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mercoledì 17 febbraio 2010

Falce martello e tacco a spillo



Approvato dalla direzione del partito ecco il manifesto della campagna di tesseramento di Rifondazione comunista.

Ironico? Provocatorio? Estraniante per la perdita di identità? Orribile (come lo hanno definito varie donne al microfono aperto di Radiopopolare di Milano)?

Oppure della serie, che non esclude le domande precedenti, "purché se ne parli". E infatti ne stiamo parlando.

37 commenti:

  1. si vero se ne sta parlando e in questa società ciò che non appare non esiste... però per me rimane orribile e senza identità, direi che di tematiche ce ne sarebbero per una cambagna di tesseramento.
    un saluto

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  2. A me personalmente non piace. Comunque ne stiamo parlando... :-)

    Ah, grazie mille per i tuoi interventi!

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  3. ci si tessera se ci si sente rappresentati, l'antagonismo fine ase stesso è sterile e dannoso, tacchi a spillo o keffiah non danno rappresentanza e voce politica. è lo smarrimento culturale e politico in cui versa la sinistra dei no, che io, con molta immaginazione vedo nel tuo post. cosa rimane di un progetto nato legittimamente dopo la Bolognina? no un rappresentante in Parlamento, ed ora la possibile esclusione dai consigli Regionali , ecco il risultato dei Ferrero e delle avanguardie parolaie, mentre questo paese langue e boccheggia, anche perchè manca una rappresentanza politica in Parlamento, che, legittimamente, rappresenti l'altra, anche se piccola, metà del cielo..
    Baruffa

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  4. se ne parla? e te credo! è penoso
    marina

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  5. Il sottile (mica tanto) gioco di parole chiamando in causa il termine "classe" è ridicolo quanto confuso.
    La scelta del tacco a spillo e della scarpa di vernice, per quanto adorabile, mi sembra più il simbolo della sottomissione della donna che della sua emancipazione.
    Sono daccordo con Ernest, di argomentazioni ce ne sarebbero.

    Fino a che la politica continuerà ad occuparsi più di sfoggiare una propaganda accattivante che un contenuto realizzabile e costruttivo, continueremo ad essere messi come siamo messi adesso.

    E "l'importante è che se ne parli" è vero per l'arte, per i vip in cerca di comparsate telivisive, ma non credo che sia un concetto estendibile ad un partito politico.

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  6. Baruffa ha già svuotato dell'80% quello che avevo in mente di dire io. Su Ferrero avrei cose molto più cattive da dire ma non essendo nè un militante nè un simpatizzante potrebbe sembrare le solite sparate fassiste. Io invece penso che un'opposizione ci voglia e che sia pure seria e non a caccia di farfalle (perchè è più visibile e più gratificante). Non mi stava begne l'ex compagno BeVtinotti col cashmerino e le custodie degli occhiali fru-fru. Non mi sta bene la faccia di Bersani pessimo liquidatore fallimentare di una esperienza forse giusta come il PD ma realizzata a freddo e senza neppure crederci più di tanto. mossa verticistica atta a fare vivere un po' più a lungo una serie di casi da ospizio per gli anziani. No all'accanimento terapeutico! Premesso questo che così si capisce che sono un fasssista a tutto tondo (ovviamente è tutto relativo) a me è capitato di avere un sacco di amci comunisti 40 anni fa. Non so perchè tra quelli, ed erano proprio amici stretti, e questi non posso solo dire che ci sia una certa differenza. C'è una diversità di 359°, una frattura larga come l'Oceano Pacifico! Per cui posso dire che le scarpe di Il Diavolo vste Prada a me personalmente fanno ca...re? Scusami l'invasione di campo su un discorso che apparentemente NON dovrebbe interessarmi! Ciao

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  7. Non mi piace. A cominciare dal simbolo.
    La falce ed il martello mi hanno sempre ricordato regimi oppressivi al pari di altri simboli che però, essendo appartenuti all'estrema destra, sono banditi.

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  8. Di tacchi a spillo ce ne sono già troppi nelle televisioni e nelle liste del sultano.

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  9. Per citare Neruda (da Memoriale di Isola Nera):

    "Ahi cupa bandiera che coprì
    la falce vittoriosa, il peso del martello
    con una sola effigie spaventosa!"

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  10. Mah. E' un tentativo di ironia mal riuscito, che probabilmente si poteva evitare, ma nel complesso mi sembra innocuo.
    Non lasciamo che una scelta pubblicitaria infelice catalizzi tutta la nostra attenzione: cerchiamo piuttosto di concentraci per fare proposte e critiche costruttive su argomenti più polposi e determinanti. Alla fine a fare la differenza sono i contenuti, non gli slogan. Almeno spero.

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  11. Ma è uno scherzo??????
    Anche il più rifondarolo che c'è girerebbe sui tacchi a un partito che si propone così!! Che tristezza, che pochezza...

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  12. Mi sembra un po' datato, roba da ex Bertinotti.

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  13. ..ma è uno scherzo o no ?

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  14. Non mi dispiace. Potrebbe essere provocatorio... Resta da stabilire a quale CLASSE sociale appartenga la donna in questione ;-)

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  15. è orribile a meno che non vogliano giocare sulla qualifica "di classe" ma l'immagine mi sembra troppo feticista

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  16. @Daniele e ReAnto
    Ma vi pare che faccia scherzi del genere? Tutto assolutamente vero.

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  17. Direi più che altro un giusto mix di tutto... visto che ne stiamo parlando!? ;-)

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  18. Purtroppo oggi comanda l'immagine.
    Si potrebbe obbiettare che non ci si dovrebbe mai livellare al basso... ma potremmo anche dire che non dobbiamo prenderci troppo sul serio ...

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  19. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  20. D'impatto la cosa francamente mi lascia perplesso, anzi mi genera un po' di repulsione, ma poi mi scatta un ragionamento. Noi di sinistra (scrivo così perchè mi ritengo tale),nel passato ci siamo cullati nell'idea che la ragione era dalla nostra parte e che l'altra non capiva niente restando nell'attesa INEVITABILE di una affermazione finale. Questo ha portato a snobbare tutta una serie di idee, iniziative ritenute ... come dire ..... "borghesi", ma questo atteggiamnento, lentamente ci ha emerginato, fino relegarci quasi in un ghetto, Non sono più i tempi della rivoluzione industriale e la società è cambiata, (non mi esprimo se in meglio o in peggio)quindi teniamoci i contenuti, ma se la copertina è un po' "appariscente" per attirare qualche occhio.... perchè no? L'importante è che poi sfogli la rivista e la trovi interessante.

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  21. Esce dagli stereotipi e potrebbe solo far del bene.

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  22. Beh se i comunisti si vergognano di essere comunisti....e lasciano un tacco da 16 a rappresentarli....siamo a posto...comunque di questo passo il fondo non si e' ancora toccato...

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  23. avrei preferito una vecchia polacchina consumata, per la gente che pensa alla concretezza

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  24. Potrebbe conquistare il voto della Santanché....

    Blogger

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  25. De gustibus, voto SeL e non mi tocca.

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  26. @Alberto
    È che mi aggrappavo con gli spilli all'idea che fosse uno scherzo! Questa sinistra di "sinistra" ormai ha solo l'essere inquietante...

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  27. Insomma... come a dire che il comunismo sposa il capitalismo de "Il diavolo veste Prada"... mah?!

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  28. Avrei voluto stendere il famoso (in questo caso anche amaro) velo pietoso sull'argomento Rifo. Mi sembrava non valesse la pena lasciare un commento, vista la futilità che traspare dal manifesto. Ma l'argomento, ahimè, è in realtà drammatico.
    Dopo la disastrosa esperienza di governo che ha tradito e ferito profondamente la sua base elettorale, causando di conseguenza una moria incontrollata di voti, Rifo è un partito tra gli altri, anzi peggio, se possibile. Senza identità, senza contenuti. Un fantasma che ha perso la sua storia.
    Provasse, chi ha scelto questo manifesto, a fare la spesa o ad andare a prendere i figli a scuola, a lavorare, saltando da un autobus alla metro, e viceversa, indossando scarpe con quel po'po' di tacco.
    E poi in piazza si scende portando ai piedi scarpe comode. Se lo sono dimenticato?

    Kauffman

    P.S.
    A dirla tutta quel tipo di scarpe, almeno in questo momento storico, mi fa venire in mente il "modello escort", quindi trovo che il manifesto offenda la mia sudatissima femminilità.
    Cari saluti.

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  29. Pubblicità orrenda. Più la guarda e più penso che una scarpa così potrebbe andar bene giusto a Vladimir Luxuria. Ammesso e non concesso che sia ancora di sinistra...

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  30. ...ho scritto molto sull'argomento in queste ore e sintetizzo per quanto possibile: alle donne non è piaciuto in quanto si sono sentite offese nel loro essere donna, nell'essere comunque un elemento che maggiormente paga i costi delle crisi. Il messaggio ha quindi fallito l'obbiettivo. Quesito politico: siamo sicuri che rifondazione , ma più in generale la sinistra, sia in grado di rappresentare le esigenze e le rivendicazioni delle donne?
    Il messaggio purtroppo ricalca in tutto e per tutto la logica berlusconiana, per cui, si deduce che il berlusconismo è cultura egemone in quanto la sinistra e i blocchi sociali di riferimento hanno subito un processo di decadimento culturale che proviene in realtà da prima della Bolognina.
    Ultima considerazione per rispondere a Tina che si sente Pierino votando SEL. Se la dirigenza ha responsabilità pesanti, la base ha la responsabilità di essere più avezza al tifo da stadio che all'elaborazione politica. Non trovo nessuna differenza come messaggio veicolato tra quel "berlusconi" scritto sul simbolo e quel "vendola". Si ha bisogno del proprio "campione" nel momento di vuoto delle idee e dei contenuti. Pensare poi che è un problema che non ti tocca perchè voti SEL è un atteggiamento non dissimile dai due capponi di Renzo che si beccavano tra di loro.
    Mai il paragone fu più azzeccato: castrati e quindi impotenti ma soprattutto destinati alla pentola.

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  31. Mi sembra un gioco di parole con un'immagine forte e provocatoria. Non mi farei masturbazioni mentali sulla crisi della sinistra per questo. Dai ragazzi, un po' d'ironia: le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto ... anche con i tacchi a spillo.

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  32. Scusate, ma proprio non ce la faccio ad essere ironica, in un momento come questo, in cui si assiste, tra le altre cose, ad un femminile(economicamente sempre più povero!)umiliato e ridotto a giocattolo in mano a vecchi potenti bramosi.
    Si!lo so che la prostituzione esiste da sempre, ma questa considerazione non mitiga la mia amarezza.
    Ha ragione Loris e aggiungo che alla sinistra non gliene può fregare di meno delle ragioni delle donne né tanto meno di difendere il valore incommensurabile del loro corpo.
    Tristezzzza!

    Kauffman

    @alligatore
    difficile non ravvisare una decadenza culturale della sinistra anche in questo disgraziato manifesto. Difficile!

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  33. @ Loris

    E no, non intendo incassare la tua reprimenda per un commento telegrafico su un simbolo che, proposto da rifondazione sa tanto di resa totale all'apparire e non all'essere.
    Terra terra, il prossimo simbolo rifondarolo sarà la sfera di vetro e l'astrologo Fox?
    Ho gia sostenuto un dibattito dalle mie parti sul tema SEL e Vendola, mi sono scocciata, voto SeL non per il singolo, non sento il bisogno di un capo, voto SeL per quello che ha messo assieme, i fuoriusci della attuale destrorsa sinistra che è il PD.
    Voto SeL per supportare i giovani che si stanno aggregando all'interno del movimento, loro valgono la pena, il resto lo rimando al mittente e senza polemizzare, anch'io ho scritto a lungo sulla decadenza che affonda le radici negli anni 80, per inciso, mai fatto parte della truppa Bertinottiana, le mia radici affondano in Lotta Continua e non ho lezioni morali da apprendere da nessun burocrate sciovinista di partito.
    Scusa Loris, ma prima di attaccare a testa bassa vado a leggere cosa scrive il bersaglio, un commento potrebbe non essere l'espressione del suo pensiero globale.
    Continuo ad usare le scarpe da ginnastica, si marcia meglio nei cortei, gli spilli li indossi chi vuole.

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  34. Orribile, triste. Tragico.
    L'importante NON è che se ne parli. Si parla anche troppo.

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  35. Non si sa più che pesci pigliare ...

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