Sono ancora in Liguria. Sabato ho pranzato da Pia di Vallebona (IM) nella sua casa di campagna in mezzo alle mimose non ancora del tutto fiorite. Fra quindici giorni il premio Grinzane-Biamonti a Villa Nobel a Sanremo. Che Francesco Biamonti coltivasse mimose non è del tutto falso ma questo mestiere che gli aveva appiccicato Giulio Einaudi l'editore, a Francesco stava un po' stretto e gli dava anche un po' fastidio. Mi cito da qui
Che le mimose fanno i fiori gialli lo sanno tutti. D’accordo cambia da varietà a varietà ma sapreste descrivermeli? Non credo, io no di certo. Ebbene quella sera mi raccontò, proprio così, mi raccontò i colori, e io stetti muto e affascinato. Per ore. Una magia. Mi raccontò anche di quel giallo che aveva usato non mi ricordo più quale pittore e che lui voleva ottenere dalle sue mimose. E di tutti i concimi che stava sperimentando. Non so su quali seri fondamenti scientifici si basassero le sue osservazioni e se quelle prove portarono mai a risultati concreti, ma non è questo il punto. Lui era un esteta, non un contadino.
Come ormai è bellissima consuetudine alla fine del pranzo Pia tira fuori un cestino ricolmo di poesie arrotolate, ognuno pesca la sua. La mia era questa di Giuseppe Conte che saluto.
Il tuo miracolo, Amore
Come si allungano le ore
di luce, com’è ingordo Febbraio
di oro torbido e di vita
allo stato nascente
di rami germinanti dal niente
su cui si apriranno dei fiori
dicendoci che è possibile riavere
dal niente, forme, profumi, colori.
È questo il tuo miracolo, Amore,
questa violenta volontà di essere
materia che si agita e si muove
e si piega e si mescola e confonde,
l’energia marina del vento,
l’energia aerea delle onde.
È questo il tuo miracolo, Amore,
lo spirito che entra nelle cose
che popola il vuoto di mimose
come fa sui viali liguri Febbraio.
Giuseppe Conte
Come si allungano le ore
di luce, com’è ingordo Febbraio
di oro torbido e di vita
allo stato nascente
di rami germinanti dal niente
su cui si apriranno dei fiori
dicendoci che è possibile riavere
dal niente, forme, profumi, colori.
È questo il tuo miracolo, Amore,
questa violenta volontà di essere
materia che si agita e si muove
e si piega e si mescola e confonde,
l’energia marina del vento,
l’energia aerea delle onde.
È questo il tuo miracolo, Amore,
lo spirito che entra nelle cose
che popola il vuoto di mimose
come fa sui viali liguri Febbraio.
Giuseppe Conte
Alberto, Alberto,tu mi fai commuovere.
RispondiEliminaHo avuto un attimo di smarrimento, un'emozione fisica nell'ammirare,con vero stupore,
in questo lunedì non più ordinario,il manifestarsi dei tuoi poteri druidici nello splendido connubbio di atmosfere che hai saputo creare tra l'immagine, la poesia, il ricordo.
Questo per me è nutrimento, è gioia e se non ti dispiace, ti mando un bacio.
Ammiro moltissimo Giuseppe Conte.
e le ragazze con le mimose fra i capelli cantavano... riprendiamoci il corpo,riprendiamoci l'amore....
RispondiEliminafilo
RispondiEliminaUn bacio anche a te.
analfabeta
Cantano ancora? Vedrai, ricominceranno a cantare dopo quello che sta combinando Ferrara.
"Alberto,tu me fai commuovere...."
RispondiEliminaanche a me
bacio
Mía
Ho scoperto Giuseppe Conte attraverso un regalo. Un libretto di poesie bellissimo "Ferite e rifioriture" e non è stato un caso che la persona che me l'ha donato abbia scelto proprio quel titolo.
RispondiEliminaLa Liguria in questa stagione è bellissima ed emozionante. La Liguria è un luogo in cui difficilmente si incontra l'inverno.
ciao.
Ho trovato questa curiosita' sulla mimosa, che mi volevo postare per l'8 marzo, ma a queste belle foto non resisto. Poi la mimosa mi piace anche tantissimo
RispondiElimina"Le foglie di mimosa, composte da tante foglioline verde chiaro, se stimolate (per esempio se vengono sfiorate o è particolarmente caldo) si ritraggono, ed è per questo particolare atteggiamento che nasce il nome scientifico "mimus", dal latino attore mimico."
ciao e buona giornata
per alcuni la mimosa è il simbolo della forza e della femminilità, per altri invece della libertà e dell'innocenza
RispondiEliminaNessuno sa cantare e raccontare le
RispondiEliminastagioni come Giuseppe Conte.
Archeologo dei miei giorni...
per alberto.
RispondiEliminapoeticamente smarrita ,come tutti,dietro i grappoli di acacia a momenti mi prendeva un colpo per l'accostamento blasfemo.
analfabeta
RispondiEliminaGrappoli di acacia? Dove?
Bacio anche a Mia. Ciao.
RispondiEliminaAnch'io ho conosciuto Biamonti al bar irene, avevo vent'anni...una sera ci portò a casa sua con la Renault 4 insieme al bellissimo e inseparabile pastore maremmano bianco a parlare di api e poesia, allora io capivo poco,ma ricordo il tono pacato e rauco della sua voce che cullava la mia sonnolenza da vino e i suoi occhi grigioazzurri socchiusi che sembravano intenti a raccogliere le immagini create dai suoi pensieri per trasformarle in parole che cadevano, come hai detto tu, goccia a goccia.
RispondiEliminaCiao Alberto.
alberto,vedi alla voce acacia.La mimosa tiene famiglia... allargata
RispondiEliminasoave
RispondiEliminabaqicadI
soave è il vento leggero
si rifresca l'aria ormai
arriva la mia amante preferita
la primavera dei fiori di campo
l'allungarsi delle giornate
rende il giorno più sereno
senza quei tristi pensieri che la circondano
analfabeta
RispondiEliminaAvevo capito male quello che avevi detto.
guido arci camalli
Poeta?
occhi da tibet….
RispondiEliminaunA PACE CHE NON ASPETTA MAI
UN SILENZIO SUL TIBET….
UN SILENZIO SUI CRIMINI CINESI…
UN SILENZIO… SUI POPOLI PACIFICI…
SANGUE CINESE… NASCOSTO…
DITTATURE DURATURE…
INDIFFIRENZA…. AFFARI D’ORO….
UN CIELO TIBETANO… LIBERO E SANO
UN CIELO IRANIANO… LIBERO E SANO
UN CIELO CUBANO…. LIBERO E SANO
STOP DITTATURE NEL MONDO
STOP…..
COSA SUCCEDE COL BRUTTO TEMPO….
LE GIORNATE SI ACCORCIANO… I VENTI
ESTIVI SCOMPAIONO….. APPICINANO
LE PAROLE AL VENTO… ED QUELLO CHE REST
è UN IDEA LIBERà….
PASSO IN QUESTO FREDDO CIELO…. IMPERIESE
OVE LA SOLITUDINE… RIEMPIE GLI OCCHI DI POCHI…
LAVORO…. IN UFFICIO…. DIVERTO I BIMBI
DIVERTO… LE GIORNATE…. ASSORTE…
UN CIELO LIBERO…