Pagine

martedì 26 febbraio 2008

L'altra metà del cielo avanza, in Iran

Ragazze iraniane
Ragazze iraniane

La notizia è di quelle che mi lasciano stupito, anche perché non conosco quel mondo, ma nello stesso tempo confermano una mia radicata convinzione. Se cambiamento in senso moderno avverrà nelle società islamiche questo sarà innescato in larga misura dalle donne.

Succede che in Iran, l'Iran dove si lapidano ancora le adultere, il numero delle studentesse universitarie ha superato di gran lunga quello dei loro colleghi maschi. Sono ormai il 65 per cento. Erano il 37 per cento nel 1997, l'anno in cui fu eletto il presidente riformatore Khatami. È a lui che si deve l'inizio della liberalizzazione.

Ed è allarme. In una società legata ancora agli schemi patriarcali questo fenomeno appare agli occhi dei fondamentalisti, ma non solo, una deriva che mina alle basi la società, anche perché, finiti gli studi, queste donne andranno a occupare posti di lavoro di rilievo togliendo potere ai maschi. E quindi si corre ai ripari. Le nuove regole entreranno in vigore per il prossimo esame di ammissione in estate. In ogni facoltà ci sarà una quota rosa e una quota azzurra del 30 per cento ciascuna. Solo il resto dei posti, cioè il 40 per cento, sarà lasciato alla libera competizione. "La legge garantisce in questo modo i maschi nelle facoltà dove le ragazze sono più numerose, come le scienze naturali, ma favorisce anche le donne là dove ce ne sono di meno, come le facoltà d'ingegneria e di scienze umane" ha detto il capo dell'Organizzazione dei konkur accademici.

Palliativi, perché, almeno così la penso, le quote rosa o azzurre che siano, laggiù come da noi, niente smuovono, se niente si muove, e niente arrestano, se un cambiamento si è avviato. Che il movimento femminista occidentale rimasto incompiuto, nonostante i roghi in piazza dei reggiseni e tutto il resto, venga riattizzato con altri approcci e altri metodi da donne in chador?

Technorati Tags: , ,

6 commenti:

  1. Che dire?
    Stiamo a vedere...su una cosa concordo con te in pieno..sulla forza dell'universo femminile come motore di cambiamento!
    Ciao Alberto
    Flavio

    RispondiElimina
  2. E' una notizia che già lascia un po' di speranza.
    Mi hai fatto ricordare "Leggere Lolita a Teheran", di Azar Nafisi, che attraverso la letteratura racconta la vita della Repubblica Islamica dell’Iran dalla rivoluzione di Khomeini ....
    Ma anche Khatami viene presentato come riformatore dal "liberalismo di facciata" .
    Chissà se davvero oggi qualcosa sta cambiando...
    ciao,
    g.

    RispondiElimina
  3. Sarebbe una delle cose più belle che potrebbe accadere.

    RispondiElimina
  4. Oggi in Iran, aimè, assistiamo ad una violazione costante dei diritti umani. Quelli dei giovani, delle donne, degli omosessuali....
    Ma in quel paese, cosa stupenda, si sta rafforzando una Resistenza clandestina. Un movimento che comincia ad alzare la testa. Chi può l'aiuti, senza tanti sproloqui!

    RispondiElimina
  5. ci vorrà tempo,ma le donne potrebbero far molto per i cambiamenti di mentalità , purchè acquistino consapevolezza

    RispondiElimina
  6. Le donne sono giunchi, i venti e le tempeste possono prostrarle fino a terra, ma trovano sempre la forza per rialzarsi e portare nuovi fermenti di vita.

    RispondiElimina