Il 4 aprile del 1968, esatti quarant'anni fa, ci fu a New York la prima di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick. Non mi ricordo in che anno lo vidi, ma mi ricordo come fosse adesso l'impressione stupefacente che mi fece tant'è che l'ho poi rivisto, cosa che faccio raramente, varie altre volte.
Non è un film di fantascienza, nella comune accezione che a questo termine si dà. A me dette la visione complessiva della vicenda umana proiettata nelle dimensioni assolute dello spazio e del tempo incommensurabili col metro della nostra vita.
Già dall'inizio si avverte la tragedia che incombe sulla nostra specie. Quando nella scena dello scimmione che butta per aria un osso si ha la scintilla primordiale dell'intelligenza tutt'uno con la violenza sui propri simili.
Poi il tempo. Quale? Quello di Einstein, che è una teoria dimostrata, ma che non fa parte del nostro orizzonte, e di cui Kubrick cerca di dipingerci un barlume su un fondo di musiche di Richard Strauss.
E Hal 9000, il computer "intelligente", che oltre a dare i comandi di navigazione all'astronave che viaggia nell'iperspazio, ha anche un senso estetico. Hal che si ribella ai suoi padroni che lo hanno accusato di aver sbagliato i calcoli. Hal che mentre viene disattivato sembra esalare l'ultimo respiro come in un'agonia umana.
Se c'è qualcuno tra di voi che non l'ha visto deve assolutamente vedere questo film.
Mi associo: (ri)vedere assolutamente.
RispondiEliminaCaspita oggi un sacco di anniversari. Il piu' importante naturalmente e' quello di M.L.K ma sia io che te siamo stati piu' "leggeri"
un caro saluto e un augurio di buon we, ciao
E quell'occhio di Hal 9000 è diventato quello del Grande fratello televisivo, che non c'entra una pippa nè con Kubrick né con Orwell. Che tristezza.
RispondiEliminaO.T.
Domani col tele lungo, che c'è da fare.
visto e rivisto, eccezioale...Al è rimasto impresso nella memoria ...Frank e David se non erro...il viaggio attraverso il tempo...l'uomo anziano che è frank (se non sbaglio) lui stesso che ...e assiste alla sua stessa morte, la stanza candida, il feto, la nascita e la morte come in un unico universale evento
RispondiEliminaAccidenti che memoria, Alberto! Ho visto anch'io il film moltissimi anni fa, ma ricordo solo la scena in cui i due astronauti parlano nella cabina mentre il computer legge il labiale, insieme all'atmosfera di tensione da futura catastrofe.
RispondiEliminaScusa se mi permetto,Al,non vorrei essere pedante, ma nel post, alla penultima riga,c'è un errore di
battitura.
Ciao, è sempre un piacere passare da te.
Il grande fascino di "2001 odissea nello spazio", è nel fatto che il film (forse la prima per la volta nella storia del cimena) era migliore del libro.
RispondiEliminaPiù emozione, grazie agli "effetti speciali e più aspettative, maggior inquitudine in quei pensieri finali lasciati li a fluttuare sullo schermo come risposte inafferrabili.
In realtà il libro fu tratto dalla sceneggiatura del film che era invece stato ispirato da una precedente novella dello stesso Clarke "La sentinella" che però suggeriva solo l'impostazione della trama.
Comunque concordo con gli altri. Assolutamente da (ri)vedere
Lucio Musto
Grande non sapevo e perciò non ricordavo quest'anniversario.
RispondiEliminaRivederlo? Ancora sarò alla decima volta più o meno. Per me il più bel film.
E non mi piace la fantascienza ma 2001 è meraviglioso.
L'aspetto che sembro mi ha più colpito è il monolite che è sempre presente in questo viaggio nell'evoluzione umana.
Una forma superba che sovrasta l'intera storia.
Grazie per aver scritto di questo film.
filo
RispondiEliminaGrazie per avermi fatto notare il refuso.
l'ho visto e rivisto e sono andata alla mostra su kubrick che han no fatto qui a roma...
RispondiEliminaero adolescente quando l'ho visto la prima volta è mi mise l'ansia, ma anche adesso è così, ma è da non perdere
ho letto che lo stesso clarke scrisse la sceneggiatura che ovviamente a kubrick non piacque e la rimanipolò
RispondiEliminaHo visto e rivisto il bellissimo film di Kubrik, che adoro.
RispondiEliminaLe impressioni e i sentimenti che descrivi nel post sono anche i miei.