mercoledì 6 febbraio 2008
Il senso delle proporzioni
Ieri a Torino. Pranzo veloce in un self service in piazza Carlo Felice (la cena è stata tutt'altra cosa). Mentre chi era con me faceva la coda per andare in toilette e visto che non mi scappava ne ho approfittato per catturare questa immagine nello spazio all'aperto del locale.
Il pensiero mi è scivolato facilmente sulle proporzioni, sulle mie proporzioni o sproporzioni rispetto alle cose che mi circondano. E, partendo dalla scena, il mio sedere era proporzionato alle sedie, ma la mia mano non alle posate e nemmeno lo era il piano del tavolo. Oltre. Mi son sentito sproporzionato di fronte a un'enorme piazza estraniante, di fronte a un grattacielo di millanta piani e mi son sentito sproporzionato di fronte a menti insuperabili. Mi son sentito sproporzionato di fronte al mare, alle montagne, al deserto. E mi son sentito sproporzionato anche di fronte alla stupidità umana e a tutte le sue idiozie.
Mi scuso anche con qualcuno se la mia reazione a una sua osservazione è stata sproporzionata. Certe volte, in qualche rara giornata no, anch'io perdo il senso delle proporzioni.
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la foto mi fa pensare ad alice nel paese delle meraviglie che s'ingigantiva e rimpiccioliva potendo così osservare dall'alto e dal basso le cose circostanti
RispondiEliminaTi faccio un commento sproporzionatamente stupido, ma le porzioni erano abbondanti in quel posto? ;-)
RispondiEliminaskip
RispondiEliminaPerché non dici qualcosa sulle tue "sproporzioni"?
duhangst
Porzioni abbondanti e prezzi popolari. Eppoi io mangio come un fringuello, che tutti me lo dicono.
la sproporzione crea il fenomeno....
RispondiEliminaQuesto blog è ,ad esempio, asimmetrico ma i frequentatori non sembrano preoccuparsene granché.
Qual è il problema?
Stai confondendo asimmetria con sproporzione. Sono due cose diverse.
RispondiEliminaa maghella: nessuna confusione.
RispondiEliminaproporzione e simmetria sono in relazione." simmetria....rispondenza di proporzioni tra le singole parti e l'intera figura"spiega Vitruvio.
Non era mia intenzione sollevare una questione pedante sulla divina proportione,pensavo solo a quanto sia arduo stabilire quale sia "il più bello dei nessi possibili"chiedo scusa.
in ogni caso ho trovato carina l'idea del totem raffigurato nella foto. gli americani usano spesso queste icone, ho visto addirittura palazzi interi fatti come oggetti di uso comune portati in scala gigante.
RispondiElimina@alberto bè non saprei...durante una gita in barca mi son tuffata al largo e ho provato a scendere in apnea ( bei tempi!)in un punto molto profondo..non si vedeva il fondale, giù era uttto buio...poi risalendo guardavo in alto e mi pareva di non riemergere mai..insomma "Nel mare la consapevolezza di essere sospesi tra due infiniti incommensurabili , quello del cielo e quello degli abissi e solo allora comprendi che non sei altro che una piccola scheggia di vita destinata a perdersi nel breve passaggio tra i due mondi "
RispondiEliminahttp://www.xxmiglia.net/2007/07/05/il-mare/
Grazie molte skip, proprio una cosa del genere volevo sentirmi dire.
RispondiEliminaanalfabeta
Se ti può interessare sto leggendo in questi giorni Il disordine perfetto L'avventura di un matematico nei segreti della simmetria.
Quante volte ci ho mangiato in quel posto...ricordi lontani di lezioni universitarie!
RispondiEliminaRoberta