martedì 11 dicembre 2007
Albero di Natale
Milano - Albero di Natale in piazzale Cadorna
E secondo voi questo sarebbe un albero di Natale?
Metto in evidenza questo bel commento di gimmi che ringrazio, e ringrazio anche filo che ha scatenato la sua vena poetica.
Per me, quel vegetale anodizzato
invece va chiedendosi il motivo
di trasformare un simbolo giulivo
in un obrobrio ben sponsorizzato.
Lui non si da' ragione e, sconsolato,
stramaledice l'estro d'un "creativo":
nolente, del degrado collettivo
e' fatto testimone disprezzato.
Mostrasi si demente a chi lo mira
e dà per gli occhi un coccolone al core
che intender non lo puo' chi non lo prova
e dalli suoi transistor par si mova
'no spirito elettronico d'amore
che va dicendo a chi l'ha fatto: "Pirla!"
e anche il commento di filo
Ma guarda, chi l'avrebbe detto
che questo vegetale anodizzato
nel traffico cortocircuitato
avrebbe generato 'sto sonetto!
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Per me è solo una cagata!
RispondiEliminaCi si incantava davanti all'albero. Adesso certi bambini si istupidiscono davanti alle televisioni.
RispondiEliminaboh! una volta illuminato sarà anche bello..... forse!
RispondiEliminama non ha niente della magia e della poesia degli ALBERI DI NATALE...
Illuminato sì, con tutte le televisioni accese!
RispondiEliminaCaspita.. cos anon si fa per attirare l'attenzione. Ma sugli schermi che si vede?
RispondiEliminaPubblicita'? che tristezza...
Web cam del traffico? ancora piu' triste...
ciao
mamma mia che cafonata pazzesca!!!
RispondiEliminaè un'astronave a forma di albero?
RispondiEliminaMa possibile che non possa più esistere nulla senza che vi sia abbinato uno schermo televisivo? Gli alberi di Natale mi mancavano. La prossima volta a cosa toccherà?
RispondiEliminaPoi si parla di analfabetismo di ritorno!
forse per fare pendant con l'ago e il filo??
RispondiEliminaSì, Trippi. Però passato Natale questo sparisce, mentre l'ago, il filo e anche il nodo ce lo teniamo. Ciao.
RispondiEliminaSi nel cartone animato i Jetson, ma anche lì lo avevano più bello!
RispondiEliminaSarà "post" qualcosa, vai a sapere!
RispondiEliminaOrribile....
RispondiEliminaNn esistono più gli alberi addobbati come una volta!!
RispondiEliminaTanto per cambiare prospettiva...
RispondiEliminae se l'albero fosse in grado di captare
qualche forma di vita interstellare?
e da questa postazione disadorna,
in un angolo di piazzale Cadorna,
inviasse messaggi all'infinito
scrivendo senza muovere un dito
"il mondo è malato,ma non muore,
sopravvive a tutto, anche al dolore"
Per me, quel vegetale anodizzato
RispondiEliminainvece va chiedendosi il motivo
di trasformare un simbolo giulivo
in un obrobrio ben sponsorizzato.
Lui non si da' ragione e, sconsolato,
stramaledice l'estro d'un "creativo":
nolente, del degrado collettivo
e' fatto testimone disprezzato.
Mostrasi si demente a chi lo mira
e dà per gli occhi un coccolone al core
che intender non lo puo' chi non lo prova
e dalli suoi transistor par si mova
'no spirito elettronico d'amore
che va dicendo a chi l'ha fatto: "Pirla!"
per filo: il tuo post mi piace molto, cosi' tanto che hai scatenato la "bestia-che-e'-in-me" ;)
RispondiEliminaCiao
belli i versi di filo e gimmmi...bravi!
RispondiEliminaPer Gimmi
RispondiEliminaMa guarda, chi l'avrebbe detto
che questo vegetale anodizzato
nel traffico cortocircuitato
avrebbe generato 'sto sonetto!
Grazie.
ci vuole coragio per definirlo "albero di Natale" comunque Buon natale! :)
RispondiEliminaMa dov'è questo coso?
RispondiEliminaPibua, non l'hai letta la didascalia della foto?
RispondiEliminaOps, no mi era sfuggita... :-) sono andata subito al sodo ;-)
RispondiElimina@ Alberto: eeeee vabbè non l'ho vista :-D, dovrò mettermi gli occhiali... E' proprio vero che a 40 anni comincia a calare tutto :-S
RispondiEliminaVedete che sono rimbambita? Ora mi sono loginata come Stefania e non come pibua...dovete avere pazienza con me! :-)
RispondiElimina...vado a riposarmi un attimo credo di averne bisogno :-(
RispondiEliminaMilano...è a Milano!! :-)
Addio, abete segno dell'eterno e del ponte tra terra e cielo! Ricordo da bambina...nel dopo guerra! andavamo nel bosco, mio padre ed io a scegliere l'albero giusto per non impoverire la macchia, poi nella povera casa, lontano dal calore della stufa a legna, avevo l'onore di ornarlo con quello che avevamo in casa. I preziosi mandarini, caramelle, fiocchi di cotone e qualche filo di carta d'argento recuperata da qualche pacchetto. Eppure quanto era bello e come eravamo felici!
RispondiEliminaCi accontentavamo di poco, per noi era molto e ci bastava.
Oggi abbiamo tanto, troppo e non siamo felici! In quanto all'albero in foto, è semplicemente un mostriciattolo.
Buon albero di Natale a tutti.
Quell'albero mi ha fatto ripensare al cartone animato de "I pronipoti": il futuribile, allora, era solo qualcosa che apparteneva al regno della fantasia. Ma in quel contesto tutto era perfetto e guai se le coe non fossero state rappresentate così. Oggi quell'albero, con la nostra realtà, non c'entra proprio niente e fa solo venire un gran brivido di freddo!
RispondiEliminaciao
pia
pia, per cortesia a quale albero ti riferisci, al mostriciattolo o all'abete? grazie
RispondiEliminaa quello della samsung.
RispondiEliminaciao