Alzi la mano chi non ne ha mai costruito. Bene, non vedo nessuna mano alzata, quindi ci siete passati tutti. Mi ricordo i più bravi che ne fabbricavano di quelli che dopo la picchiata planavano con eleganza per terra. C'era anche chi soffiava sulla punta come per animarli. E poi le schiappe che vatti a sapere perché non c'era proprio verso, i loro aerei lanciati in aria cadevano inesorabilmente come sassi.
Adesso il gioco si fa serio. Il 20 marzo l'astronauta giapponese Koichi Wakata lancerà dalla stazione spaziale una flotta di cento di questi aerei. Carta speciale di riso dipinta con una speciale sostanza al silicone. Sembra una bizzaria, ma l'esperimento è stato preparato con metodologia scientifica da Shinji Suzuki, ingegnere di astronautica dell'Università di Tokio, in collaborazione con i massimi esperti di origami.
Forse è una mossa propagandistica per destare interesse verso il programma spaziale nipponico, ma è anche probabile che l'esperimento abbia un senso, un senso "aereo". In linea, cioè, con le ricerche che si compiono in Giappone con i venti e le correnti che hanno portato a registrare la musica dell'aria, delle melodie della natura che nessuno aveva mai colto e che si sono rivelate all'orecchio solo quando sono state captate e sistematicamente studiate.
Nell'ipotesi abbastanza improbabile che qualcuno ne trovi uno è pregato, come è scritto sulla fusoliera, di restituirlo alla Japan Space Agency.
La foto è presa da qui.
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Secondo me la carta riconosce il fiato caldo maschile perche' vigliacco se c'e' un aereo costruito da mani femminili che voli per piu' di 20 cm ossi la spinta e basta.
RispondiEliminaRicordo di aver visto una volta un sito dove spiegava come farlo, ritagliarlo e piegarlo. Se riesco a superare il metro te lo faccio sapere. Ciao e buona settimana
Non è vero suburbia, come tutte le cose costruite con le mani bisogna saperle fare e fare bene!!! E' questione di tecnica, saper ripiegare la carta punto e basta....poi è risaputo fare gli aerei è sempre stato un gioco maschile, non vale per il mio caso...:)
RispondiEliminabè oltre alla tecnica per costruire un buon velivolo, occorre anche saperlo lanciare...è più semplice fare le barchette di carta...in genere galleggiano tutte!
RispondiEliminaCiao molto bello il tuo blog. Ti va uno scambio link al mio? mi trovi su antoniolatrippa.blogspot.com
RispondiEliminaciao Alberto...adoravo gli areoplanini di carta,,,
RispondiEliminaBasta un filo di perle come " la musica dell'aria" "le melodie della natura" "le violette" di Pignasca per suscitare sensazioni che fanno bene al cuore, come basta un filo di vento, un soffio, anemos,per far volare gli aeroplani di carta.
RispondiEliminaAlberto :-)
X gturs: non volevo fare la sessista, ma se esistono delle cose in cui gli uomini riescono meglio... bhe gli aerei di carta sono una di queste :-)
RispondiEliminaadoravo (e adoro) talmente tanto gli aeroplanini di carta che sono arrivato, da grande, a studiare per costruirne di veri. Cmq mi aspetto aste su ebay molto molto intriganti. Altro che restituirli alla JSA...
RispondiEliminaAste su eBay? E chi diavolo va nello spazio a riprenderseli?
RispondiEliminaComunque se li lanciano nel vuoto tanto vale non ripiegarli: le ali lì su non servono a niente. O meglio, non servono a niente che non sia una riuscita trovata pubblicitaria.
Fare gli aereoplanini di carta è una delle prime cose che ho imparato a scuola (!)
RispondiEliminain genere riuscivo a farli volare discretamente, anche se sono femmina.... noi ci facevamo le gare in classe, e ogni tanto qualcuno finiva sulla cattedra: ahi! ahi! ahi!
Alberto, ti sei forse dimenticato che fra le poesie del sabato ne avevi pubblicato una dedicata agli aerei di carta?
RispondiEliminaNon mi ero dimenticato, speravo che qualcuno se ne ricordasse e sei stata tu. Grazie. È QUI.
RispondiEliminaVisitate http://aereiblog.blogspot.com/
RispondiEliminaDipende, quanto pagano la restituzione dell'aeroplanino? :P
RispondiEliminabelloooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
RispondiEliminafa schifo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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