Soldati
Bosco di Courton luglio 1918
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie.
Bosco di Courton luglio 1918
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie.
Giuseppe Ungaretti
Alessandria d'Egitto 1888
Milano 1970
poesie di Giuseppe Ungaretti
Questa foto scattata il 16 settembre dall'inglese Tim Hetherington ha vinto ieri il primo premio del prestigioso World Press Photo 2008. Vi è ripreso un soldato americano sfinito in una trincea rifugio nella valle Korengal, provincia orientale dell'Afghanistan. Sono passati 90 anni dalle trincee della Prima guerra mondiale che ispirarono la poesia di Ungaretti.
Giuseppe Ungaretti il più grande poeta italiano
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ma la poesia è attualissima....
RispondiEliminaDifatti dopo novant'anni ci sono ancora soldati che combattono, ci sono ancora trincee dove marcire, nell'anima e nel corpo.
RispondiEliminaPerchè tanto spreco d'ingegno per costruire armi di distruzione sempre più sofisticate e collezionare cadaveri e macerie...
RispondiEliminaforse per ritrovarci contriti e indignati alle commemorazioni... anche in questo avverto il senso della sproporzione.
Eppure oggi sarebbe una giornata così bella per essere felici o infelici a seconda dei casi!
Sbaglio o hai un po' schiarito la foto originale?
RispondiEliminaieri uomini che massacrano balene,oggi uomini che massacrano altri uomini....
RispondiEliminafilo e analfabeta
RispondiEliminaDomani un post "leggero".
matrixpigreco
Sì l'ho schiarita appena. Mi sa che i giornali la schiariranno parecchio. È molto scura e dovrebbe essere pubblicata in grande formato, è allora rende la cupezza del luogo.
Grazie Alberto per la tua sensibile attenzione.
RispondiEliminaNon so gli altri, ma io ho già tanti pesi addosso in questo momento che mi basterebbe anche solo una piccola, umile viola,nascosta nell'erba tra i ceppi degli ulivi, col suo profumo di primavera, per equilibrare in modo più proporzionato i volumi.
Certe immagini non ci sgomentano più,siamo così assuefatti alla crudezza della realtà da pensare che
RispondiEliminarientri nell'ordine naturale del mondo.Un mondo carico di pesantezza.
La bellezza è leggera.
Grazie Alberto per questa poesia: è una tra le mie preferite di Ungaretti. e grazie per la foto e il commento... niente altro da aggiungere!
RispondiElimina@filo: nel mio giardino ho raccolto ieri un mazzetto di violette...
La foto è molto bella, non c'è che dire. E nonostante le immagini di guerra che continuamente vediamo mi ha emozionato.
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