Ieri a Bologna Ferrara
s'è beccato uova e ortaggi vari. Han fatto bene, han fatto male? Del resto, uno che fa il provocatore, sono sue parole, queste esuberanze di chi lo contesta deve metterle in conto.
E voi ce l'avete in testa, per carità dico solo in testa senza passare ad azioni concrete, qualcuno che vi tenterebbe a un bel lancio.
Bondi, senza ombra di dubbio e con grande piacere.
RispondiEliminaFerrara sta facendo il provocatore ma passa, visti i tempi che corrono, come un grasso toro sacrificale. E certe frange cadono nel tranello dando fiato alla destra. Non si diceva una volta "Compagni non cadete nelle provocazioni". Ignoratelo, ignoratelo, almeno per adesso.
RispondiEliminaA Ferrara. Indubbiamente. Sodo, però.
RispondiEliminaForse l'uovo più grosso da lanciare è il silenzio. Per certa gente che vuol essere sempre al centro dell'attenzione (e le provocazioni o le spacconate servono proprio a questo), o che si crede investita di chissà quale ruolo, essere ignorata è la cosa peggiore. Ignoriamoli, e li distruggeremo.
RispondiEliminaAl presidente dell'azienda per cui lavoro.. SCHIAVISTA!!
RispondiEliminaSono d'accordo con maghella e c.e.g. Ieri non si è parlato d'altro. Ha ottenuto quello che voleva: il centro dell'attenzione.
RispondiEliminaVi ricordate qualdo era lui che invitava a lanciare le uova a Benigni.
RispondiEliminaPropongo anche io per l'indifferenza, dsoprattutto fra una decina di giorni
ciao e buon we
Ah concordo anch'io per l'indifferenza...
RispondiEliminaMa poi mi sembra decisamente di cattivo gusto tirare uova a Ferrara! che gusto c'è? grasso com'è lo si becca sempre.... troooppo facile!
cmq, due uova (marce!) oggi le lancerei volentieri ad una mia collega che mi ha già fatto imbestialire.....grunf!
RispondiEliminale uova le lancio in padella; preferirei lanciare ogni tanto una bella secchiata d'acqua...
RispondiEliminadovunque legga, e leggo parecchio, non ho visto una sola persona preoccupata del fatto che ad un personaggio (intelligente, imbecille, provocatore o altro che sia) che abbia ottenuto secondo la legge italiana una partecipazione alle elezioni, sia stato impedito di tenere un pubblico comizio elettorale.
RispondiEliminaAl di là di ogni considerazione sulla persona e sulle idee, direi che questo fatto la dice lunga sulla maturità "democratica" degli italiani, o almeno di quelli che si esprimono. Sulla stampa, sui blog, nei forum, in TV... sui media in genere.
Congratulazioni, italiani!
Lucio Musto
lucio musto
RispondiEliminaE' vero. Però quelli/e che l'hanno contestato a mio parere si sono dati la zappa sui piedi. Quale giornale avrebbe parlato del comizio di Ferrara a Bologna o a Pesaro o ad Ancona? Si è preso le cronache nazionali della carta carta stampata e dei tiggì.
Resta la questione di principio, che uno che si presenta alle elezioni ha tutti i diritti di poter parlare.
Adesso ti faccio una domanda. Ha anche diritto di parlare un fascista che inneggia a quel regime in un comizio che inizia e finisce con le note di "Faccetta nera"?
si, se è autorizzato dallle autorità oggi da noi delegate a guidare questo paese.
RispondiEliminaUn popolo che "in qualunque modo" voglia farsi giustizia da sé, rinnega quelli che ha delegato a farlo in sua vece, e per coerenza non dovrebbe poi ricorrere a quegli stessi poteri che ha rinnegato per ottenere "giustizia" in caso di una reazione a suo avviso spropositata.
Legge del taglione, guerra civile e Stato democratico... non sono conciliabili fra loro!
Lucio Musto
PS - come pensiero mio personale poi, il fatto che si abbia paura di una esibizione di "faccette nere" ed altre scemenze simili è preoccupante; è indice di insicurezza e soggezione psicologica.
Calderoli o Borghezio senza ombra di dubbio.
RispondiEliminaPer inciso il buon Ferrara se non erro tirò le uova a Benigni..
si va in piazza a far tumulto come alle origini della democrazia.
RispondiEliminax pignasca: Mia nonna aveva una sorella che è morta trentenne a Mentone.
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