite altrimenti condizioni di lavoro senza tutela e senza sicurezza, che si accettano per sopravvivere ma che portano quotidianamente ad episodi tragici come quello di Torino) ma la si sfrutta; non solo si tollera il degrado ambientale, ma lo si porta avanti: e il tutto solo in vista di quello che Marguerite Yourcenar chiamava, nelle Memorie di Adriano, "il turgore di una ricchezza volgare". Per questo ritengo fondamentali questi tre punti cardine:
RispondiElimina1) Tutela dell'ambiente. Il P. D. sembra aver un po' accantonato questa tematica, per non "disturbare" o "infastidire" le imprese. Ma l'ambiente è un qualcosa che va tutelato e difeso, in quanto deve essere un diritto di tutti, anche di chi verrà dopo di noi. Già nel libro della Genesi si dice che “il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse” (2,15). Non siamo i propriateri del pianeta, ne siamo solo i custodi: e la custodia è pertanto un dovere morale. Infine, per citare ancora la Yourcenar, "Non vi è solo, per l’umanità, la minaccia di sparire su un pianeta morto; bisogna anche che ogni uomo, per vivere umanamente, abbia l’aria necessaria, uno spazio vitale, un’educazione, un certo senso della propria utilità. Gli ci vuole almeno una briciola di dignità ed alcune gioie semplici. Del resto, che cos’è il lusso? Non è necessariamente il possesso delle cose. Passeggiare sull’erba in primavera è un lusso; è un lusso essere felici, quando tanti soffrono; essere in buona salute in mezzo a tanti ammalati". E questo si ricollega anche alle altre due tematiche.
2) Tutela e sicurezza del lavoro. Il lavoro è un diritto costituzionale, e questo, a parole, lo riconoscono tutti. Ma deve anche esserci, appunto, una dignità del lavoro. E questa dignità la si ottiene quando il proprio lavoro ha un senso, quando la remunerazione è tale da consentire una vita dignitosa, quando non si vive quotidianamente col timore di perdere il posto e quando non si corre quotidianamente il rischio di perdere la salute o la vita. Queste non sono fisime vetero-marxiste, che il "pragmatismo" di una "forza progressista moderna" (leggasi: P.D.) deve superare, ma requisiti indispensabili. Metto anche qui una citazione della Yourcenar: “Quella che considero una forma di schiavitù è la preoccupazione del poveraccio (che sia pagato centocinquantamila dollari all’anno come dirigente, o diecimila come dipendente, la cosa non cambia) che trema all’idea di lasciare la fabbrica, benché avvelenata dall’inquinamento, o produttrice di oggetti dannosi o stupidamente inutili, perché ha paura di perdere benefici e pensione. Questa è schiavitù, perché quell’uomo non oserà mai protestare, qualunque cosa avvenga".
3) Equità: le regole (diritti, doveri, opportunità) devono valere allo stesso modo per tutti. Questa è un'idea "di sinistra". Chi, anche a sinistra, sostiene la relatività delle regole (valgono solo quelle che piacciono!) e quindi incita alla "disubbidienza" si colloca sul piano di Berlusconi, che ritiene legittimo non pagare le tasse ed invita a non farlo, o degli imprenditori che non rispettano le norme sulla sicurezza o sulla tutela ambientale ritenendole un'imposizione arbitraria di una pubblica amministrazione "egemonizzata dalla sinistra radicale". Quello che deve fare una forza di sinistra non è violare o eludere le regole, ma lavorare per migliorarle il più possibile, sensibilizzando e coinvolgendo i cittadini. Bisogna cercare di diffondere alcune consapevolezze (per esempio, mostrare e far comprendere che la pericolosità sociale di un extracomunitario che vende C.D. "taroccati" è decisamente inferiore a quella di un imprenditore italiano che viola le norme sulla sicurezza del lavoro: anche se l'attuale percezione comune non è questa, ed accade tranquillamente che il primo vada in prigione ed il secondo no) e poi raccogliere il frutto della nuova coscienza civile che ne nasce.
Non sono io in grado di elaborare "politicamente" questi semplici concetti, perchè non è il mio mestiere, ma li ho voluti ugualmente sottoporre alla vostra attenzione affinchè possano essere presi in esame, in questa fase "costitutiva", per la messa a punto della nuova forza o gruppo che si sta cercando di assemblare: partendo magari da "storie" personali diverse, ma che non possono, su queste cose, non ritrovarsi.
Una foto veramente poetica! Ha ragione Sandro: non basta essere lì e fare click! Ci vuol ben altro.. altro tipo Alberto! Stupenda la foto, e immagino stupenda la realtà! io purtroppo non l'ho vista, perchè quando sono uscita dall'ufficio era già buio.
RispondiEliminaA volte cerchiamo chissà che in paesi lontani e non ci accorgiamo di quello che ci circonda: cosa c'è di più bello della nostra Liguria?
RispondiEliminaSenti, Alberto, si può avere una copia di sta fotografia?
RispondiEliminaA me piace la montagna ma in questo caso amo il mare.
Ciao a te ed anche alla Pignasca.
Sandro
mi arrendo, c.e.g., hai ragione, il tuo non è qualunquismo, e l'unico qualunquista sono io. dopo un attento studio e molteplici interviste ho finalmente preso atto della condizione funesta dei poveri venditori di cd, che vengono imprigionati e torturati nelle carceri italiane, mentre gli spacciatori, i drogati, gli evasori fiscali, gli inadempienti alle norme di sicurezza sul lavoro, gli assassini, i pluriomicidi mafiosi e non, i politici corrotti, i barattieri, i pedofili e i terroristi islamici non fanno nemmeno un giorno di galera. oggi le carceri italiane sono piene di venditori ambulanti di cd taroccati, e di quei pochi automobilisti cui venga rilevato un tasso alcoolico nel sangue pari a 0,5, ma senza aver investito nessuno (giacché, se lo avessero fatto, sarebbero fuori in quanto omicidi). e tutto questo, ancora più scandaloso, sotto la luce di quel bel tramonto ligustico qui riprodotto: ma come fa il mondo a essere così ingiusto di fronte a tanta bellezza? Unde malum?
RispondiEliminacerto, se ci fosse silone (per inciso, qualcuno in un commento ha detto che ha fatto parte del pd'a: ma quando mai?), troverebbe, come superman, il modo di riaggiustare le cose. silone dove sei? lui, senza tante fisime vetero-marxiste (perché il marxismo è fatto solo di fisime, e lui era azionista), potrebbe riportare l'Italia ai fasti di un tempo!
@Sandro Oddo
RispondiEliminaNiente problemi per la fotografia. Ma la conosci la Pignasca?
Immagino di conoscere la Pignasca (va bene che di donne in gamba ce ne sono ma in gambissima non molte a Pigna).
RispondiEliminaCiao!
Un lapsus: Carlo Levi e Nicola Chiaromonte sì che erano azionisti. Silone, invece, aveva solo "litigato" col PCI dal '30 in poi, e se ne era andato. Però aveva diretto, accanto a Chiaromonte, negli anni Cinquanta, una rivista che si ispirava alla linea politico-culturale dei fratelli Rosselli.
RispondiEliminaIn ogni caso, chi ha perso qualcuno della propria famiglia in un incidente sul lavoro o per un cancro dovuto all'inquinamento da diossina (come i Cannavacciuolo di Acerra, che erano ieri sera a raccontare la loro storia sulla 7) non ha tanta voglia di scherzare sui problemi veri che ci affliggono.
Non è qualunquista chi attribuisce tutte le colpe agli immigrati?
Qualche settimana fa mi sono dovuto sorbire la filippica di un berlusconiano che riteneva Il Corriere della Sera un "giornale fazioso di sinistra" mentre invece l'equilibrio informativo imparziale era rappresentato, secondo lui, da Il Giornale di Paolo Berlusconi.
In precedenza si era sentito qualcuno chiedere il cambio di denominazione di una piazza, intitolata, a suo dire al "dittatore comunista Allende", quando "la sinistra mondiale" aveva diffamato per decenni "il presidente Pinochet", cui invece andava riconosciuto il merito di aver "riportato la legalità in Cile".
Questione di opinioni, per carità, però...
Cosa c'entra col paesaggio? C'entra, perchè un ambiente rovinato questi tramonti non li offre più così, e chi ha tirato le cuoia lavorando, o si è rovinato, non ha molte possibilità di goderne. Sarà qualunquista dirlo, ma qui non c'è opinione che tenga.
O mi sbaglio anch'io?
Ma De Dominicis prima si chiamava Firpo?
RispondiEliminaAlberto,ma hai pagato tu Sandro per farmi i complimenti???? e quanto ti devo, allora???
RispondiElimina@Sandro, credo di sì, che ci conosciamo.... a recitare a Triora siamo venuti moooolto spesso!
@c.e.g.
RispondiEliminaBella domanda. Cosa ne dite se decido che per fare i commenti uno si deve per forza registrare?
Scusa, c.e.g., non voglio dar l'impressione di accusarti di plagio, per carità, ma mi sembra che il commento sui vu cumpra che vendono i CD taroccati e vanno in galera, e gli imprenditori che violano le norme sulla sicurezza e non ci vanno l'ho già sentito fare da Paolo Flores d'Arcais, il quale aggiungeva a chiusura: "si parla tanto di tolleranza zero, ma la tolleranza è zero per alcuni, i più deboli, mentre per i potenti è mille".
RispondiEliminaDevo ammettere, ahimè, che il pensiero è proprio di Flores d'Arcais. C'è però un aspetto positivo, nell'essere "beccato" così: che allora il qualunquista è lui, ed anche la rivista Micromega...
RispondiEliminaEh, un tramonto è sempre un tramonto. Si resta inevitabilmente affascinati. Complimenti per la foto.
RispondiEliminaImmagine stupenda.
RispondiEliminaAdoro i tramonti e la riviera di Ponente,soprattutto Alassio,borgo Coscia,dove c'è tranquillità!
RispondiElimina(alleviamento della povertà) Salve signore/signora Ti è stato rifiutato in banca perché il tuo credito non soddisfa i loro
standard? Sogni di possedere la tua casa, ma ti è stato negato un mutuo a causa di tassi di interesse elevati o credito
insufficiente? La tua attività è in crisi? Hai bisogno di soldi per rilanciare la tua attività? lavoro o altro, potrai avere una
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