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lunedì 1 marzo 2010

Vietato parlare di corda in casa dell'impiccato

L'Espresso
Una copertina profetica dell'Espresso, 15 novembre 2007

Salta stasera, per volere della proprietà, "L'infedele" di Gad Lerner su La7. Si sarebbe dovuto occupare, con servizi e interventi in studio, della maxi evasione di Telecom e Fastweb venuta alla ribalta in questi giorni.

Padrona dell'emittente è la stessa Telecom adesso sotto tiro dei magistrati.

E io che mi pensavo fosse una televisione "libera".

via il blog del bastardo

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16 commenti:

  1. In questo paese di libero non c'è neanche più l'ultimo uomo dietro la linea dei difensori!
    Che tristezza!
    un saluto

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  2. La 7 ha un telegiornale più dignotoso di quelli RAI - Mediaset, indubbiamente (ormai il TG 1 è a livello di Emilio Fede).
    Ma che sia una televisione libera... Hanno dovuto anche prendere Barbareschi, in quota PDL, per "riequilibrare" le "troppe" presenze PD...

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  3. non esiste nessuna tv libera in italia. il sistema è stato fottuto negli anni ottanta
    mi chiedo, ma siamo l'unico paese (dittature escluse) ad avere una situazione del genere?

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  4. Televisioni in mano a potentati, di "Libero" è rimasto solo "Il Giornale"..
    Ovviamente è una battuta sarcastica non vorrei essere preso in parola.

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  5. La censura è moooolto più diffusa di quel che si pensi purtroppo...

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  6. Avanti così e di libero in Italia ci sarnno solo i delinquenti

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  7. Tutti hanno un padrone.
    Abbiamo perso l'occasione di risolvere il conflitto di interessi quando D'Alema era Presidente del Consiglio, e ne paghiamo le conseguenze. Anche questa.
    Manteniamo la rete libera dalla censura e dai padroni!

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  8. Eeeeee? Cooooomeeeee? Tu pensavi esistesse una televisione libera?!? Ma cos'è, un ossimoro?

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  9. Ho appena girato spento, ho visto 8 e mezzo, aspettavo Lerner e... vediamo di difendere la rete, ultima spiaggia meno inquinata dai miasmi di questo potere fetido.
    Buona serata Al

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  10. Tv completamente libere? utopia.

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  11. Dalema il grande condottiero, baffino, l'uomo della svolta, quello che regalò la Telecom a Provera e Colannino, una dittatura è questa classe politica, quando lo capiremo sarà troppo tardi e qualcuno di noi si troverà altrove.
    Dobbiamo liberarci di questi novelli dittatori, rifiutandoci di votarli, rendendogli la vita dura quando li incontriamo nei loro appuntamenti politici, e quando sarà l'ora bisognerà sbarazzarsene..
    Baruffa

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  12. Guardate che ho scritto televisione "libera". Le virgolette non le ho messe tanto per metterle.

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  13. Nessuno è libero. Figurarsi "libero".

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  14. La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

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