Pagine

domenica 28 febbraio 2010

Primo Marzo 2010, sciopero degli Stranieri - Milano

Primo Marzo 2010, sciopero degli Stranieri

Sito Primo Marzo 2010 Sciopero degli stranieri
Gruppo di Milano su Fadebook


Manifestazioni a Milano

Ritrovo alle 9.30 fuori da Palazzo Marino, il corteo farà giro attorno al municipio milanese. Momento di dibattito con al centro i temi e i problemi del lavoro.

Alle 13.00 verranno srotolati tre grandi striscioni gialli in tre luoghi significativi per la vita degli immigrati a Milano: la Questura ("Permesso di soggiorno per t...utti. Tempi di rinnovo più rapidi"), Tribunale ("Migrare non è reato") e Via Corelli ("Basta silenzi. Chiudiamo i centri di identificazione ed espulsione").

Nel pomeriggio, raduno in piazza Duomo dalle ore 17.30. Lezioni in Piazza di lingue straniere in Italiano e per gli Italiani; lancio dei palloncini alle ore 18.30. Partenza del corteo in direzione di piazza Castello alle 19: microfono aperto con una serie di interventi e chiusura con musica da vivo.

Incontro pubblico: dalle ore 11 alle ore 13.30 presso l’Auditorium di via U. Dini 7 (Piazza Abbiategrasso MM2) organizzato dalle Associazioni "NonUnodiMeno" e "Centro Comunitario Puecher" insieme alle scuole: Allende, Torricelli e Varalli. - Presiede: Giuseppe Deiana - Presidente Centro Comunitario Puecher - Saluti dei dirigenti scolastici degli istituti: Allende, Torricelli, Varalli - Introduce: Giansandro Barzaghi - Presidente Associazione "NonUnodiMeno" - Monologo di Modou Gueje - Associazione Maschere Nere - Intervento di Don Giancarlo Quadri – Responsabile Pastorale dei migranti - Intervento di Pap Khouma - scrittore senegalese - Testimonianza di Giorgio Bezzecchi – Segretario Opera Nomadi - Performance teatrale a cura di Silvano Piccardi – attore e regista - Suoneranno musicisti Rom.

8 commenti:

  1. Ci sarò.
    Per chi fosse interessato segnalo anche l'opportunità di seguire le lezioni e i seminari sulle migrazioni che quasi 900 fra docenti, ricercatori e strutturati universitari hanno organizzato per la giornata in vari atenei italiani. Qui si trova l'elenco delle attività didattiche previste, in continuo aggiornamento.
    Buon primo marzo a tutti!

    RispondiElimina
  2. Anch'io ne ho parlato ieri. Pieno appoggio e condivisione a questa iniziativa che, come scritto, guardo un po' con "curiosità" ispirato da un libro di Vladimiro Polchi ;-)

    RispondiElimina
  3. Troppo bella quest'immagine per non riportarla sul mio blog, ovviamente citando te e questo tuo post. Ciao.

    RispondiElimina
  4. Buona serata Alberto, abbiamo tutti o quasi lo stesso post e la stessa immagine, ho colto l'invito, ora è più nitida ;-))

    RispondiElimina
  5. questo paese che ospita isole grandi di schiavitù, isole che scopriamo dopo le coraggiose denunce di pochi e rari giornalisti, il dolore di chi è cresciuto nel dolore, trova qui la sua continuazione, il nero sempre più nero..
    Aziende pubbliche insieme a imprenditori di dubbia morale, uniti nel furto di diritti, nel creare vere e proprie catene di lavoro in schiavitù. questo è l'altro ritratto del nostro paese.
    baruffa

    RispondiElimina
  6. E ci mancava anche questa !
    Ma cose vogliono questi signori che dal momento che hanno messo piede sul suolo della nostra amata Patria non hanno mai rispettato le nostre leggi !
    Sono 3 milioni di spacciatori.

    Lavorano in nero.

    Non fanno rientrare i capitali dall'estero e non fanno condoni.

    Non sono perseguiti per falso in bilancio.

    Quando vengono presi in fragranza di reato usufruiscono del processo breve; neanche il nostro Presidente del Consiglio gode di tali privilegi.

    Inoltre......fate voi.

    Non sarebbe meglio che ritornassero
    ai loro paesi di origine e lasciassero il lavoro ai nostri figli disoccupati ?

    RispondiElimina
  7. Kauffman1/3/10 19:53

    Condivido e appoggio in pieno le lotte degli immigrati.Copio e incollo limitandomi a citare testualmente Roberto Saviano: «...gli immigrati che protestano sono nostri alleati nella battaglia all'illegalità e non dovremmo criminalizzarli». Aggiunge lo scrittore campano, simbolo della resistenza civile contro lo strapotere affaristico e criminale della camorra: «Gli africani vengono in Italia a fare lavori che gli italiani non vogliono più fare e a difendere diritti che gli italiani non vogliono più difendere».
    Un caro saluto,

    Kauffman

    RispondiElimina
  8. ... e sabato prossimo c'è il No Razzismo Day a Milano!

    RispondiElimina