Quando ho visto questo cartello all'entrata dei giardini di Villa Reale a Milano sono rimasto un po' sconcertato. Ero con un'amica senza minori di dodici anni al seguito quindi non potevamo entrare. Occhiute guardie non se ne vedevano e così abbiamo eluso il divieto.
Dopo due passi siamo arrivati nel prato che vedete. Non immaginavo che in pieno centro si potesse trovare una simile oasi di pace. Solo bimbetti con le mamme o le tate. Già, ma quali bimbetti? Che le mamme di Quarto Oggiaro, della Barona o del Giambellino non è che prendono la carrozzina e attraversano mezza città per venirsene fin qui. Tutti figli di ricchi che abitano nella zona di lusso, e mi è sorto il sospetto che quella limitazione all'entrata l'abbiano fatta apposta per loro.
Non eravamo gli unici irregolari. Altri due, uno qui, uno là, solitari, li ho visti nel boschetto intenti a leggere. Posto giusto. Potrebbero allargare l'entrata anche a quelli che entrano con un libro sottobraccio. Che tanto loro non disturbano.
A proposito di posti per leggere per me il massimo è essere seduti sull'erba con la schiena appoggiata a un albero. Voi avete preferenze?
Aggiunta 28/3
QUI potete vedere il cartello in metallo a fianco di quello in carta che ho pubblicato con tutto il regolamento.
Milano, Villa Reale col giardino
Milano, Villa Reale, il laghetto
Oggi vado in Liguria. Vi rimarrò una settimana. Un po' in paese, un po' in campagna, un po' in città, un po' in Italia, un po' in Francia. Si sentiamo da la.
RispondiEliminaMa questi son pazzi! Come si permettono di interdire un luogo simile a chi non ha bimbi al seguito? Mi sta bene una serie anche lunghissima di divieti da apporre nei parchi pubblici, ché le persone, si sa, non sempre, soprattutto qui al sud, riescono a rispettare i luoghi comuni.Ma dirmi che lì non ci posso andare se non con un bambino al seguito, questo no. Sai dove glielo ficcherei quel cartello alla Moratti?
RispondiEliminaDove mi piace leggere? A letto,senza limiti di tempo.Ma anche appoggiata ad un albero, su un prato, è bello. E anche in spiaggia (deserta) all'ombra, guardando il mare. Ma non scorderò mai la mia siesta all'ombra delle colonne doriche del tempio greco di Segesta: finii di leggere Il Caso Vargas, di Pessoa.
Fossi un ragazzino di 11 anni povero, mi offrirei per fare entrare frotte di adulti... :-D
RispondiEliminaC' e' sempre stato, quel cartello. per questa volta la moratti non c'entra. Ci sono entrato, solo o in compagnia senza problemi da quando prendevo i libri in sormani (forse e' vero che il libro sottobraccio e' un lasciapassare segreto) e si parla di piu' di trent' anni fa.
RispondiEliminaMi ci sono anche sposato, ma quella volta nevicava.
la dedica ai bambini credo sia piuttosto "simbolica" e per mantenere il parco tranquillo senza persone che corrono, senza biciclette, cani, ragazzini che entrano con lo scooter sotto braccio.
RispondiEliminaappena dall'altro lato della strada poi ci sono i giardini pubblici di porta venezia, che senza quel cartello, sono pieni di gente e fermento.
però il giardino della villa reale è meraviglioso (e le installazioni dantesche dubito siano molto apprezzate sotto i 12 anni)
ps: ma c'è ancora anche il perenne cartello per la derattizzazione?
La lettura migliore è all'aria aperta, in una giornata serena, di fronte al triangolo allargato del monte Giarolo, col suo vertice dolcemente ottuso, le pendici che salgono in un progredire di linee curve chiazzate di sole e d’ombra, vellutate di vegetazione di tutte le tonalità del verde. Alla base, sotto il mio punto d’osservazione, il piccolo, sparso gregge di case di Bregni; sulla destra, una distesa a toppe di campi abbandonati che la natura sta ricolonizzando e spruzzando, lungo le stagioni, di colori diversi...
RispondiEliminaBuon viaggio! Che splendido posto Villa Reale. Devo vederlo quando torno a Milano.
RispondiEliminaSu uno sdraio sulla spiaggia.
RispondiEliminaDavvero una curiosa limitazione.
ciao
la prossima volta staccalo sto cartellaccio...
RispondiEliminaun saluto!
E' PROPRIO PERCHE CI SONO PERSONE COME LEI CHE LE " LIMITAZIONI" SONO DOVEROSE.
EliminaCOME CREDO LEI BEN SAPPIA, VISTA LA RISPOSTA ELOQUENTE ED INTELLIGENTE, ATTRAVERSANDO LA STRADA C'E' IL PARCO DI PALESTRO, UN BELLISSIMO PARCO DOVE TUTTI POSSO ENTRARE E USUFRUIRE LIBERAMENTE DI PANCHINE, TRENINI, GIOCHI, CHIOSCHETTI ETC ETC...E' COSI' INACCETTABILE PENSARE DI DEDICARE UNO SPAZIO AI BAMBINI IN UNA CITTA' CHE GIA' LIMITA LA VITA ALL'ARIA APERTA IN QUEI POCHI MESI DI CALDO????
E' COSI INACCETTABILE PENSARE DI CEDERE AI BAMBINI UN POSTO PULITO ORDINATO E SICURO, DOVE NON CI SONO MOZZICONI DI SIGARETTE, CARTACCE MALEDUCATI E DISADATTATI CHE CREANO UNA MINACCIA PER LORO?...IO FOSSI IN TUTTI VOI FAREI UNA RIFLESSIONE SULLA MALEDUCAZIONE DELLA GENTE CHE CAUSA QUESTE LIMITAZIONI..NON SI PARLA DI CASTA PRIVILEGIATA, SI CHIAMA PREVENZIONE!!!!!INFATTI NESSUNO VI CHIEDE DI PAGARE PER ENTRARE!!!!
E RIFACENDOMI ALLA SIGNORA CHE PARLAVA DELLE MAMME DI BARONA: LE MAMME DI BARONA NON SONO INTERDETTE, ESISTE LA METROPOLITANA DI PALESTRO...,1,50 IL BIGLIETTO...MA DI COSA STIAMO PARLANDO?
E LA SIGNORA CON L'AMICA, MI LASCIA SCONCERTATA, UNA DONNA PIU CHE MAI DOVREBBE AVERE QUELLA SENSIBILITA' MAGGIORE NEL CAPIRE CERTE DINAMICHE IN MERITO AL MONDO INFANTILE...EVIDENTEMENTE LA SENSIBILITA' E L'EDUCAZIONE SONO DUE CONCETTI DESUETI !!!!!
Il problema è che il parco è cosa pubblica e dentro ci sono piante che francamente da appassionata mi piacerebbe vedere, senza sentirmi discriminata perchè non ho figli o non sono una bambina. Qui non si tratta di usare giochi destinati a bambini, ma di godere di una bellezza che dovrebbe essere a disposizione di tutti. E il maiuscolo non si usa (equivale ad urlare).
EliminaSpecie la prima foto mi fa venire in mente la clinica psichiatrica in cui era rinchiuso l'ispettore Dreyfus -in non mi ricordo più quale episodio della Pantera Rosa- impazzito a causa dell'esasperante comportamento dell'ispettore Clouseau! ^__^
RispondiEliminaI tuoi dubbi mi sembrano sensati.
RispondiEliminaRicorda molto un cartello affisso in una giardinetto pubblico davanti all' abitazione, in una zona bene di Cagliari, davanti alla casa di un assessore comunale di An.
Una serie di divieti
- Proibito camminare sull' erba, e va bene
- Proibito far entrare cani, e va bene
- Proibito gettare carte per terra, e va bene, anche se non c' erano cestini
- Proibito mangiare , (?)
- Proibito sedersi sulle panchine.
(??)
- Proibito sostare, (???)
[...]
Fortunatamente, nottetempo, uno aveva aggiunto, in calce,
- PROIBITO PROIBIRE
Volentieri mi sdraio sull' erba, mi piace appoggiarmi a un albero, amo la natura in genere, per leggere preferisco posti con meno distrazioni.
Vale
Dimenticavo buone vacanze.
RispondiEliminaBuona fine settimana.
Vale
che assurdità
RispondiEliminaMeglio di una lettura sul prato all'aria aperta non credo ci sia nulla. Buona settimana!!
RispondiEliminaMa sono impazziti???
RispondiEliminaBoh...
Che bel posto..
RispondiEliminaAdoro leggere in terraza con un po' di venticello.
Non ho parole: indagherò perchè stiamo veramente sorpassando ogni limite accettabile.
RispondiEliminaBellissimo il laghetto di Villa reale! Ecco un posto dove fermarsi a leggere su una panchina all'ombra o al sole secondo la stagione, basta ignorare il cartello che a quanto pare non è così tassativo.
RispondiEliminaA me piace leggere ovunque, ma se devo esprimere una preferenza direi in poltrona davanti alla finestra quando piove, mi concentro meglio, all'aperto sono più portata a muovermi.
Ciao Alberto, bentornato in terra di Liguria.
Che posto bellissimo!!!! A me sembra un pò una provocazione, io andrei più a fondo su questa faccenda. Ti auguro un buon fine settimana, baci Sabrina.
RispondiEliminaFoto molto belle, quella della villa basculata in Photoshop?
RispondiEliminaChe meraviglia Villa Reale! Ma come si permettono di mettere quel cartello?
RispondiEliminaI posti per leggere? A casa mia in santa pace. Ho la fortuna di avere un giardino in una zona tranquilla. In genere mi siedo a leggere all'ombra di un tasso quando è bel tempo.
Buone vacanze, Al. Un bacione.
annarita
non è una provocazione, è il regolamento registrato e voluto dal Comune
RispondiEliminal’ingresso è riservato ai bambini accompagnati dagli adulti.
da http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/contentlibrary/Ho%20bisogno%20di/Ho%20bisogno%20di/AreeVerdi_ParchieGiardini_Giardino%20della%20Villa%20Belgiojoso%20Bonaparte&categId=com.ibm.workplace.wcm.api.WCM_Category/IT_CAT_Bisogni_01_01/d2aaad80446e0187b8f1bbd36d110d8a/false&categ=IT_CAT_Bisogni_01_01&type=content&styleSize=defautSize&styleColor=defautColor
Più che in un luogo particolare, riesco a leggere laddove c'è silenzio o un sottofondo di suoni e rumori discreti. L'ideale sarebbe avere la possibilità di spaziare con lo sguardo su un bel paesaggio naturale durante le pause della lettura.
RispondiEliminaRingrazio tutti per i commenti e la partecipazione.
RispondiEliminaHo fatto un'aggiunta al post, così potete vedere il cartello in metallo che è a fianco di quello in carta che ho pubblicato.
Sì, c'è ancora anche il cartello per la derattizzazione.
anonimo
Sì, basculata in Photoshop. Ma se sei quello dell'altra volta che chiedeva del Liquify potresti almeno firmarti.
Sto andando al casinò di Sanremo. No, non per giocare alla roulette ma per un'altra cosa. Riferirò domani.
E' normale. In tutti i giardini pubblici d'Italia ci sono delle zone con i giochi per i bimbi dove è vietato l'ingresso ai maggiori di 12 anni se non per accompagnare i bimbi. Informatevi. E' comunque un divieto che non ho mai visto rispettare.
RispondiEliminaNormale in corrispondenza di un monumento capolavoro riconosciuto dell'arte neoclassica?
EliminaMa perchè Alberto cerchi anche di fronte a un cartello di farne una questione politica e sociale...parli di mamme e di bambini ricchi che abitano in zona.Cos'è una colpa?Ma non ti vergogni???
RispondiEliminaMi piace leggere a letto. Senza nessuno intorno, amo concentrarmi completamente nella lettura. Second Best: al mare, ma sempre sdraiata. Non vedo nulla di male in un cartello che sottolinea che il posto è riservato ai bimbi (penso che il senso sia anche: niente pomiciate...spinelli:::); sarà che se volessi stare in pace e /o leggere, non cercherei proprio un posto dove ci sono loro, per quanto adorabili neh! P.S. in Francia dove??
RispondiEliminadue giorni fa sono stata in questo fantastico giardino e sono stata cacciata fuori.La mia colpa di essere adulta e senza mia figlia che non era con me.Con me sono stati cacciati anche alcuni turisti venuti apposta per ammirare i giardini!!non ho parole
RispondiEliminavenivo sempre con mio nonno in questo luogo splendido da bambino, credo sia uno dei giardini, benchè piccolissimi , tra i più belli di milano. Mi viene male sapere che ora a 20 anni non ci posso più tornare con la mia ragazza ad ammirare un po' di pace tra le rovine e i tempietti ...qui sono tutti pazzi... perchè non adibiamo piazza del duomo solo ad una categoria di persone ???...
RispondiEliminaPerche' solo i bambini? E PERCHE' NO???
RispondiEliminaPerche' i bambini a Milano hanno poco spazio. Perche' salire su un tram e' gia' molto difficile. Perche' andare in giro e' pericoloso, lasciarli andare in giro lo e' ancora di piu'. Perche' questa societa' e' destinata a morire senza bambini.
Peter Pan, non discuto minimamente l'idea di riservare un parco ai bambini. Mi dispiace, tuttavia, che visitando la Galleria d'Arte Moderna mi venga, poi, preclusa una vista sulla fronte di Villa Reale, capolavoro indiscusso del neoclassicismo, non osservabile da altri punti di vista se non il parco. Per mia fortuna, io ho trovato una custode che gentilmente, alla mia richiesta di poter fare una foto, mi ha personalmente accompagnato, scegliendo comunque lei il punto da cui fare una foto, mettendomi premura e raccomandandosi infinite volte di non includere bambini nella foto (mi è pure riuscito!). Francamente, che per amore dell'arte venga trattato come un pedofilo sotto osservazione... non era più semplice recintare e riservare ai bambini una porzione di Parco Sempione o dei vicini Giardini Pubblici?
EliminaPeter Pan, non è il concetto di riservare un parco ai soli bambini che personalmente non accetto, ma il fatto che mi venga negata la vista della fronte di Villa Reale, capolavoro riconosciuto dell'arte neoclassica che è impossibile guardare da qualsiasi altro punto di osservazione se non dal parco! Io fortunatamente ho trovato una custode che, alla mia richiesta di poter fare una foto, ha avuto la gentilezza di accompagnarmi, mettendomi comunque una certa urgenza, raccomandandomi innumerevoli volte di non ritrarre i bambini e facendomi sentire come un pedofilo sotto sorveglianza.
RispondiEliminaHa ragione Paolo la cosa più ragionevole era riservare ai bambini una prozione del bellissimo parco Palestro.
RispondiElimina